di Gennaro Del Giudice
Carlo Morra costituisce forse il caso più emblematico della fuga dal Partito Democratico, in quanto oltre ad essere il capogruppo al comune, è stato il candidato del PD che alle ultime elezioni comunali ha conseguito, con più di mille e cento voti, il maggior numero di preferenze tra gli elettori. Numeri considerevoli, che hanno fatto di lui un rappresentante di “spicco” del partito, nel quale si rivede una grossa fetta dell’elettorato del Partito Democratico cittadino. Un elettorato ora sempre più frastornato, che si troverà a dover decidere se seguire il proprio candidato o credere in quello che resta del PD e del suo ormai naufragato progetto.
“Ho deciso di lasciare il Partito Democratico perché non ci sono più i presupposti per continuare. Non esiste una linea politica ben definita, ed io mi sento impotente in un partito che non ha ideali. Sposo un nuovo progetto nel quale mi rivedo pienamente, con l’auspicio di poter costruire un qualcosa di importante per la città di Pozzuoli”. Sono queste le parole con le quali Carlo Morra, nel corso di una conferenza stampa (nella foto) tenutasi martedì presso la sala congressi “Castello Di Francia”, ha annunciato l’addio al Pd e l’ingresso nelle fila del neo-partito “Sinistra e Libertà”, nelle cui liste sarà candidato come consigliere alle prossime elezioni provinciali. Presenti, tra gli altri, il consigliere comunale Gianfranco Di Somma, il quale ha introdotto l'intervento del neo compagno di partito Morra, il sindaco di Castellammare di Stabia, Salvatore Vozza, e il consigliere regionale Antonella Cammardella.
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