di Gennaro Del Giudice
(foto di Angelo Greco)
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" martedì 2 febbraio 2010
Tutt’intorno, numerosi tra colleghi, rappresentanti sindacali, semplici passanti, col fiato sospeso.
Tensione, slogan contro la dirigenza da parte dei dipendenti che dalle prime ore della mattinata avevano organizzato un sit-in di protesta, solidali con il proprio collega. Una protesta che va avanti da oltre una settimana, da quando l’azienda ha consegnato a Di Fraia la lettera di messa in mobilità, seguita a quella per altri 7 dipendenti, i quali hanno accettato senza alcun problema, a fronte di un incentivo economico.
Lui non ha accettato, ha chiesto di rimanere a lavorare. Appoggiato dai sindacati e da gran parte dei 17 colleghi rimasti. Che per scongiurare il licenziamento del compagno di lavoro, tra le tante soluzioni offerte alla dirigenza della CAB, hanno proposto di pagare loro lo stipendio trattenendosi 100 euro dalla busta paga. In mattinata, un incontro tra i sindacati e la dirigenza non era andato buon fine, facendo scattare le ire dell’operaio, che si è precipitato sul tetto dell’edificio, minacciando di buttarsi nel vuoto.
“Andremo avanti ricorrendo all’articolo 28 con procedura d’urgenza” afferma Maurizio Mascoli, segretario Fiom-Cgil Campania “L’azienda non ha voluto venire incontro alle richieste dei lavoratori, agendo unilateralmente, nonostante l’anno scorso era stato già trovato un accordo. Tutte le proposte sono state rigettate, compreso il ricorso alla Cassa Integrazione. E’ evidente l’obiettivo di voler scendere al di sotto dei 15 dipendenti”. Durante la protesta, all’interno dell’azienda, secondo quanto raccontato dai manifestanti, erano presenti 4 impiegati,la titolare e il manager i quali contattati telefonicamente, non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione in merito. L’uomo è sceso dal tetto dopo quasi 8 ore, quando è arrivata la comunicazione di un incontro con il sindaco di Pozzuoli che si terrà oggi, al quale parteciperanno sindacati e dirigenti dell’azienda, per trovare una soluzione alla vicenda.
Nessun commento:
Posta un commento
INSERISCI UN COMMENTO ALL'ARTICOLO:
(GLI UTENTI SONO PREGATI DI FIRMARE I PROPRI COMMENTI COL PROPRIO NOME/COGNOME O INDIRIZZO E-MAIL)