di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" lunedì 5 ottobre 2009
POZZUOLI. Tragico incidente nel quartiere di Monterusciello, a Pozzuoli. A seguito di uno scontro tra un’automobile e una motocicletta, ha perso la vita Antonio Alboretti, 25 anni, residente a pochi passi dal luogo dell’incidente, in via Umberto Saba. Il giovane, in sella alla sua motocicletta, una Kawasaki Z750 di colore nero, percorreva, intorno alle 13.30 circa, via Eduardo Scarpetta, un lungo stradone a due corsie, che ogni mercoledì ospita il mercatino rionale, i cui sensi di marcia sono separati da un marciapiede alberato. E sulla stessa strada, in direzione dell’incrocio che conduce a via Marotta, forse proveniente dal senso opposto di marcia, dopo avere effettuato una manovra di inversione, in uno degli spazi che intervallano lo spartitraffico, transitava un auto, una Nissan Micra di colore grigio, guidata da Luigi V., 35 anni, residente a Pozzuoli.
Quando, per cause ancora da accertare, i due veicoli avrebbero avuto una collisione, che avrebbe provocato la rovinosa caduta di Antonio Alboretti. Il quale, sobbalzato dal mezzo, sarebbe andato ad impattare con il capo sull’asfalto, decedendo sul colpo. A nulla è valso l’arrivo dei soccorritori del 118, i quali non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane. Un impatto fatale, che è costato la vita al giovane 25enne, dipendente presso un’azienda di trasporti marittimi di Pozzuoli. Il giovane viveva insieme ai genitori e alla sorella, in un’abitazione in un palazzo popolare di via Umberto Saba, strada parallela a quella dove è avvenuto il tragico incidente. Mentre il conducente della Nissan Micra, uscito indenne dallo scontro, nei momenti successivi all’incidente, ha rischiato di essere aggredito da alcune persone accorse sul posto. Il 35enne, sotto choc per quanto accaduto, è stato sottratto all’ira dei presenti reo, secondo loro, di aver effettuato una manovra sbagliata, provocando l’incidente fatale.
La motocicletta guidata da Alboretti, che nell’incidente potrebbe essere scivolata sobbalzando lungo il marciapiede sul lato destro della corsia, è stata trovata distante, ad oltre una trentina di metri dall’automobile e dal corpo del giovane. Mentre la Nissan Micra, guidata dal 35enne, oltre ad una gomma forata sul lato posteriore destro, presentava i segni dell’impatto, seppur non notevoli, rispetto alla portata dell’incidente, lungo tutto il lato destro dell’autovettura.
ANTONIO RESTERAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI...COME UN OTTIMO AMICO E UNA GRANDE PERSONA...
RispondiEliminaCiao Antonio...
RispondiEliminaè assurdo! ancora non ci posso credere...un UOMO leale e sincero!un amico, fuori e dentro il posto di lavoro, come pochi che ho conosciuto!
RispondiEliminaaddio Antonio......
Sul suo viso era stampato un sorriso.
RispondiEliminamai una parola fuori posto,
era e restera' un amico sincero.
CIAO ANONIO