giovedì 12 novembre 2009

ARRESTATO PER VIOLENZA SESSUALE MEDICO DELL'OSPEDALE "LA SCHIANA"

AVREBBE ABUSATO SESSUALMENTE DI 2 MINORENNI GIUNTI AL PRONTO SOCCORSO PER ESSERE CURATI

di Gennaro Del Giudice
articolo realizzato per il quotidiano "Roma" di venerdì 13 novembre 2009

POZZUOLI. Abusava dei pazienti all’interno dei locali del pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli. E dopo un’indagine durata oltre un anno, avviata nell’ottobre dello scorso anno, è stato arrestato ieri mattina dagli uomini della Squadra Mobile, Sezione Minori di Napoli, un medico del nosocomio civile “La Schiana”. Secondo le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, è emerso che A.B., 45 anni, durante il suo turno di lavoro presso l’ospedale civile che sorge in località “La Schiana”, avrebbe abusato di alcuni pazienti, tentando di consumare ai loro danni una violenza sessuale. L’uomo, approfittando della propria posizione di sanitario e traendo vantaggio dalle circostanze di “isolamento” insieme ai suoi pazienti venutesi a creare all’interno dei box del pronto soccorso, avrebbe tentato, ai danni di due giovani degenti, le violenze. Le pesanti accuse al sanitario, nel frattempo sospeso dall’incarico da ieri mattina, a seguito dell’arresto, sono arrivate da due giovani ragazzi, che ora hanno rispettivamente 15 e 18 anni. Ma che, all’epoca dei fatti denunciati, che risalirebbero al mese di ottobre del 2008, erano entrambi minorenni. I due ragazzi, secondo quanto denunciato alle forze dell’ordine, avrebbero dichiarato di essere state vittime di un tentativo di violenza sessuale da parte di A.B. dopo essersi recati presso i il pronto soccorso del “Santa Maria delle Grazie” per ricevere cure di primo soccorso. Una volta condotti nei box del pronto soccorso dal medico che li avrebbe dovuti curare, avrebbero poi subito un tentativo di violenza sessuale da parte del sanitario. Una volta fuori dal nosocomio, entrambi i giovani avrebbero denunciato quanto accaduto alle forze di polizia, facendo scattare le indagini, durate oltre un anno, da parte dei carabinieri della stazione di Licola e dagli uomini della squadra mobile della Polizia di Napoli. I quali, nella mattinata di ieri, hanno fermato ed arrestato il sanitario, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal pubblico ministero incaricato dalla Procura di Napoli, Vittorio Russo. Sulla vicenda per ora c’è il massimo riserbo da parte di tutti. Sono molti i punti da chiarire da parte degli inquirenti chiamati ad accertare la veridicità di quanto denunciato ed a ricostruire, sulla base delle testimonianze delle vittime e del presunto violentatore, l’esatta dinamica di quanto accaduto.
"E' con sdegno e amarezza - si apprende da una nota dell'asl Napoli 2 Nord - che leggiamo le notizie di stampa in merito all'arresto di un medico a causa di reati sessuali che si sarebbero consumati in una nostra struttura sanitaria. Procederemo con il massimo rigore sulla base delle comunicazioni provenienti dall'autorità giudiziaria, adottando tutti i provvedimenti del caso e - se confermato quanto emerso in queste ore - ci costituiremo parte civile per tutelare l'Azienda e i suoi dipendenti". "Le notizie di reato contestate - sottolinea il commissario straordinario Franco Nardone - appaiono essere ancora più gravi in considerazione dell'ambiente in cui sarebbero avvenuti i fatti. Non possiamo permettere che venga svalutata la fiducia dei cittadini nei confronti del personale sanitario".

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