venerdì 13 marzo 2009

A PIEDI IN GIRO PER L'EUROPA


di GENNARO DEL GIUDICE

Sembrava un barbone come tanti altri quel signore con barba lunga e vestiti trasandati, fermo sotto il ponte vicino la strada statale che porta a Monterusciello. Con sé aveva un carretto pieno di cianfrusaglie e oggetti di ogni genere, ed un cartello con su scritto:”La Pace di fratellance contre le mine antiuomo”. Quel signore si chiama Joel Buton, è nato a La Roche Sur Yon, in Francia ed è partito il 29 Maggio 1999 da Parigi per compiere il giro d’Europa a piedi, con lo scopo di raccogliere firme per chiedere la messa al bando delle mine antiuomo. Regno Unito, Paesi Bassi, Scandinavia, Paesi dell’est e dell’ex unione sovietica, sono state le tappe del suo lungo cammino durante il quale ha percorso finora 45 mila chilometri, raccolto 155 mila firme tra la gente comune e 8200 firme di sindaci dei paesi visitati. Numerose sono anche le onorificenze ricevute da comuni, province e regioni italiane (tra le quali figurano anche Regione Campania e Comune di Pozzuoli) che Joel orgogliosamente custodisce nel suo faldone tra le varie cianfrusaglie del suo “ferryboat”, come ha ribattezzato il suo carretto.


Il suo obiettivo è di completare il “tour”, al quale mancano Spagna e Portogallo, entro il 2010 per fare ritorno in patria e consegnare il grande fascicolo con le firme raccolte al Papa, alla Croce Rossa di Ginevra, al presidente americano Obama a Washington e alla sede dell’Onu.
“ Il mio giro d’Europa senza mezzo di trasporto”, racconta, “è dedicato alla memoria di Lady Diana (impegnata anch’essa nella causa contro le mine antiuomo) con la speranza di riuscire a sensibilizzare in modo semplice la gente e facendo conoscere a tutti questa terribile arma che semina morte e terrore”.

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