di Gennaro Del Giudice
servizi pubblicati su "Roma" e "Corriere Flegreo"
POZZUOLI. Crescono i rifiuti in strada, cresce la tassa sulla spazzatura. Aumenterà ancora la tassa sui rifiuti urbani per 3 dei 4 comuni dell’area flegrea. Un’ulteriore aggiunta del 25% è prevista per il 2011 a seguito delle nuove percentuali di Raccolta
Differenziata su base 2009. Esente dall’aumento il solo comune di Monte di Procida, risultato essere tra i 4 comuni più virtuosi della Provincia di Napoli. Tassa salata invece per i comuni di Pozzuoli, Quarto e Bacoli, chiamati a pagare un’aggiunta sull’attuale tassa sui rifiuti solidi urbani pari al 25%. Una sorta di “penalità” per i comuni meno virtuosi in materia di differenziazione dei rifiuti, con un aggravio economico che finirà direttamente ad inficiare le tasche dei cittadini. Pertanto, strade sporche, rifiuti fin sotto casa, tasse che aumentano. E lo slogan “più rifiuti più tasse”, emblema di 2 valori inversamente proporzionali. Denaro per pagare la raccolta che non sarà prelevato dalle casse degli enti comunali interessati ma addizionati alla quota annua attualmente versata dai residenti dei 3 comuni meno virtuosi. Alla base dell’incremento le soglie minime non raggiunte, che comporteranno una “eventuale applicazione dell’articolo 11 comma 1 legge 123/2008 in materia di rifiuti che riporta testualmente: “Ai comuni della regione Campania che non raggiungano l'obiettivo minimo di raccolta differenziata pari al 25 per cento dei rifiuti urbani prodotti entro il 31 dicembre 2009, al 35 per cento entro il 31 dicembre 2010 e al 50 per cento entro il 31 dicembre 2011, fissati dal Piano regionale dei rifiuti adottato con ordinanza del Commissario delegato per l'emergenza dei rifiuti n. 500 del 30 dicembre 2007, è imposta una maggiorazione sulla tariffa di smaltimento dei rifiuti indifferenziati pari rispettivamente al 15 per cento, al 25 per cento e al 40 per cento dell'importo stabilito per ogni tonnellata di rifiuto conferita agli impianti di trattamento e smaltimento”. Pertanto secondo i dati del 2009, Quarto, Pozzuoli e
Bacoli non superano la soglia minima. A Pozzuoli l’aumento sarà di 27 euro per ogni tonnellata di rifiuti, per una percentuale di raccolta differenziata pari al 15,68 a fronte di una produzione annuale di rifiuti di 52mila 285 tonnellate, solo 8mila 198 tonnellate i rifiuti differenziati. Analogo aumento interesserà anche il comune di Quarto, 27 euro per ogni tonnellata di rifiuti da smaltire, comporterà un costo pari a 136,69 euro per una percentuale di differenziata pari al 14,41% di ben 10,69 punti percentuale in meno rispetto alla soglia minima. Grave la situazione anche per il comune di Bacoli, dove la percentuale di raccolta rifiuti scende addirittura del 3% rispetto al 2008, assestandosi sul 7,27% a fronte di una produzione annuale di rifiuti pari a 16.241 tonnellate. Dati in “rosso” che contrastano quelli del comune di Monte di Procida, tra i 4 comuni più virtuosi di tutta la Provincia di Napoli. Nel piccolo comune flegreo la percentuale di raccolta differenziata raggiunge il 61,47% a fronte di 4mila 991 tonnellate di rifiuti prodotti. Piccolo primato per la cittadina flegrea che paradossalmente costringe l’ente al pagamento di una tassa pari a 200 euro per ogni tonnellata di “umido” che viene smaltita fuori regione. Paradossalmente quindi, un comune virtuoso che applica alla lettera la raccolta differenziata si ritrova costi dai quali sono esenti i comuni che non effettuano la raccolta.
I SINDACI:


I SINDACI:
Ermanno Schiano sindaco di Bacoli: "I cittadini purtroppo pagheranno di più ma la colpa non è certamente la nostra ma bensì della mala gestione riconducibile alla vecchia amministrazione, che negli anni scorsi è stata poco virtuosa. Stiamo mettendo in campo una buona raccolta differenziata in maniera tale da poter recuperare e rimediare agli errori commessi. E per il 2011 stiamo cercando di mettere in campo un buon sistema di raccolta rifiuti “porta a porta” in maniera tale da portare il comune di Bacoli tra quelli più virtuosi "
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