martedì 31 marzo 2009

PARCHEGGI ABUSIVI: NUOVA RETATA

COMUNICATO STAMPA COMUNE DI POZZUOLI a cura di Angela Di Palma

Altro blitz nei confronti dei parcheggiatori abusivi. L’operazione condotta, questa mattina, dal comandante di Polizia Municipale, Luigi De Stefano, e coordinata dal capitano Silvia Mignone, si è conclusa con 5 fermi giudiziari. La manovra ha coinvolto diverse zone, già visitate nei giorni scorsi. In via Capomazza è stato redatto verbale amministrativo e foglio di via per S.G. di anni 70, di Giugliano. In via Terracciano, all’altezza dell’ufficio postale, è stato verbalizzato L.A. di anni 43. In largo Solfatara, all’altezza del vulcano, è stato multato D.B.R., 68 anni e già noto alle forze dell’ordine, che chiedeva soldi ai conducenti degli autobus turistici. Ancora in via Campana, nei pressi dell’Inps, è stato verbalizzato e redatto foglio di via a B.G., di anni 51, originario di Quarto e con precedenti penali, che chiedeva abusivamente il pagamento del parcheggio delle vetture. Infine, verbalizzato C.M. 53 anni, puteolano, per l’esercizio abusivo di parcheggiatore, in via Artiago nei pressi della Chiesa dell’Annunziata. “La nostra azione per punire chi viola la legge continua – ha commentato l’assessore Carmine Morelli – siamo al fianco dei cittadini che ogni giorno subiscono questa presenza illegale”.

venerdì 27 marzo 2009

COMUNE DI POZZUOLI DICHIARA GUERRA AI PARCHEGGIATORI ABUSIVI

ANCORA UN BLITZ A "LARGO PALAZZINE"
Dal "ROMA" del 27 marzo 2009
a cura di Gennaro Del Giudice

POZZUOLI.Continua la guerra tra Comune di Pozzuoli e parcheggiatori abusivi.
Nonostante la retata effettuata nella mattinata di mercoledì dai vigili urbani, i parcheggiatori abusivi non si sono arresi e dopo qualche ora erano di nuovo al lavoro. Una presenza che però non è passata inosservata e che ha fatto scattare una nuova operazione da parte degli uomini della polizia municipale. Operazione condotta dal comandante Luigi De Stefano, e coordinata dal capitano Silvia Mignone e che ha avuto come teatro ancora la zona di “largo palazzine”.
Fermati durante la “retata” E.A., 54enne , napoletano, già arrestato nell’operazione condotta nella giornata di mercoledì. L’uomo è stato trovato ancora nello stesso luogo a chiedere abusivamente soldi agli automobilisti e questa volta è stato denunciato anche a piede libero poiché già diffidato dal recarsi nella città di Pozzuoli.
Insieme a lui c’era L.G., 57 anni di Pozzuoli, con precedenti penali per furto e rapina, che nello stesso luogo chiedeva abusivamente il pagamento del parcheggio delle vetture. Per lui è stato verbalizzato l’illecito ed è scattata la denuncia. Oltre ai due parcheggiatori, fermato anche un venditore ambulante, O. M. 35enne napoletano, con precedenti penali per aggressione, spaccio, furto e rapina. Per quest’ultimo, una volta condotto al commissariato, è stato accertato che su di lui pendevano già 20 provvedimenti di via.
Mentre in un’altra zona della città, in via Fasano, nei pressi del centro storico, è stato fermato e denunciato R.C., 35 anni, di Pozzuoli, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, per l’esercizio abusivo di parcheggiatore.
Nell’operazione, condotta su vasta scala, sono inoltre state verbalizzate e rimosse 50 autovetture in seconda e terza fila sempre nella stessa zona del centro storico. Colpite da provvedimenti da parte dei Vigili urbani anche dieci automobilisti, rei di aver lasciato le chiavi delle proprie autovetture in mano a parcheggiatori abusivi.
E l’assessore alla P.M. di Pozzuoli, Morelli, che si dice deciso a vincere questa guerra contro i parcheggiatori abusivi, rincara la dose dichiarando: “Domani se sarà necessario continueremo. E non ci fermeremo finché la legalità non sarà ripristinata nelle strade della città”.

