sabato 16 luglio 2011
venerdì 8 luglio 2011
SCONTRO AUTO-MOTO IN VIA CAMPANA, FERITO CENTAURO
POZZUOLI - Violento incidente ieri sera in via Campana. Erano le 22 circa quando un'automobile e un motorino si scontravano a poche decine di metri dallo svincolo della Tangenziale. Alla base dell'incidente un'infrazione da parte della conducente di una Ford Fiesta che improvvisamente faceva inversione di marcia lungo la strada, nonostante la presenza della doppia linea continua.
MANOVRA PERICOLOSA - Ma mentre la donna, che era in compagnia di un'altra persona, "azzardava" la manovra lungo la stessa corsia di marcia sopraggiungevano due motorini. Il primo riusciva a fermarsi in tempo, mentre il secondo finiva diritto nell'abitacolo. Un urto terribile con il giovane, R.M., 33enne di Pianura che finiva contro la parte anteriore destra (sul lato guida) dell'auto.
URTO VIOLENTO - Nell'impatto il centauro sbalzava dal mezzo finendo a terra. Un urto violentissimo. Per qualche attimo si temeva il peggio, con l'uomo che rimaneva immobile a terra. Illese le due donne nell'auto nonostante il vetro in frantumi e la carrozzeria accartocciata. Soccorso prima da alcuni passanti poi dai sanitari del 118 che a bordo di un'ambulanza lo trasportavano presso l'ospedale "Santa Maria delle Grazie" di Pozzuoli. Sul posto, per i rilievi, una volante di agenti di polizia del commissariato di Pozzuoli. Le condizioni del centauro non sarebbero particolarmente gravi.
MANOVRA PERICOLOSA - Ma mentre la donna, che era in compagnia di un'altra persona, "azzardava" la manovra lungo la stessa corsia di marcia sopraggiungevano due motorini. Il primo riusciva a fermarsi in tempo, mentre il secondo finiva diritto nell'abitacolo. Un urto terribile con il giovane, R.M., 33enne di Pianura che finiva contro la parte anteriore destra (sul lato guida) dell'auto.
URTO VIOLENTO - Nell'impatto il centauro sbalzava dal mezzo finendo a terra. Un urto violentissimo. Per qualche attimo si temeva il peggio, con l'uomo che rimaneva immobile a terra. Illese le due donne nell'auto nonostante il vetro in frantumi e la carrozzeria accartocciata. Soccorso prima da alcuni passanti poi dai sanitari del 118 che a bordo di un'ambulanza lo trasportavano presso l'ospedale "Santa Maria delle Grazie" di Pozzuoli. Sul posto, per i rilievi, una volante di agenti di polizia del commissariato di Pozzuoli. Le condizioni del centauro non sarebbero particolarmente gravi.
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incidente+via campana+pozzuoli
E' MORTO PIPPO COPPOLA, EX SINDACO DEL MONTE DI PROCIDA
MONTE DI PROCIDA - Si è spento Pippo Giuseppe Coppola. La notizia si è diffusa in queste ultime ore e ha già fatto il giro della rete. Un cordoglio unanime si stringe intorno alla famiglia del noto medico di Monte di Procida le cui condizioni di salute erano peggiorate nelle ultime settimane.
Era l’11 Giugno scorso quando l’ex sindaco di Monte di Procida veniva ricoverato in ospedale per un malore. Operato e sotto osservazione da giorni, è venuto a mancare questa mattina presso l’Ospedale Pineta Grande di Castelvolturno. Le sue condizioni di salute erano apparse critiche ma stabili. Complicanze post operatorie ne hanno reso difficile la ripresa.
Leader del Partito Democratico montese, Pippo Coppola era stato sindaco del più piccolo comune dei Campi Flegrei nel quinquennio 2001-2006. Intanto in rete e su Facebook si moltiplicano i messaggi di dolore per la perdita del noto politico apprezzato da tutta la comunità montese.
