domenica 3 aprile 2011

SFOLLATI, L'ORA DEGLI SCIACALLI

DOPO IL SEQUESTRO DEL PALAZZO DATO ALLE FIAMME
GLI SFOLLATI DENUNCIANO: NESSUN CONTROLLO IN ZONA
AFFITTI ALLE STELLE

di Gennaro Del Giudice
sul "Roma" di domenica 3 marzo 2011

POZZUOLI. Dopo la tragedia ora gli sciacalli all’interno della palazzina distrutta dopo l’incendio appiccato al deposito del mobilificio “Cacciapuoti” di Arco Felice. La scoperta nella mattinata di venerdì quando alcuni sfollati insieme all’amministratore del condominio del civico 90 di via Domitiana sono tornati sul luogo del disastro: un vetro di uno dei riquadri in ferro del portone elettrico era stato rimosso, segno che qualcuno la notte precedente attraverso quello spazio era entrato all’interno della palazzina. Nonostante lo stabile e l’area circostante siano sottoposte a sequestro, qualcuno avrebbe approfittato della mancanza di vigilanza nell’area e indisturbati avrebbero poi agito all’interno della palazzina. Non è noto cosa siano riusciti a prendere, ne appurare se di furto si sia trattato considerato che i residenti non hanno accesso nelle proprie case da quella maledetta notte del 17 marzo, quando due uomini incappucciati cosparsero di benzina il deposito al piano seminterrato della palazzina appiccando il fuoco. Dopo la sconcertante scoperta, l’episodio veniva denunciato ai carabinieri della Compagnia di Pozzuoli i quali, dopo essersi resi conto di quanto accaduto, facevano apporre delle tavole in legno per chiudere l’accesso al portone. Attualmente la palazzina è sottoposta a “sequestro probatorio” dal pubblico ministero della Procura di Napoli Gloria Sanseverino che indaga sull’accaduto. “Purtroppo da oltre una settimana non c’è più nessun controllo nella zona, da quando la palazzina è stata messa sotto sequestro probatorio. Nei giorni successivi all’incendio la notte passava una ronda di carabinieri e in più c’erano alcune guardie giurate alle quali era stato chiesto il piacere di passare a dare un’occhiata durante il giro notturno” spiega Gennaro Mirata, amministratore del condominio nominato custode giudiziario dell’immobile. Nel frattempo cresce il disagio da parte delle 14 famiglie, ancora alloggiate nei vari alberghi della città. Vitto e alloggio pagato dal comune di Pozzuoli fino al prossimo 16 aprile, quando dovranno poi lasciare le camere e trovarsi un nuovo alloggio. In tanti sono alla ricerca di nuove abitazione, nell’attesa che nella palazzina di proprietà della “Steflin immobiliare” del “Gruppo Gallo” proprietaria di 12 delle 14 abitazioni. “ Stanno speculando sui nostri bisogni, hanno aumentato i prezzi degli affitti” denuncia Gaetano Bello “Tra Arco Felice, Pozzuoli, Lucrino e anche Quarto si parla di cifre che si aggirano intorno a un minimo di mille euro. Quando sanno che siamo noi, che abbiamo necessità ci offrono abitazioni fatiscenti a prezzi improponibili”. Speculazione che si contrappone alla solidarietà, come quella messa in campo dalle maestre di una scuola materna dove è iscritta una bambina: hanno organizzato una colletta per comprare giocatoli nuovi alla piccola dopo che la sua casa è andata completamente distrutta. “La cosa più importante era pensare a queste persone che hanno perso tutto. Ma purtroppo da quanto vedo questo non è avvenuto. Non si conosce quale futuro gli aspetta, una volta che usciranno dagli alberghi dovranno trovare una casa e arredarla, visto che i mobili che avevano sono andati distrutti. Avevo chiesto alle mie ditte fornitrici di fare uno sforzo, di aiutarli magari fornendo letti, materassi, mobili, se potevano regalarli o venderli a prezzi bassi. Nessuno in questo momento dovrebbe pensare al guadagno, perché facendo un’azione del genere prima o poi si sarebbero avuti dei benefici e un grande ritorno di immagine. Volevo creare una task force di imprenditori, portare l’idea anche alla “Fiera di Milano” ma purtroppo vedo che le risposte che mi aspettavo non arrivano

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