RETATA CONTRO I PARCHEGGIATORI ABUSIVI

VIGLI URBANI ARRESTANO 4 PARCHEGGIATORI
dal "ROMA" del 26 marzo 2009
a cura di Genanro Del Giudice

POZZUOLI.Erano diventati l’incubo degli automobilisti. Non esisteva più uno spazio non “presidiato” da loro, dove poter parcheggiare comodamente senza dover pagare la “tassa” per la sosta.Quattro parcheggiatori abusivi sono stati fermati e denunciati dai vigili urbani di Pozzuoli, grazie ad una operazione durata due giorni e coordinata dal comandante della P. M., Luigi De Stefano di concerto con il Servizio Viabilità e Polizia Giudiziaria, coordinato dal capitano Silvia Mignone, e con la collaborazione del comando di Polizia guidato da Antonio Canta.
Tutti gli abusivi fermati in flagranza di reato, intenti ad “estorcere” denaro agli automobilisti che sostavano.
Teatro di due dei quattro arresti è stata la zona di “largo palazzine”, zona molto movimentata ed appetita dai parcheggiatori, in quanto adiacente a numerose strutture pubbliche cittadine dove ogni giorno confluiscono numerose autovetture.
Qui sono stati fermati prima D.V. R., 37enne puteolano, sorvegliato speciale per reati di furti e rapine, tratto in arresto mentre chiedeva abusivamente il compenso per il parcheggio delle vetture. Ed il suo “collega”, E. A. di 54 anni, napoletano, allontanato con il foglio di via perché colto in flagranza di reato sempre come parcheggiatore.
Mentre in Via Pergolesi, nei pressi del centro storico di Pozzuoli, il blitz da parte dei Vigili Urbani ha portato al fermo di R.M,. 45enne liberiano, denunciato oltre che per professione abusiva di parcheggiatore, anche per immigrazione clandestina. Stesso reato, quello di professione abusiva di parcheggiatore, contestato a C.F.,40 anni, di Pozzuoli, al quale è stato notificato un verbale amministrativo di 800 euro.
“Siamo solo all’inizio di una più ampia strategia per il rispetto della legalità intrapresa dall’amministrazione che guida la città. Continueremo su questa strada.” Ha dichiarato l’assessore alla P.M., Carmine Morelli, soddisfatto per il blitz.
”Questa operazione è il segnale che vogliamo dare a tutti i cittadini affinchè sappiano che chi subisce la presenza di questi parcheggiatori illegali deve denunciare poiché l’amministrazione è sempre al loro fianco”.

OCCUPATA CASA DEL MORTO

Dal "ROMA" del 26 marzo 2009
di Gennaro Del Giudice

Monterusciello.
“Don Nicola? Abitava là, al secondo piano di quella palazzina”. Tutti conoscevano quel signore un pò trasandato, con quell’aria malinconica e solitaria, che da anni viveva da solo in una casa popolare al civico 49 di via Umberto Saba, nel quartiere di Monterusciello.
Nicola Feniello, infatti, era rimasto solo, dopo la morte della moglie e del figlio, tossicodipendente, anche lui trovato morto in quella casa. Ed una figlia, che come dicono da queste parti, gli era stata sottratta fin da piccola dagli assistenti sociali e data in affidamento ad un’altra famiglia. Tristi eventi che lo avevano “segnato” profondamente.
Viveva con quel po’ di pensione che riceveva, ma che nemmeno gli bastava per arrivare a fine mese. Caritas e assistenza sociale si occupavano di lui.
Come si occupavano di lui tutti coloro che in zona lo conoscevano.
Quasi tutti i giorni, raccontano alcuni dipendenti del vicino distaccamento del comune di Pozzuoli, Feniello si recava nei loro uffici per chiacchierare un po’, per confidarsi, per sentirsi meno solo. Ed anche loro facevano quel che potevano per aiutarlo, regalandogli qualche euro e comprandogli qualcosa da mangiare.
Ma da qualche giorno nemmeno loro vedevano più Don Nicola.
Così come i suoi familiari, due sorelle ed un fratello, che avevano perso notizie di lui da più di 15 giorni. In molti si chiedevano che fine avesse fatto quel signore.
Fino alla raccapricciante scoperta, che ha portato alla luce una storia di degrado e di abbandono. Come degradante è stato lo scenario a cui hanno assistito i vicini di casa di Feniello. L’appartamento, di proprietà del comune, è stato preso d’assalto da alcune famiglie del luogo che hanno cercato di occupare lo stabile. Un tentativo di occupazione abusiva fortunatamente scongiurato dal tempestivo intervento dei vigili urbani che hanno sgomberato gli occupanti.