“Un grande uomo ci ha lasciati – questo il messaggio del Sindaco Franco Iannuzzi- la notizia della tua scomparsa mi ha profondamente colpito. Sei stato un grande uomo, non solo dal punto di vista personale e professionale, ma anche politico. Sarai per sempre nel cuore di tutta Monte di Procida, questa terra che hai amato moltissimo e che sempre ti ricorderà con infinita stima ed affetto. Ciao Pippo”.
“Un grande uomo ci ha lasciati – questo il messaggio del Sindaco Franco Iannuzzi- la notizia della tua scomparsa mi ha profondamente colpito. Sei stato un grande uomo, non solo dal punto di vista personale e professionale, ma anche politico. Sarai per sempre nel cuore di tutta Monte di Procida, questa terra che hai amato moltissimo e che sempre ti ricorderà con infinita stima ed affetto. Ciao Pippo”.
La salma nelle prossime ore arriverà nella sua abitazione dall'ospedale dove è deceduto. Nel frattempo tutte le manifestazioni in programma sono state sospese in segno di lutto.
ANNARITA COSTAGLIOLA
annaritacostagliola@cronacaflegrea.it
ANNARITA COSTAGLIOLA
annaritacostagliola@cronacaflegrea.it
mercoledì 29 giugno 2011
TRAGEDIA IN STRADA, MUORE MOTOCICLISTA
E' GIALLO SULLE CAUSE DELL'INCIDENTE
LA VITTIMA E' CLAUDIO CREMA, 26ENNE PUTEOLANO
di Gennaro Del Giudice
sul "Roma" di giovedì 30 giugno 2011
POZZUOLI - “Incidente non provocato” sarebbe l’ipotesi più accreditata, dove non ci sarebbero colpe di terzi né altri coinvolti. Un mistero, forse alla base un malore, una distrazione, un fatale errore, un ventaglio di ipotesi per spiegare l’ennesima tragedia in terra Flegrea, dopo le recenti morti dei centauri Alessandro Sapio e Pasquale Manna. A perdere la vita questa volta, dopo un’agonia durata oltre 48 ore, è stato Claudio Crema, 26 anni, di Pozzuoli altro motociclista, che all’alba di domenica era alla guida della sua motocicletta “Triumph”, è stato vittima di un incidente nel quale “non sarebbe stato coinvolto nessun altro veicolo”. Il 26enne, che viveva a Pozzuoli nei pressi della località denominata “L’Abbazia” all’alba di domenica stava viaggiando, a quanto pare da solo, in sella alla sua motocicletta lungo via Miliscola, nella zona di Lucrino. Giunto a pochi passi dalla rotonda che porta al lago, la tragedia. Per cause ancora in fase di accertamento Claudio Crema sarebbe caduto dalla moto, finendo rovinosamente sul selciato. Il 26enne pare che non indossasse il casco di protezione. Nella caduta avrebbe quindi battuto violentemente il capo a terra. Non ci sarebbe stato, stando alle prime ricostruzioni, nessun altro veicolo coinvolto. “L’ipotesi sarebbe di un incidente non provocato, non ci sarebbero per ora elementi di responsabilità verso terzi” si sono limitati a dire fonti investigative sulla base dei rilievi effettuati sul posto. Sull’accaduto stanno indagando gli agenti del commissariato di Polizia di Pozzuoli diretti dal vicequestore Michele Cante.
