di Gennaro Del Giudice
pubblicato sul quotidiano "ROMA" di Giovedì 14 maggio 2009
QUARTO. Oltre all’immane sofferenza per la perdita della propria figlioletta, Geanina Daniela Barbù, che era alla guida dell’auto coinvolta nell’incidente durante il quale ha perso la vita la piccola Giorgina, dovrà ora rispondere anche all’accusa di omicidio colposo. Infatti il pm incaricato per le indagini, Fabrizio Vanorio, con questa accusa ha iscritto la donna nel registro degli indagati. Un atto doloroso ma purtroppo dovuto in questi casi, ancor di più dopo che dai test effettuati è risultato che nel sangue della donna era presente una quantità di alcol pari a 1,2 g/l, di gran lunga superiore al limite consentito dalla legge.

Nel frattempo si attendono, nelle prossime ore, i risultati dell’esame autoptico sul corpo di Giorgina, al termine del quale la salma sarà riconsegnata alla famiglia per i funerali. Salma che, a quanto pare, dovrebbe essere trasferita in Romania, paese dove è nata la bimba, e dove probabilmente si terranno le esequie.
“Una tragedia che poteva essere evitata, se le istituzioni avessero accolto le nostre segnalazioni sulla pericolosità di questo tratto di strada” E’ unanime l’appello dei residenti di via Crocillo, a Quarto, che martedì sera hanno organizzato una fiaccolata in memoria della piccola Giorgina.
Alla manifestazione hanno partecipato circa 300 persone, tra i quali il sindaco di Quarto Sauro Secone e il vice sindaco, Paolo Simeoli. Oltre al ricordo, la rabbia e la denuncia verso le istituzioni e verso chi per anni ha omesso ad intervenire, per rendere sicura una strada fatiscente, che non risponde a nessun requisito di sicurezza stradale. Interventi che sono giunti prontamente e paradossalmente il giorno dopo il tragico incidente, con l’inizio dei lavori di rifacimento del manto stradale.
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