venerdì 20 marzo 2009

DOPO LE "INFILTRAZIONI CAMORRISTICHE" IL MERCATO DI POZZUOLI SI RILANCIA

Un articolo di Gennaro Del Giudice
Dal quotidiano "ROMA" del 20 marzo 2009


POZZUOLI - Una risorsa per la città e una struttura all’avanguardia.
E’ ciò che si appresta a diventare il Mercato Ittico all’ingrosso di Pozzuoli, che appena qualche anno fa, fu al centro di un’inchiesta della magistratura che ne provocò la chiusura per infiltrazioni da parte della camorra.
Una struttura ritenuta oggi tra le più efficienti e moderne del settore e che a breve potrà avvalersi di un nuovo laboratorio didattico. Infatti, ad appena un anno dall’apertura del laboratorio di Ricerca scientifico, presso il quale operano numerosi operatori del settore e ricercatori della Facoltà di Veterinaria della Federico II, apre i battenti il laboratorio didattico “Fucina del mare”. Un nuovo laboratorio che ha come obiettivo, quello di promuovere i principi dell’educazione e della sicurezza alimentare. Destinatari del progetto, portato avanti dalla direzione del mercato ittico insieme all’Azienda Sanitaria Locale e alle istituzioni cittadine, sono i giovani e gli studenti dei vari istituti scolastici dell’area flegrea.
Il laboratorio, costato alle casse comunali dodicimila e seicento euro, è dotato di un acquario all’interno del quale è stato riprodotto per intero l’ecosistema marino del golfo di Pozzuoli, dove pesci, crostacei ed altre specie marine ritrovano il loro habitat naturale. A questo si aggiunge una “vasca tattile”, una sorta di acquario all’aperto attraverso la quale si potrà entrare in “contatto diretto” con le diverse specie animali. La struttura, che sarà operativa a partire dalla prossima settimana, ospiterà lezioni e visite di scolaresche, guidate da uno staff di esperti composto da biologi, medici veterinari, e nutrizionisti.
“Questo laboratorio è l’atto conclusivo del percorso iniziato tempo fa insieme ad Asl, istituzioni e università. Una ulteriore risorsa che si va ad aggiungere al Laboratorio universitario” ha dichiarato il direttore del mercato, Giuseppe Palma, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto “Fucina del Mare” tenutosi oggi presso i locali del mercato ittico all’Ingrosso e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del magistrato della Procura di Napoli, Antonello Ardituro, titolare nel 2003, insieme al sostituto procuratore Raffaele Marino, dell’indagine sulle infiltrazioni camorristiche all’interno del Mercato ittico di Pozzuoli.Una presenza, quella del P.m. Ardituro, che il sindaco di Pozzuoli, Pasquale Giacobbe, ha definito “forte ed incoraggiante”.
“Il fatto che oggi tra noi ci sia il Giudice Ardituro è un forte segnale di legalità e di rinascita della nostra città” sottolinea il primo cittadino che ricorda come “La struttura del Mercato ittico rappresenti per la città un volano per lo sviluppo sostenibile” e annuncia nuove iniziative da attuare per il rilancio dell’area destinata al Mercato Ittico “L’area in questione, nel corso dei prossimi mesi, sarà oggetto di importanti protocolli d’intesa finalizzati alla valorizzazione delle bellezze storico artistiche ed alla funzionalità delle strutture”.