LA VITTIMA E' CLAUDIO CREMA, 26ENNE PUTEOLANO
di Gennaro Del Giudice
sul "Roma" di giovedì 30 giugno 2011
POZZUOLI - “Incidente non provocato” sarebbe l’ipotesi più accreditata, dove non ci sarebbero colpe di terzi né altri coinvolti. Un mistero, forse alla base un malore, una distrazione, un fatale errore, un ventaglio di ipotesi per spiegare l’ennesima tragedia in terra Flegrea, dopo le recenti morti dei centauri Alessandro Sapio e Pasquale Manna. A perdere la vita questa volta, dopo un’agonia durata oltre 48 ore, è stato Claudio Crema, 26 anni, di Pozzuoli altro motociclista, che all’alba di domenica era alla guida della sua motocicletta “Triumph”, è stato vittima di un incidente nel quale “non sarebbe stato coinvolto nessun altro veicolo”. Il 26enne, che viveva a Pozzuoli nei pressi della località denominata “L’Abbazia” all’alba di domenica stava viaggiando, a quanto pare da solo, in sella alla sua motocicletta lungo via Miliscola, nella zona di Lucrino. Giunto a pochi passi dalla rotonda che porta al lago, la tragedia. Per cause ancora in fase di accertamento Claudio Crema sarebbe caduto dalla moto, finendo rovinosamente sul selciato. Il 26enne pare che non indossasse il casco di protezione. Nella caduta avrebbe quindi battuto violentemente il capo a terra. Non ci sarebbe stato, stando alle prime ricostruzioni, nessun altro veicolo coinvolto. “L’ipotesi sarebbe di un incidente non provocato, non ci sarebbero per ora elementi di responsabilità verso terzi” si sono limitati a dire fonti investigative sulla base dei rilievi effettuati sul posto. Sull’accaduto stanno indagando gli agenti del commissariato di Polizia di Pozzuoli diretti dal vicequestore Michele Cante.
Nel frattempo la motocicletta Triumph è stata sottoposta a sequestro giudiziario e messa a disposizione del magistrato incaricato dalla Procura di Napoli per le indagini. All’incidente pare che non abbiano assistito nessuno, grande il ventagli di ipotesi vista la mancanza di testimoni. E altro particolare inquietante, pare che la motocicletta sia stata rinvenuta solo il giorno dopo l’incidente in via Virgilio, strada non molto lontana da quella dell’incidente. Il motociclista, che sarebbe padre di una bambina, probabilmente stava facendo rientro a casa quando nei pressi di un noto ristorante era vittima dell’incidente. Soccorso, veniva trasportato all’Ospedale “Santa Maria delle Grazie” in località “La Schiana” dove veniva ricoverato nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni sarebbero apparse subito gravi ai sanitari che, nella giornata di martedì ne avrebbero decretato la morte celebrale. Fino a ieri pare che l’intenzione dei familiari fosse quella di donare gli organi del povero Claudio. Nel frattempo appresa la notizia della tragedia la disperazione ma anche la voglio di ricordare l’amico, il parente, il conoscente, si è scatenata sul social network Facebook. “Leone vivrai sempre in noi “Claudio Crema” il gruppo fondato dagli amici in memoria dello sfortunato 26enne da tutti voluto bene e ricordato come una persona perbene, simpatica, affettuosa e solare. “Il sole era nei tuoi occhi, ho ancora il tuo sorriso stampato. ” Un carattere allegro, che emerge dalle foto nelle quali è ritratto “Nell'aria oggi c'era tutta l'allegria che emanavi, non ci sei più ma nel cuore di quelli che ti amavano sei e resterai sempre presente” si legge nei messaggi. “Ciao Leone”.
domenica 12 giugno 2011
venerdì 10 giugno 2011
NASCE UN NUOVO PROGETTO EDITORIALE
NOI PARTIAMO DA INTERNET !
Si, partiamo da Internet e dal Web, dalla creatura nata dall’immaginazione di Ted Nelson prima e Tim Berners Lee dopo, partiamo da quel “Mondo” fatto di interconnessioni che negli ultimi anni ha cambiato il modo di vivere di miliardi di uomini. L’era di Gutenberg sembra essersi conclusa, pur mantenendo il suo “appeal” la carta stampata “non tira” si dice in gergo. Allora perché non partire da dove gli altri stanno arrivando? E’ vero che non saremo i primi, ma sicuramente oggi siamo gli unici a raccontare ciò che accade in questa porzione di Mondo chiamata “Campi Flegrei”. Il nostro obiettivo è fare informazione, portare a conoscenza i fatti a quella marea composta da 200mila persone che popolano i 4 comuni flegrei.
