PUZZA IN TUTTA LA ZONA
PRECARIE LE CONDIZIONI NELLE QUALI SONO TENUTI GLI ANIMALI
di Gennaro Del Giudice
servizi pubblicati sul "Roma" e "Corriere Flegreo"


Infatti, tra il marciapiedi e lo spiazzo sottostante c’è un muretto alto meno di mezzo metro sotto al quale trovano riparo due dromedari i quali, una volta alzatisi in piedi, riescono quasi a raggiungere la superficie di calpestio. Infatti, i dromedari in piedi riescono quasi ad arrivare con la testa vicino ai piedi dei passanti. A queste si aggiungono le due tigri, tenute in una gabbia aperta sulla parte superiore, a poca distanza dal marciapiedi, la cui recinzione ha un’altezza che supera non di molto il livello stradale. Pertanto sarebbe semplice anche gettare alimenti od oggetti agli animali feroci ai quali, qualche sera fa, secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, vennero gettate delle galline vive da alcuni ragazzi curiosi di vedere come venivano sbranate. Martedì sera, quello che a prima vista sembrava un litigio tra le due tigri che dividono la gabbia, attirò numerosi passanti spaventando anche qualche bambino. Inaspettatamente, mentre percorrevano Corso Italia numerosi automobilisti alla guida si ritrovarono dinanzi le due tigri saltare all’interno del proprio recinto. 
Mercoledì mattina, a distanza di 2 metri dal marciapiedi, al centro dello spiazzale, anche un grosso elefante, visibilmente affaticato, che sembrava quasi barcollare, ha richiamato l’attenzione e l’ilarità di molti passanti, esterrefatti nel vedere l’animale in città. Tutt’intorno le altre specie di animali, tenute sotto gazebo posizionati lungo lo spazio antistante via Segaetano. Una location insolita, facilmente raggiungibile anche da un bambino che spinto dalla curiosità e dalla vicinanza agli animali, potrebbe avventurarsi nello spiazzale che apparentemente sembrerebbe non vigilato intorno al suo perimetro, tranne che per la presenza di alcuni addetti del personale, intenti a dar da mangiare alle bestie.

Potenziali problemi per la sicurezza, di igiene alle quali si aggiungerebbe il mancato rispetto delle norme a tutela delle varie specie di animali, visibili giorno e notte. Come nel caso delle due tigri tenute in angusti spazi, i quali ridurrebbero lo spazio per il movimento delle bestie. Al riguardo, la presenza e la tipologia di location ha suscitato la curiosità della Lav ( Lega Anti Vivisezione ) la cui responsabile per le attività circensi, Nadia Masucci, ha annunciato la richiesta di controlli “Avvieremo accertamenti con l’ente e con il corpo di guardia forestale per appurare se vengono rispettate le norme a tutela degli animali e se vengano effettuati i controlli sulla sicurezza”. Nel frattempo, fino al prossimo 17 maggio sarà possibile lungo Corso Italia, continuare ad ammirare gratuitamente lo zoo safari all’aperto.
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