PER LAVORARE COSTRETTI AD ACQUISTARE LA "PALETTA" CON I PROPRI SOLDI
di Gennaro Del Giudice
di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" sabato 6 marzo 2010


Oltre i soldi, i nonni civici lamentano anche le precarie condizioni nelle quali operano. “Non abbiamo nulla”, denuncia Antonio Pasero 69 anni nonno civico presso la scuola elementare “Elsa Morante” e Salvatore Mirabella, 76 anni, in servizio presso l’istituto “Raimondo Annecchino” “né una divisa, né un berretto, né una pettorina, né un qualcosa che ci possa contraddistinguere. Il comune non ci ha dato nulla. Nemmeno la paletta ci è stata consegnata, quella che utilizziamo l’abbiamo acquistata noi al ferramenta, spendendo 3 euro e poi abbiamo scritto sopra: Comune di Pozzuoli vigilanza scolastica”. Un servizio, quello dell’assistenza fuori le scuole che funzionerebbe solo grazie alla buona volontà di questi pensionati che a quanto pare, non verrebbero supportati tecnicamente né tantomeno logisticamente dalle autorità, mettendo in alcuni casi a rischio la propria incolumità nel caos e tra automobilisti che non gli riconoscono alcuna autorità e che spesso assumono toni di minaccia nei loro confronti “Qualche volta è venuta una pattuglia di vigili urbani a darci una mano” afferma Teodorico Conte “Spesso siamo insultati e trattati male. Subiamo prepotenze, persone che ci rispondono male, quasi a volerci aggredire quando facciamo notare che un’auto è parcheggiata male o sulle strisce pedonali e può essere di pericolo o intralcio per gli stessi bambini” Una condizione lavorativa che paradossalmente assumendo più i connotati di un’azione di volontariato andrebbe maggiormente tutelata.

Ma a rassicurare i tre pensionati e i restanti “nonni civici” ci ha pensato l’assessore alle politiche sociali e del lavoro del comune di Pozzuoli Andrea Ferro “I soldi ci sono e presto saranno erogati. Se finora non sono stati pagati è stato solo per motivi burocratici e nient’altro. Per certo dico che nelle casse del comune di Pozzuoli ci sono fondi per retribuire il loro lavoro. Per quanto riguarda le divise diedi tempo fa disposizioni per una fornitura di pettorine a tutti i “nonni civici” ad un funzionario del comune. Ora mi adopererò per risolvere il problema e chiederò a lui spiegazioni su come mai non sia stato ancora fatto niente”
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