di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" mercoledì 23 dicembre 2009
BACOLI. “Non devono sentirsi degli invitati ma partecipanti di una festa alla quale tutti ne prendiamo parte”. Con questo spirito che la famiglia Conte, proprietaria del ristorante “Villa Sabella” a Bacoli, ha ospitato ieri pomeriggio, nei suoi locali, oltre 220 persone economicamente disagiate, per offrire loro una giornata di svago e divertimento. Pranzo delle grandi occasioni e musica classica napoletana offerta dal maestro Gianni Caiazzo. Il tutto, a titolo rigorosamente gratuito. Infatti, l’intero staff del ristorante, chef e personale di sala, insieme ai musicisti, hanno voluto contribuire alla realizzazione di questa giornata di solidarietà, rinunciando alla retribuzione giornaliera. Tutti a rimboccarsi le maniche, con il titolare, Gennaro Conte che insieme alle sue due figlie, si alternava tra i diversi ruoli di cucina e sala, per servire al meglio i propri ospiti. E tutt’intorno, tanta gioia ed allegria, accompagnate dal suono di nacchere e mandolino. In sala uomini, donne e bambini, insieme ai parroci delle Parrocchie di “Santa Rita da Cascia”, “San Francesco” e “Santa Maria dell’Arco” di Villaricca e dalla chiesa Santa Maria del Riposo” di Baia, che attraverso le loro opere caritatevoli sono vicine alle famiglie meno abbienti. Ai quali si è aggiunto il Vicario episcopale del Cardinale Crescenzio Sepe, Monsignor Gaetano Romano, che ha portato ai commensali il saluto dell’alto prelato, spendendo parole di elogio per l’ ammirevole iniziativa. E nei volti degli invitati la felicità di sentirsi, almeno per un giorno, lontani dai problemi ai quali quotidianamente sono chiamati a far fronte. Arrivati in pullman messi loro a disposizione, gli oltre 200 convitati hanno potuto assaporare le prelibate pietanze servite con tanta accuratezza dallo staff del locale. “Devono sentirsi a proprio agio, perché oggi deve essere la loro festa” afferma Gennaro Conte , titolare del “Villa Sabella” che fa come suo motto una frase della beata missionaria Maria Teresa di Calcutta “Non è importante quanto si dà, ma l’importante è che si dia con amore”. Quell’affetto e quell’amore verso i più deboli che si leggono nei suoi occhi e che da 7 anni lo spingono, con umiltà e dedizione, ad organizzare puntualmente, in prossimità del Natale, la manifestazione di solidarietà. Nel ricordo dell’adorata moglie, Anna, sempre vicina ai più bisognosi. ” Questa iniziativa parte da molto lontano. Da quando mia moglie faceva la spesa per i poveri. Poi decidemmo di organizzare il pranzo per il Natale, rivolgendoci alle parrocchie, le quali conoscono le difficoltà dei più bisognosi”.
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