QUELL'INCHIESTA CONDOTTA DAL PM ARDITURO

All’alba del 22 maggio 2003, un imponente blitz da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli su disposizione della Direzione distrettuale antimafia, portò dietro le sbarre numerosi affiliati al clan Longobardi, sodalizio camorristico egemone a Pozzuoli.
Dalle indagini, condotte dai sostituti procuratori Antonello Ardituro e Francesco Marino, emerse uno scenario agghiacciante. Tutti i commercianti puteolani erano costretti a versare nelle casse del clan una “quota” in denaro. Operatori del mercato ittico, negozianti, albergatori e imprenditori edili, nessuno veniva risparmiato dal racket delle estorsioni. E proprio il mercato Ittico costituiva una delle maggiori fonti di guadagno per l’attività del clan, che oltre ad imporre il racket a tutti gli operatori, gestiva direttamente tramite presta nomi, numerose aziende ittiche presenti nel mercato di Pozzuoli. Un’inchiesta, quella delle infiltrazioni da parte del clan Longobardi, che aprì a vari filoni d’indagine, tra le quali quella che portò, otto mesi dopo il blitz, agli avvisi di garanzia per l’allora sindaco, Vincenzo Figliolia, e per altri cinque funzionari e tecnici. Un terremoto giudiziario che portò allo scioglimento dell’intero consiglio comunale.
Abuso ed omissioni di atti d' ufficio «con l' aggravante dell' articolo 7 per reati connessi alla criminalità organizzata», fu l’accusa per l’ex sindaco, oggi prosciolto da ogni accusa in quanto i fatti a lui contestatigli non hanno trovato alcun fondamento.
Rimangono in attesa di giudizio da parte della Cassazione, dopo le numerose condanne in secondo grado, il boss Gennaro Longobardi e numerosi suoi affiliati.

lunedì 16 marzo 2009

CAOS ALL'USCITA DI SCUOLA

MONTERUSCIELLO: I residenti non ne possono più

di Gennaro Del Giudice


A Monterusciello, in Via Amedeo Modigliani, per due volte al giorno il caos la fa da padrona. Al suono delle campanelle, nelle strade adiacenti gli edifici scolastici “Raimondo Annecchino” e “Gianni Rodari” si scatena l’inferno.
Tra urla, suoni di clacson, ingorghi stradali, parcheggi selvaggi, è l’anarchia a farla da padrona. Le strade sono prese d’assedio dai genitori - automobilisti che in modo “selvaggio” guidano e parcheggiano le proprie auto, per recarsi a prendere i propri figli a scuola. Scene di diseducazione stradale e civile in primis, con auto parcheggiate sui marciapiedi, davanti ai cancelli, in doppia e addirittura in tripla fila. E nulla possono nemmeno i due poveri “nonni amici”, gli anziani che sostituiscono, e in alcuni casi affiancano, i vigili urbani davanti alle scuole negli orari di entrata e uscita dei ragazzi. Anche loro vengono “travolti” dall’ondata di caos che si ripete quotidianamente all’apertura e alla chiusura delle scuole. Una situazione che ha esasperato i residenti della zona, specie quelli che vivono nei parchi antistanti le scuole, i quali spesso hanno difficoltà nell’accedere alle proprie abitazioni. Un disagio che diventa sempre più insostenibile, come afferma Angelo G.: ”Non è possibile che la mattina non posso aprire il cancello del mio parco perché ci trovo auto parcheggiate davanti. Spesso abbiamo chiamato anche i vigili, ma il loro intervento ha sortito solo effetti immediati, il giorno dopo siamo sempre punto e daccapo”. Mentre il signor Antonio A . ricorda, ancora incredulo, una scena di inciviltà che lo ha visto coinvolto qualche settimana fà: “ Mentre tornavo a casa da lavoro, mi ritrovai nel solito traffico dell’una e mezza, c’era un traffico tremendo causato da un’auto che era stata fermata al centro della strada da una signora che era andata a prendere la figlia a scuola”.