Oggi l’informazione pervade in ogni maniera e attraverso qualunque mezzo, su ogni supporto. Internet, carta stampata, radio, tv, telefonini, oggi tutto può dare informazione. Noi abbiamo scelto l’informazione in formato digitale, quella che per usare uno spot in stile televendita “si vede ma non si tocca”. Ebbene, abbiamo creato www.cronacaflegrea.it , per fare un’informazione a 360 gradi, senza filtri e indipendente da tutto e da tutti.
Alle nostre spalle ci saremo solo noi, con le nostre forze e il nostro lavoro. Scusateci a priori se vi ritroverete davanti spot e banner pubblicitari, ma è questo lo scotto per correre da soli. A muovere i nostri fili saranno i “fatti”, il mero racconto di ciò che accade intorno a noi. Parleremo di cronaca nera, bianca, politica, sport, faremo inchieste, saremo un orecchio pronto ad ascoltare le Vostre segnalazioni e una mano tanto più pronta a scrivere.
Come per ogni cosa che ci si accinge a fare la mente già immagina, già costruisce un modello di ciò che sarà. E noi ci immaginiamo come un punto di riferimento per Voi, un sito che sia di tutti. Per questo che accoglieremo chiunque voglia collaborare con noi. E a ragione di ciò che abbiamo creato la figura dell’informatore, di colui che in ogni istante della giornata e da qualunque posto anche con un semplice sms potrà informarci di cosa sta accadendo da quella porzione di Campi Flegrei dove si trova. Seguendo la regola delle “5 W” dello stile giornalistico anglosassone “chi, cosa, quando, dove, perché” per tenervi sempre informati.
A disposizione avremo uno spazio di notizie flash che sarà aggiornato ora dopo ora. Saremo brevi come il web ci impone, con tante foto, video, slide show per accompagnare quella fruizione così tanto diversa dalla carta stampata. Cercheremo di superarci trasmettendo anche eventi in diretta, abbiamo i mezzi per farlo. E qui mi fermo, anche per lasciare quel minimo di curiosità che solitamente accompagna una novità.
Concludo parlando appena appena di noi, che entriamo nella scena “in punta di piedi”, senza presentazioni ufficiali e conferenze stampa, ma anteponendo il nostro lavoro e la nostra professionalità, attraverso i quali avrete poi modo di conoscerci. Siamo un gruppo composto da giornalisti, fotografi, cameramen, tecnici, persone che lavoreranno quotidianamente per rendervi un’ informazione quanto più “vera” possibile. Con l’auspicio di poter vivere insieme una grande esperienza, partendo dal prossimo 11 giugno!
