IL BLITZ RITENUTO "VIOLENTO" DAI FERMATI
di Gennaro Del Giudice
servizi pubblicati su "Roma" e "Corriere Flegreo"

Sequestrati svariate decine di euro, proventi dell’attività nelle tasche dei posteggiatori “Che facciamo di male, siamo disoccupati, senza lavoro, non facciamo estorsione, anzi manteniamo l’ordine pubblico, se non fosse per noi qui ci sarebbe tutti i giorni il caos, il traffico sarebbe in tilt, probabilmente anche dei furti verso automobili e motorini, qualcuno potrebbe provare a rubare qualcosa. Mi dica, se non ci saremmo noi secondo lei quel signore ora lascerebbe il proprio motorino lì fermo? Non credo proprio ” racconta un 39enne posteggiatore. Insieme a lui venerdì altri “compagni di lavoro” finiti nel blitz dei caschi bianchi “Non facciamo del male a nessuno, non pretendiamo soldi, se non ce li danno non fa niente, non li chiediamo. Siamo qui perché non abbiamo un lavoro, abbiamo famiglie, case in affitto, cosa dobbiamo fare? La gente qui non ci dice niente, anzi ci conoscono e sono felici della nostra presenza, contribuiamo solo a mantenere l’ordine, la pulizia, lo potete vedere con i vostri occhi”. E mostra la propria notifica di reato, un’ammenda di 709 euro, poi caccia il foglio del sequestro penale, 20 euro sequestrati, trovati dagli agenti di polizia municipale al momento del blitz nelle loro tasche. Poi condotti presso il commissariato di Polizia Municipale. Identificati, multati, sottoposti al sequestro del denaro presente nelle loro tasche, derivanti o non dall’illecita attività. La gran parte di essi italiani, tra di loro anche qualche extracomunitario. “Sono da 20 anni in Italia, ho sempre lavorato, sono in regola con tutto. Noi qui mettiamo ordine, la gente ci vuole bene. Crediamo di essere utili ai cittadini, guardiamo, teniamo tutto pulito e in ordine. Se il Comune ci desse una casacca e un blocchetto, ci metteremmo noi a prendere i soldi per il Comune, la sera poi andrei a consegnarli. Qui siamo gli unici che mettiamo un po’ di ordine” racconta un giovane immigrato, anch’egli fermato venerdì mattina dagli agenti di polizia municipale. Un’operazione tesa a combattere il fenomeno dei posteggiatori abusivi che, seppur non praticato come attività di estorsione, è da considerarsi a tutti gli effetti un’attività illecita.
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