venerdì 13 marzo 2009

ACCORDO SINDACO - COMMERCIANTI


Dal quotidiano "ROMA" del 13 Marzo 2009
Un articolo di GENNARO DEL GIUDICE

Il comune di Pozzuoli ha raggiunto un accordo con i commercianti sulla questione dei fitti relativi ai locali comunali. E’ stata data piena disponibilità, da parte della giunta comunale, alla dilazione dei canoni nei confronti dei commercianti “morosi” e alla sospensione, per un periodo di trenta giorni, dei i nuovi contratti. Il tutto fino alla costituzione di una commissione, che sarà composta da dirigenti, tecnici comunali e rappresentanti della categoria, la quale dovrà valutare e rivisitare i contratti di locazione. A ciò si accompagnerà una elaborazione di un progetto che potrà consentire uno sviluppo economico e commerciale, del mega quartiere di Monterusciello, che ospita, tra l’altro, numerosi locali commerciali di proprietà del comune.
E’ quanto è emerso dall’incontro di stamane tra il sindaco di Pozzuoli, Pasquale Giacobbe, e i rappresentanti sindacali dei commercianti di Monterusciello, i quali hanno chiesto al primo cittadino una riduzione dei canoni di locazione per i locali commerciali comunali da loro gestiti. Una richiesta in parte accolta, in quanto il sindaco Giacobbe ha posto come prerogativa principale, affinché ci sia una rivisitazione dei fitti, il risanamento delle morosità, aprendo alla possibilità di una dilazione nei pagamenti per i commercianti che finora non sono in regola.
Una “morosità” che per la stragrande maggioranza dei commercianti nasce come segno di protesta contro l’aumento dei fitti di locazione per i circa 150 locali di proprietà del comune di Pozzuoli. Aumenti stabiliti dalla“Commissione Straordinaria” negli anni di commissariamento della città, andati in vigore dal primo Gennaio 2008 e che prevedono un costo di fitto per metro quadrato di locale che passa da 1,50 euro a 7 euro.
Un aumento ritenuto sproporzionato da parte degli operatori commerciali, che denunciano anche le condizioni di fatiscenza di molti dei locali a loro concessi e il dover operare in zone fortemente a “rischio criminalità” che comporta loro limiti per gli orari di chiusura.
“Siamo costretti a dover chiudere presto perché specie in alcune zone di Monterusciello corriamo seri rischi di rapine” è quanto denuncia uno dei commercianti, che dichiara la volontà ad accettare un aumento dei fitti di locazione “a patto che non siano così eccessivi, perché i locali da noi gestiti non valgono quelle cifre”

A PIEDI IN GIRO PER L'EUROPA


di GENNARO DEL GIUDICE

Sembrava un barbone come tanti altri quel signore con barba lunga e vestiti trasandati, fermo sotto il ponte vicino la strada statale che porta a Monterusciello. Con sé aveva un carretto pieno di cianfrusaglie e oggetti di ogni genere, ed un cartello con su scritto:”La Pace di fratellance contre le mine antiuomo”. Quel signore si chiama Joel Buton, è nato a La Roche Sur Yon, in Francia ed è partito il 29 Maggio 1999 da Parigi per compiere il giro d’Europa a piedi, con lo scopo di raccogliere firme per chiedere la messa al bando delle mine antiuomo. Regno Unito, Paesi Bassi, Scandinavia, Paesi dell’est e dell’ex unione sovietica, sono state le tappe del suo lungo cammino durante il quale ha percorso finora 45 mila chilometri, raccolto 155 mila firme tra la gente comune e 8200 firme di sindaci dei paesi visitati. Numerose sono anche le onorificenze ricevute da comuni, province e regioni italiane (tra le quali figurano anche Regione Campania e Comune di Pozzuoli) che Joel orgogliosamente custodisce nel suo faldone tra le varie cianfrusaglie del suo “ferryboat”, come ha ribattezzato il suo carretto.


Il suo obiettivo è di completare il “tour”, al quale mancano Spagna e Portogallo, entro il 2010 per fare ritorno in patria e consegnare il grande fascicolo con le firme raccolte al Papa, alla Croce Rossa di Ginevra, al presidente americano Obama a Washington e alla sede dell’Onu.
“ Il mio giro d’Europa senza mezzo di trasporto”, racconta, “è dedicato alla memoria di Lady Diana (impegnata anch’essa nella causa contro le mine antiuomo) con la speranza di riuscire a sensibilizzare in modo semplice la gente e facendo conoscere a tutti questa terribile arma che semina morte e terrore”.