Gennaro Del Giudice
Gennaro Del Giudice
mercoledì 8 giugno 2011
EMERGENZA RIFIUTI: MONTERUSCIELLO IN GINOCCHIO SI TEME IL COLERA
PROTESTANO I RESIDENTI: CASSONETTI ROVESCIATI E QUINTALI DI RIFIUTI RIVERSATI IN STRADA E SUI MARCIAPIEDI
VIA PASOLINI INVASA DAGLI INSETTI, L'ARIA E' IRRESPIRABILE
VIA PASOLINI INVASA DAGLI INSETTI, L'ARIA E' IRRESPIRABILE
lunedì 6 giugno 2011
TRAGICO TAMPONAMENTO, MUORE AGRICOLTORE
IL 79ENNE ANASTASIO MARRONE ERA A BORDO DEL SUO TRE RUOTE
LA TRAGEDIA LUNGO LA SS7 QUATER ALL'USCITA DI QUARTO
di Gennaro Del Giudice
sul "Roma" di lunedì 6 giugno 2011
POZZUOLI - Il triciclo spezzato in due, il vetro del parabrezza distrutto, un agricoltore che muore dopo l’arrivo dei soccorsi. Tragico incidente ieri mattina a Pozzuoli lungo la Strada Statale 7 Quater all’altezza dello svincolo di Quarto. A perdere la vita Anastasio Marrone, 79 anni, originario di Qualiano ma residente a Pozzuoli, vittima a quanto pare di un violento tamponamento. La tragedia lungo la Variante Anas all’uscita di Quarto in direzione Pozzuoli. Erano le 7 circa quando lungo la corsia proveniente da Licola Marrone stava viaggiando a bordo del suo triciclo “Ape Car” di colore celeste. Seconda una prima ricostruzione della dinamica dell'incidente che ora sulla base dei rilievi e delle indagini potrà essere avallata o smentita, il mezzo a tre ruote guidato dal 79enne sarebbe stato tamponato da una vettura, una Peugeot 207 di colore nero alla guida della quale c’era F.A., 29 anni, di Pozzuoli, uscito illeso dall’incidente. L’uomo mentre procedeva sulla stessa corsia di marcia di Marrone avrebbe perso improvvisamente il controllo della vettura finendo contro la parte posteriore del tre ruote. L’impatto tra i due mezzi sarebbe stato violento a tal punto che il mezzo guidato dal 79enne veniva trascinato per diversi metri prima di finire contro il guardrail allo svincolo dell’uscita stradale di Quarto. L’urto era fatale per il povero agricoltore che rimaneva incastrato nelle sottili lamiere del suo veicolo, finito contro le barriere stradali. Troppo gravi le ferite riportate nell’incidente tali da rendere vani i soccorsi che giungevano qualche momento dopo sul posto. Il carrellone e l’intera parte posteriore dell’Ape Car erano completamente distrutte, interamente in frantumi il vetro del parabrezza anteriore. Distrutta anche la parte anteriore della Peugeot 207. Inutile la corsa all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli da parte dei sanitari del 118. Sul luogo della tragedia giungevano anche i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Pozzuoli che effettuavano i rilievi del sinistro attraverso i quali raccogliere elementi oggettivi attinenti con l’incidente oltre a raccogliere la versione da parte del conducente della Peugeot 207 e di eventuali altri testimoni. Ancora da chiarire le cause che hanno provocato il tremendo impatto: forse il 29enne alla guida del veicolo avrebbe perso il controllo del veicolo a causa di una distrazione o dell’alta velocità finendo contro la parte posteriore del treruote della vittima. Il conducente della Peugeot veniva sottoposto agli esami tossicologici medici per appurare se l’uomo era alla guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti . Nel frattempo la salma del povero Anastasio Marrone nella stessa mattinata veniva trasferita presso l’obitorio del Secondo Policlinico di Napoli per essere sottoposta all’autopsia disposta dal pubblico ministero titolare delle indagini, Fabio De Cristofaro. Entrambi i veicoli coinvolti nell’incidente venivano sottoposti a sequestro giudiziario.
