domenica 6 dicembre 2009

GIALLO SUL CADAVERE RITROVATO LUNGO LA SPIAGGIA DI LICOLA

DIFFICILE L'IDENTIFICAZIONE DEL CADAVERE. GLI INQUIRENTI INDAGANO A 360 GRADI. NESSUNA PISTA E' ESCLUSA

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" lunedì 7 dicembre 2009

POZZUOLI/LICOLA. Giallo sul macabro ritrovamento di un cadavere lungo la spiaggia di Licola, avvenuto sabato mattina. Gli inquirenti non escludono nessuna pista ed alcun movente di quello che sembrerebbe essere stato un efferato omicidio. Si cerca innanzitutto di dare un nome al corpo martoriato di quell’uomo, a quanto pare morto per annegamento e al momento del ritrovamento sulla battigia dell’arenile privo di documenti di riconoscimento e con le dita e le piante dei piedi bruciate probabilmente da un acido. E da qui le difficoltà nel dare un nome a quel cadavere. Dai tratti somatici sembrerebbe che si tratti di un uomo extracomunitario probabilmente dell’est europeo, di età compresa tra i 30 e i 35 anni. L’uomo, secondo i primi rilievi effettuati sul posto, dai carabinieri della compagnia di Pozzuoli, diretti dal tenente Maurizio Petrarca, sarebbe stato prima malmenato e poi fatto annegare volontariamente da qualcuno, che gli avrebbe poi bruciato dita e piedi per rendere impossibile una identificazione attraverso le impronte digitali. Dai primi riscontri avuti da parte del medico legale sulla salma dell’uomo, la morte sarebbe giunta per “annegamento forzato”, che avvalorerebbe la tesi di un delitto. Tesi che potrebbe trovare una ulteriore conferma dopo l’esito dell’autopsia disposta sulla salma dell’uomo, che sarà effettuata nelle prossime ore presso l’obitorio del Secondo Policlinico di Napoli. Al momento numerose sono le ipotesi utili a spiegare quello che sembrerebbe essere un violento omicidio. Un regolamento di conti tra bande rivali di immigrati, una vendetta per uno “sgarro” commesso ai danni di qualcuno o un delitto passionale potrebbero essere tra le piste seguite dagli inquirenti per dare un movente e consegnare alla giustizia eventuali mandanti ed esecutori materiali.

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