mercoledì 11 marzo 2009

IN MEMORIA DI GIANCARLO SIANI

Dal quotidiano "Roma" un articolo di Gennaro Del Giudice


“Giancarlo Siani: Un’esempio per chi anche oggi non vuole piegarsi alla violenza e alle false verità”.
E’ il leit-motiv degli organizzatori dell’iniziativa pubblica intitolata “In ricordo del giornalista Giancarlo Siani: il ruolo dell’informazione, contro la camorra!” in memoria del giovane cronista de “Il Mattino” assassinato dalla camorra il 23 settembre del 1985.
L’evento si terrà oggi a Pozzuoli, nella sala “Angelo Di Roberto” presso la sede della Camera del Lavoro. Organizzato nell’ambito dei “Cento passi … verso il 21 marzo, XV giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime delle mafie”, è promosso dall’associazione “l’Iniziativa”, con la collaborazione di “Libera” e della Cgil di Pozzuoli.
Nel corso della manifestazione, che avrà inizio alle ore 18, sarà proiettato il film “E io ti seguo”, del regista Maurizio Fiume, ispirato alla vicenda di Giancarlo Siani.
“Un’iniziativa rivolta a tutti, giovani, cittadini, giornalisti del territorio, associazioni culturali, forze politiche e sociali e ai rappresentanti delle Istituzioni” è quanto affermano gli organizzatori della manifestazione, nata con “lo scopo di voler stimolare una riflessione su come, ognuno nel proprio ambito sociale e professionale, possa contribuire quotidianamente alla lotta contro i soprusi e i tentativi di speculazione, contro le false e troppo comode verità. Specie per coloro che operano sul territorio nel campo dell’informazione e della comunicazione”

venerdì 6 marzo 2009

LA CITTA' DI QUARTO SI RIFA' IL LOOK

Un articolo di Gennaro Del Giudice dal quotidiano "ROMA" del 6 Marzo 2009

La città di Quarto si prepara per un restyling totale. Uno staff di architetti è pronto a ridisegnare il volto urbanistico della città.

E’ stata affidata alla facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli la realizzazione del “PUC”, il nuovo Piano Regolatore Generale per la cittadina flegrea dopo la firma della convenzione tra il L.U.P.T. (Laboratorio di Urbanistica e Pianificazione Territoriale) e l’amministrazione comunale quartese.
Un progetto che sarà realizzato entro due anni con l’intento di trasformare Quarto in una città all’avanguardia, sfruttando le sue caratteristiche territoriali e geografiche che oggi la rendono un crocevia tra la provincia e la città di Napoli.
Progetto la cui stesura prevede due fasi fondamentali. La prima consisterà in uno “studio del territorio” durante il quale lo staff di architetti, guidati dal professor Paride Caputo, conoscerà in modo approfondito la realtà nella quale si andrà ad operare. Successivamente si passerà al secondo steep di lavori, durante i quali avverrà la realizzazione vera e propria del progetto, un lavoro che sarà svolto in sinergia tra gli architetti della Federico II e l’ufficio urbanistico del comune di Quarto.
Ciò è quanto è emerso stamane dalla conferenza stampa di presentazione del “PUC” , svoltasi nella sede del comune di Quarto, durante la quale sono state illustrate le linee guida del progetto
“Oggi è un giorno speciale, un sogno che si realizza, perché per la prima volta la nostra città avrà un proprio piano regolatore. Mai nessuno prima d’ora si era cimentato in tale impresa” sono le parole entusiaste del sindaco di Quarto, Sauro Secone.“Vogliano che Quarto non sia più la cenerentola dei Campi Flegrei, vogliamo dare un’identità alla nostra città e ai nostri cittadini, non vogliamo essere un semplice passaggio, un sobborgo, ma una città”.
Inoltre il sindaco ha sottolineato come la realizzazione di tale progetto sia il frutto della volontà di tutti coloro che vivono la città di Quarto. “Questo Piano Regolatore non è né del sindaco, né della giunta comunale da me capeggiata, non ha alcun colore politico, ma è della città, di tutti i cittadini. Ci credo pienamente in questo progetto e sono convinto che tra due anni sarà approvato senza alcun problema in consiglio comunale“.
Un progetto appoggiato in modo bipartistan da tutto il consiglio comunale, come ha sottolineato, durante la conferenza stampa, il consigliere comunale del Pdl, Franco Caputo, che ha ribadito il pieno appoggio all’iniziativa.