LA TRAGEDIA LUNGO LA SS7 QUATER ALL'USCITA DI QUARTO
di Gennaro Del Giudice
sul "Roma" di lunedì 6 giugno 2011
POZZUOLI - Il triciclo spezzato in due, il vetro del parabrezza distrutto, un agricoltore che muore dopo l’arrivo dei soccorsi. Tragico incidente ieri mattina a Pozzuoli lungo la Strada Statale 7 Quater all’altezza dello svincolo di Quarto. A perdere la vita Anastasio Marrone, 79 anni, originario di Qualiano ma residente a Pozzuoli, vittima a quanto pare di un violento tamponamento. La tragedia lungo la Variante Anas all’uscita di Quarto in direzione Pozzuoli. Erano le 7 circa quando lungo la corsia proveniente da Licola Marrone stava viaggiando a bordo del suo triciclo “Ape Car” di colore celeste. Seconda una prima ricostruzione della dinamica dell'incidente che ora sulla base dei rilievi e delle indagini potrà essere avallata o smentita, il mezzo a tre ruote guidato dal 79enne sarebbe stato tamponato da una vettura, una Peugeot 207 di colore nero alla guida della quale c’era F.A., 29 anni, di Pozzuoli, uscito illeso dall’incidente. L’uomo mentre procedeva sulla stessa corsia di marcia di Marrone avrebbe perso improvvisamente il controllo della vettura finendo contro la parte posteriore del tre ruote. L’impatto tra i due mezzi sarebbe stato violento a tal punto che il mezzo guidato dal 79enne veniva trascinato per diversi metri prima di finire contro il guardrail allo svincolo dell’uscita stradale di Quarto. L’urto era fatale per il povero agricoltore che rimaneva incastrato nelle sottili lamiere del suo veicolo, finito contro le barriere stradali. Troppo gravi le ferite riportate nell’incidente tali da rendere vani i soccorsi che giungevano qualche momento dopo sul posto. Il carrellone e l’intera parte posteriore dell’Ape Car erano completamente distrutte, interamente in frantumi il vetro del parabrezza anteriore. Distrutta anche la parte anteriore della Peugeot 207. Inutile la corsa all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli da parte dei sanitari del 118. Sul luogo della tragedia giungevano anche i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Pozzuoli che effettuavano i rilievi del sinistro attraverso i quali raccogliere elementi oggettivi attinenti con l’incidente oltre a raccogliere la versione da parte del conducente della Peugeot 207 e di eventuali altri testimoni. Ancora da chiarire le cause che hanno provocato il tremendo impatto: forse il 29enne alla guida del veicolo avrebbe perso il controllo del veicolo a causa di una distrazione o dell’alta velocità finendo contro la parte posteriore del treruote della vittima. Il conducente della Peugeot veniva sottoposto agli esami tossicologici medici per appurare se l’uomo era alla guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti . Nel frattempo la salma del povero Anastasio Marrone nella stessa mattinata veniva trasferita presso l’obitorio del Secondo Policlinico di Napoli per essere sottoposta all’autopsia disposta dal pubblico ministero titolare delle indagini, Fabio De Cristofaro. Entrambi i veicoli coinvolti nell’incidente venivano sottoposti a sequestro giudiziario.
domenica 5 giugno 2011
INVESTITO IN PIENO CENTRO STORICO
LA VITTIMA E' UN COMMERCIANTE PUTEOLANO TRAVOLTO NEI PRESSI DELLA VILLETTA COMUNALE
SI TRATTA DELL'UNDICESIMO PEDONE INVESTITO A POZZUOLI
di Gennaro Del Giudice
sul "Roma" domenica 5 giugno 2011
POZZUOLI - Ha rischiato di morire schiacciato dall’automobile che dopo averlo investito ha continuato a camminare. Solo le urla di alcuni passanti che assistevano alla scena hanno evitato la tragedia, fermando la conducente del mezzo. L’ennesimo grave incidente che fa salire ad undici il numero di pedoni travolti a Pozzuoli negli ultimi 12 mesi, venerdì sera nel centro storico. Questa volta è toccato ad un commerciante di Pozzuoli, investito nei pressi della villetta comunale. L’uomo, R.C. 63 anni, si trovava in via De Fraja quando improvvisamente veniva travolto da una vettura che a retromarcia lo faceva cadere a terra. Alla guida del veicolo c’era una 40enne che a quanto pare era in procinto di parcheggiare proprio nei pressi della villetta. In un primo momento la donna non si sarebbe accorta di aver investito l’uomo che dopo essere caduto violentemente sull’asfalto rischiava di finire schiacciato dal mezzo. A salvare il 63enne erano alcune persone che una volta accortisi che l’uomo era stato investito urlavano alla donna che nel frattempo non si sarebbe accorta di nulla, di fermarsi. R.C. nell’impatto prima contro il veicolo poi sull’asfalto riportava diversi traumi e contusioni in varie parti del corpo. L’uomo che nel frattempo veniva raggiunto dai familiari veniva soccorso dai sanitari del 118 che lo trasportavano presso il pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli dove attualmente è ricoverato ma fortunatamente fanno sapere i familiari “è fuori pericolo di vita”. Sul posto giungevano anche gli agenti del vicino commissariato di polizia. Paura ed apprensione anche da parte della donna alla guida dell’auto che subito dopo l’incidente soccorreva l’uomo e raggiungendolo anche dopo il trasporto in ospedale. Un incidente che segna l’undicesimo caso negli ultimi dodici mesi. Una lunga scia di sangue ad appena 5 giorni dall’episodio di domenica scorsa quando una ragazza veniva travolta da un’auto in corsa nel quartiere di Monterusciello. Il tutto proprio mentre il 66enne Salvatore Mele è ancora in fin di vita dopo essere stato investito lo scorso 14 maggio in via Campi Flegrei da un’auto pirata. Episodio che si registrò a poche settimane dopo la morte della povera Maria Pettinati, la 61enne travolta la sera di Pasquetta mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali.
