mercoledì 4 marzo 2009

POZZUOLI CITTA' DEL SESSO

I GAS SPRIGIONATI DALLA SOLFATARA CREANO UN "EFFETTO - VIAGRA"

Se il piacere dei sensi avesse il suo tempio, sarebbe su un cratere a 162 gradi di temperatura, raccontano gli scienziati. Un terreno irregolare e interrotto, solcato da esplosioni e cadute profonde, ma soprattutto: irrorato da preziosi fumi solforosi. In due parole: la Solfatara, Pozzuoli. Lo stesso comune in cui, chissà se è un caso, i matrimoni non conoscono flessioni da anni e la natalità supera felicemente il tetto dei mille parti all´anno.

Partiamo dai preliminari. Lo studio appena pubblicato su una rivista americana dal professore Louis Ignarro, statunitense, premio Nobel della Medicina, con i docenti napoletani dell´Ateneo Federico II Giuseppe Cirino, Vincenzo Mirone, e con la ricercatrice Roberta d´Emmanuele, rivela ciò che un´ampia letteratura (romantica o greve, alta o bassa, da secoli) si limitava a promettere. Nei tessuti cavernosi dell´organo maschile gli scienziati hanno infatti scoperto la presenza di due enzimi che producono «idrogeno solforato», quell´H2s che risulta il vero artefice di erezioni maschili e vasodilatazioni. Lo hanno dimostrato centinaia di test sulle reazioni "erotiche" dei ratti. Il "Viagra" naturale è insomma lo stesso identico gas che avvolge da millenni il più antico Forum Vulcani della costa flegrea, la Solfatara già citata da Strabone nella sua geografia, tuttora visitata da 130mila visitatori l´anno (erano però 200mila prima della crisi rifiuti): una distesa di saune e fumarole tuttora gorgoglianti di quell´aroma che inebria alcuni e disgusta altri. Essenza di zolfo, appunto. Odore penetrante che in molti, da oggi a maggior ragione, chiamavano già "il puzzo del diavolo". E che da queste parti, celebre meta delle sontuose e discinte villeggiature degli antichi, armava spesso le vesti satireggianti di condottieri romani di stanza a Baia.

La ricerca pubblicata sulla rivista dell´Accademia americana delle Scienze "Pnas" coglie di sorpresa, e inorgoglisce, politici, artisti, amanti della Solfatara. «Splendido, non lo sapevo, devo tenerlo a mente come sindaco e come medico», sorride il primo cittadino di Pozzuoli, Pasquale Giacobbe, politico laico in fatto di accoppiate e coalizioni, da ex esponente di centrosinistra a sindaco eletto dal Pdl. «Battute a parte, quanto Viagra prescrivo ai miei pazienti: è stata una scoperta enorme quanto l´aspirina». Il professore Mirone spiega: «Non basta certo l´inalazione, ma essere immersi in una tale sostanza aiuta la vasodilatazione e un certo aspetto della vita».

Mentre mostra elegante nonchalance Giorgio Angarano, l´attuale direttore della Solfatara, nonché titolare, con altri cinque eredi, della straordinaria proprietà privata. «Gestiamo questo storico gioiello, come famiglia, dal 1868: da sempre ci ha accompagnato questa credenza. E non posso svelare legami e piccoli "miracoli" che legano le nostre fumarole allo zoccolo duro di nostri visitatori e ammiratori». Un certo ramo della famiglia proprietaria, però, parla chiaro. Un parente dell´attuale direttore, Sebastiano De Luca, omonimo del chimico e naturalista che diede prestigio alla storia della Solfatara, vive beatamente all´estero, dopo tre mogli e 18 figli. Conferma il direttore Angarano: «Ha fatto qui un bel pieno di idrogeno solforato, e poi ha regalato un po´ della nostra terra al resto del mondo». Altro che spot.

Da "REPUBBLICA" del 04 marzo 2009

1 commento:

  1. Questa è una scoperta interessante. Invece di comprare Viagra posso provare ad inalare dell'idrogeno solforato. Penso che, oltre ai vulcani, questo gas si trovi anche nella toilette. Quindi, rimanere più spesso e più a lungo nei bagni pubblici potrebbe anche avere qualche effetto positivo sulla virilità maschile.

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