di Gennaro Del Giudice
servizio pubblicato sul "Roma" venerdì 20 agosto 2010
POZZUOLI. Il timore che qualcuno potesse sfruttare la loro fede, lucrare sulla “loro” Madonnina. Il presagio diventa realtà, l’alone d’incanto si trasforma in rabbia. Raccontano di “sciacalli” in giro per il quartiere, persone che bussano alle porte, chiedono un’offerta per “La Madonna della Montagna”, in cambio danno agli ignari benefattori un santino, un’immagine raffigurante la statua della “Maria Immacolata di Lourdes”, posta qualche mese fa da un fedele in una grotta lungo il Monte Barbaro, a Pozzuoli. “Non vogliamo alcun tipo di attività lucro, né pubblicità né altro, facciamo tutto ciò solo per i fedeli che vogliono pregare, niente più. Lo facciamo solo per i fedeli, guai se un giorno dovessimo vedere qualcuno approfittarsene per trarne anche il più minimo beneficio economico, lo prenderemmo a calci”. Furono le parole dei fautori dell’iniziativa. A distanza di un mese quell’inaccettabile sospetto si sta concretizzando. Individui che sfruttano la presenza di quella statua della Madonna, messa sulla Montagna, per trarne benefici economici, denaro. “Ci hanno segnalato di persone che si aggirano con volantini raffiguranti “La Madonna della Montagna”, bussano alle porte chiedendo un’offerta. Non sono persone del nostro quartiere, sono solo dei farabutti” denuncia Rosario Schiano, presidente dell’associazione “Sotto il Monte” che lancia un invito ai residenti del quartiere e a coloro che dovessero ritrovarsi gli “sciacalli” fuori le proprie abitazioni “Invitiamo a tutte le persone che dovessero ritrovarsi queste persone fuori casa a denunciarli immediatamente ai carabinieri”. Sulle pendici del monte che affaccia su Pozzuoli e il golfo, sotto il quale passa un tratto della tangenziale di Napoli, un giorno si recò Antonio, un 39enne del posto, da 17 anni affetto da una malattia che sembrava incurabile. Di fronte al suo male la scienza aveva “alzato le mani”, lui no. I continui pellegrinaggi a Lourdes, poi un sogno “la Madonnina in una grotta”.
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