UN' ORDINANZA VIETA DI PORTARE I CANI IN 3 POSTI DELLA CITTA'
GUERRA ANCHE A CHI CHIEDE ELEMOSINA
di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" sabato 10 aprile 2010
POZZUOLI. Tempi duri per chi chiede soldi ai semafori, fuori agli uffici pubblici e per strada con cartelli, bimbi in braccio e mostrando i propri handicap. E tempi duri anche per i possessori di cani. A Pozzuoli infatti l’amministrazione comunale ha deciso di disciplinare i proprietari dei cani ed evitare qualsiasi forma di accattonaggio. Una mission regolamentata attraverso 2 ordinanze emesse con l’obiettivo di restituire “decoro” alla città. La prima, che interesserà tutti i possessori di cani, obbligherà a chiunque cammini in compagnia dell’amico a 4 zampe,di tenerlo a guinzaglio e di portare con sé paletta e sacch
etto: in caso contrario multe di 50 euro per i cani non tenuti a guinzaglio e per la mancanza degli strumenti per la rimozione degli escrementi; sanzione di 68 euro nel caso di mancata asportazione delle deiezioni animali. Inoltre tre zone della città diventeranno del tutto off-limits ad ogni specie canina: il Lungomare “Sandro Pertini” di via Napoli, la “Villa Avellino” e la pista ciclabile del quartiere di Monterusciello, dove sarà assolutamente fatto divieto a chiunque di condurre il proprio cane, pena una sanzione pari a 50 euro. Provvedimenti che, come riportato nel testo della delibera, “nascono dalle problematiche igienico-sanitarie che si possono determinare nelle strade, piazze e nei giardini della città, in considerazione della presenza di escrementi dei cani” in quanto “possibile motivo di diffusione di eventuali infezioni agli animali e agli uomini”. Presenza di escrementi per strada che provocano “la perdita di decoro della città e costituisce notevole disagio alla cittadinanza”. Decoro che l’amministrazione tenta di recuperare anche attraverso una seconda ordinanza, emanata per combattere il fenomeno “accattonaggio” oramai dilagante. Disposte a tal riguardo misure “anti-accattonaggio molesto” che prevedono “il divieto di ogni forma di elemosina in ogni spazio pubblico e su tutto il territorio comunale, comprese le aree di pertinenza dei trasporti pubblici ed i mezzi di pubblico trasporto, vietando” si legge nella delibera “di porre in essere forme di accattonaggio con impiego di minori, anziani, disabili o simulando disabilità, sfruttamento di animali da affezione”. Pertanto sarà fatto assoluto divieto ai tanti che si aggirano per le strade o seduti in terra con cartelli che raccontano le proprie difficoltà, con bimbi neonati in braccio, mettendo in mostra veri o finti che siano, i propri handicap fisici, di chiedere soldi ai passanti pena multe da 25 a 500 euro. Decisione attuate per porre fine ad un fenomeno spesso sinonimo di sfruttamento di minori, anziani, disabili e animali ai quali si aggiungono i pericoli derivanti per la circolazione viaria e alla presenza della malavita organizzata che cerca di trovare linfa per le proprie casse controllando il fenomeno dell’accattonaggio.
di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" sabato 10 aprile 2010
POZZUOLI. Tempi duri per chi chiede soldi ai semafori, fuori agli uffici pubblici e per strada con cartelli, bimbi in braccio e mostrando i propri handicap. E tempi duri anche per i possessori di cani. A Pozzuoli infatti l’amministrazione comunale ha deciso di disciplinare i proprietari dei cani ed evitare qualsiasi forma di accattonaggio. Una mission regolamentata attraverso 2 ordinanze emesse con l’obiettivo di restituire “decoro” alla città. La prima, che interesserà tutti i possessori di cani, obbligherà a chiunque cammini in compagnia dell’amico a 4 zampe,di tenerlo a guinzaglio e di portare con sé paletta e sacch

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