di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" sabato 2 gennaio 2010
Fogli di sequestro, transenne e sigilli venivano apposti nei locali per i quali non c’erano autorizzazioni. E tutt’intorno si vivevano momenti di agitazione e di caos, con i numerosi invitati che una volta resisi conto di quanto stesse accadendo, iniziavano a disperarsi e ad inveire verso gli organizzatori. Pianti, imprecazioni e insulti da parte degli invitati al party, che vedevano rovinato il loro veglione di fine anno. Molti ragazzini, per i quali quello di ieri era il primo veglione, scoppiavano in lacrime sopraffatti dalla delusione. Un veglione costato 35 euro e sponsorizzato attraverso locandine e annunci in rete su numerosi siti e che aveva indotto un gran numero di giovani. Che ora chiedono il rimborso del biglietto per quanto “non c’è stato” oltre al danno morale per una serata attesa tutto l’anno ed andata in fumo. “Abbiamo anticipato di tasca nostra i soldi per dare il rimborso a chi ha visto rovinata la serata raccontano alcuni P.R. che hanno venduto i ticket e “selezionato” la clientela per il locale “ora attendiamo che tutti vengano rimborsati altrimenti prenderemo vie legali e presenteremo un esposto”.
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