SI TRATTA DELL'UNDICESIMO PEDONE INVESTITO A POZZUOLI
di Gennaro Del Giudice
sul "Roma" domenica 5 giugno 2011
POZZUOLI - Ha rischiato di morire schiacciato dall’automobile che dopo averlo investito ha continuato a camminare. Solo le urla di alcuni passanti che assistevano alla scena hanno evitato la tragedia, fermando la conducente del mezzo. L’ennesimo grave incidente che fa salire ad undici il numero di pedoni travolti a Pozzuoli negli ultimi 12 mesi, venerdì sera nel centro storico. Questa volta è toccato ad un commerciante di Pozzuoli, investito nei pressi della villetta comunale. L’uomo, R.C. 63 anni, si trovava in via De Fraja quando improvvisamente veniva travolto da una vettura che a retromarcia lo faceva cadere a terra. Alla guida del veicolo c’era una 40enne che a quanto pare era in procinto di parcheggiare proprio nei pressi della villetta. In un primo momento la donna non si sarebbe accorta di aver investito l’uomo che dopo essere caduto violentemente sull’asfalto rischiava di finire schiacciato dal mezzo. A salvare il 63enne erano alcune persone che una volta accortisi che l’uomo era stato investito urlavano alla donna che nel frattempo non si sarebbe accorta di nulla, di fermarsi. R.C. nell’impatto prima contro il veicolo poi sull’asfalto riportava diversi traumi e contusioni in varie parti del corpo. L’uomo che nel frattempo veniva raggiunto dai familiari veniva soccorso dai sanitari del 118 che lo trasportavano presso il pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli dove attualmente è ricoverato ma fortunatamente fanno sapere i familiari “è fuori pericolo di vita”. Sul posto giungevano anche gli agenti del vicino commissariato di polizia. Paura ed apprensione anche da parte della donna alla guida dell’auto che subito dopo l’incidente soccorreva l’uomo e raggiungendolo anche dopo il trasporto in ospedale. Un incidente che segna l’undicesimo caso negli ultimi dodici mesi. Una lunga scia di sangue ad appena 5 giorni dall’episodio di domenica scorsa quando una ragazza veniva travolta da un’auto in corsa nel quartiere di Monterusciello. Il tutto proprio mentre il 66enne Salvatore Mele è ancora in fin di vita dopo essere stato investito lo scorso 14 maggio in via Campi Flegrei da un’auto pirata. Episodio che si registrò a poche settimane dopo la morte della povera Maria Pettinati, la 61enne travolta la sera di Pasquetta mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali.
POZZUOLI, CONTINUA LA "GUERRA DEI CASSONETTI DELL'IMMONDIZIA"
ECCO CHE FINE HANNO FATTO I 14 CONTENITORI DEI RIFIUTI SCOMPARSI AD APRILE DA VIA DEI PLATANI A LICOLA BORGO
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