mercoledì 4 marzo 2009

POZZUOLI CITTA' DEL SESSO

I GAS SPRIGIONATI DALLA SOLFATARA CREANO UN "EFFETTO - VIAGRA"

Se il piacere dei sensi avesse il suo tempio, sarebbe su un cratere a 162 gradi di temperatura, raccontano gli scienziati. Un terreno irregolare e interrotto, solcato da esplosioni e cadute profonde, ma soprattutto: irrorato da preziosi fumi solforosi. In due parole: la Solfatara, Pozzuoli. Lo stesso comune in cui, chissà se è un caso, i matrimoni non conoscono flessioni da anni e la natalità supera felicemente il tetto dei mille parti all´anno.

Partiamo dai preliminari. Lo studio appena pubblicato su una rivista americana dal professore Louis Ignarro, statunitense, premio Nobel della Medicina, con i docenti napoletani dell´Ateneo Federico II Giuseppe Cirino, Vincenzo Mirone, e con la ricercatrice Roberta d´Emmanuele, rivela ciò che un´ampia letteratura (romantica o greve, alta o bassa, da secoli) si limitava a promettere. Nei tessuti cavernosi dell´organo maschile gli scienziati hanno infatti scoperto la presenza di due enzimi che producono «idrogeno solforato», quell´H2s che risulta il vero artefice di erezioni maschili e vasodilatazioni. Lo hanno dimostrato centinaia di test sulle reazioni "erotiche" dei ratti. Il "Viagra" naturale è insomma lo stesso identico gas che avvolge da millenni il più antico Forum Vulcani della costa flegrea, la Solfatara già citata da Strabone nella sua geografia, tuttora visitata da 130mila visitatori l´anno (erano però 200mila prima della crisi rifiuti): una distesa di saune e fumarole tuttora gorgoglianti di quell´aroma che inebria alcuni e disgusta altri. Essenza di zolfo, appunto. Odore penetrante che in molti, da oggi a maggior ragione, chiamavano già "il puzzo del diavolo". E che da queste parti, celebre meta delle sontuose e discinte villeggiature degli antichi, armava spesso le vesti satireggianti di condottieri romani di stanza a Baia.

La ricerca pubblicata sulla rivista dell´Accademia americana delle Scienze "Pnas" coglie di sorpresa, e inorgoglisce, politici, artisti, amanti della Solfatara. «Splendido, non lo sapevo, devo tenerlo a mente come sindaco e come medico», sorride il primo cittadino di Pozzuoli, Pasquale Giacobbe, politico laico in fatto di accoppiate e coalizioni, da ex esponente di centrosinistra a sindaco eletto dal Pdl. «Battute a parte, quanto Viagra prescrivo ai miei pazienti: è stata una scoperta enorme quanto l´aspirina». Il professore Mirone spiega: «Non basta certo l´inalazione, ma essere immersi in una tale sostanza aiuta la vasodilatazione e un certo aspetto della vita».

Mentre mostra elegante nonchalance Giorgio Angarano, l´attuale direttore della Solfatara, nonché titolare, con altri cinque eredi, della straordinaria proprietà privata. «Gestiamo questo storico gioiello, come famiglia, dal 1868: da sempre ci ha accompagnato questa credenza. E non posso svelare legami e piccoli "miracoli" che legano le nostre fumarole allo zoccolo duro di nostri visitatori e ammiratori». Un certo ramo della famiglia proprietaria, però, parla chiaro. Un parente dell´attuale direttore, Sebastiano De Luca, omonimo del chimico e naturalista che diede prestigio alla storia della Solfatara, vive beatamente all´estero, dopo tre mogli e 18 figli. Conferma il direttore Angarano: «Ha fatto qui un bel pieno di idrogeno solforato, e poi ha regalato un po´ della nostra terra al resto del mondo». Altro che spot.

Da "REPUBBLICA" del 04 marzo 2009