sabato 21 novembre 2009

MANIFESTAZIONE PER LA PISCINA COMUNALE A QUARTO

RAGAZZI DELLE SCUOLE, PARROCCHIE E CITTADINI AL DIBATTITO ED ALLA MARCIA FUORI L'EX CEMENTIFICIO

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" domenica 22 novembre 2009

QUARTO. In centinaia nel cortile della chiesa “Gesù Divin Maestro” a Quarto e poi in marcia verso l’ex cementificio confiscato alla camorra. Ieri mattina ragazzi delle scuole, parrocchie, associazioni, residenti, i giovani del consiglio comunale dei ragazzi, tutti insieme al fianco del sindaco Sauro Secone, per chiedere la realizzazione della piscina in via Marmolito, dove sorge la struttura che fino alla fine degli anni ottanta veniva utilizzata dai clan camorristici di Marano per la produzione del cemento, poi impiegato per la costruzione di abitazioni abusive. Un segnale forte, quello che ha voluto dare il primo cittadino di Quarto, primo firmatario della petizione attraverso la quale il Comune di Quarto chiede che “La struttura confiscata dalla Magistratura ai clan della camorra in via Marmolito diventi finalmente una piscina comunale, come previsto nel progetto di recupero presentato alla Provincia di Napoli e dal Consorzio So.Le. Un modo per riaffermare la legalità ed offrire un servizio ai nostri cittadini”.



Un progetto partito per realizzare una “cittadella dello sport” poi ridimensionatosi per il ridimensionamento dei finanziamenti, derivanti dal PON (Programma Operativo Nazionale) finanziati dal Ministero degli Interni, per il recupero dei beni confiscati alla camorra. E ora il rischio che nemmeno più quei finanziamenti arrivino nelle casse del comune. “C’è il forte rischio che si perda il finanziamento di 2 milioni e mezzo di euro stanziati dal programma PON sulla Sicurezza per trasformare l’ex cementificio in piscina” ha denunciato il sindaco Sauro Secone “Ho parlato più volte della cosa all’assessore provinciale alla Legalità Franco Malvano, che ha aderito alla nostra iniziativa e ci sostiene, anche se questa mattina è stato bloccato da un malanno di stagione".


La nostra battaglia prosegue, anche insieme alle scuole ed alle parrocchie ed ai tanti testimonial del mondo dello sport che ci incoraggiano. 40mila cittadini vogliono la piscina e noi faremo di tutto per ottenerla. Se ci sarà bisogno, andremo tutti Roma, al ministero, mobiliteremo tutti per ottenere quello che riteniamo sia un nostro diritto” Nel corso della manifestazione, che ha visto la presenza, tra gli altri, dell’ex pugile Elio Cotena, dell’ex ct della nazionale di pallanuoto Paolo De Crescenzo, di don Paolo Auricchio, vicario generale del vescovo della Diocesi di Pozzuoli, dell’assessore quartese allo Sport e Pubblica Istruzione Mimmo Tiseo e di Tiziana Apicella e Alessandra Del Giudice in rappresentaza dell’associazione Libera di don Ciotti, si è tenuto un dibattito sul sagrato della chiesa e successivamente una marcia lungo la strada che porta alla struttura dell’ex cementificio di via Marmolito, terminata all’ingresso di quello che tutti i cittadini auspicano, diventi nel più breve tempo possibile, una piscina comunale.

1 commento:

  1. Quindi, ricapitolando, non sono state migliaia di persone a partecipare a questa 'faccenda', ma solo centinaia e, per quanto ci è dato sapere, in consistente parte si è trattato dei bimbi delle scuole, presi ed usati come figuranti di un film per una scena di massa! la servile TV locale avrà di certo dato enfasi a tutto ciò, non ne abbiamo dubbio. Lo slogan coniato dal sindaco "Quarto vuole la piscina!" non solo è fasullo nel messaggio (la gente vuole marciapiedi e strade intatte, sicurezza e pulizia, meno camorristi in giro, e molto dopo penserà alla piscina), ma anche evidentemente segnato da assenza palese di riscontro e partecipazione popolare. Quarto conta almeno 40.000 persone (ultimo censimento), in realtà pare che si sia arrivati ad oltre 45.000 abitanti! U (na 'manifestazione' con centina (quante centinaia..2,3,5?)di persone presenti pur contando gli scolaretti, significa che questa 'faccenda' ha visto la partecipazione dell' uno percento, o meno, dei quartesi.
    Mi sembra un secco fallimento. Il malanno di stagione di Malvano, assessore regionale, sarà magari vero, forse, ma la sua assenza è un dato di fatto.

    Credeteci...la gente di Quarto vuole e domanda I FONDAMENTALI DELLA CIVILTA' OCCIDENTALE : strade praticabili e pulite, sicurezza, meno camorristi in giro,il sistema fognario, caditoie nelle vie, viabilità e sicurezza, vigili urbani efficienti e presenti, azioni contro la delinquenza, la videosorveglianza, la mensa nelle scuole, pulizia e decoro...altro che la piscina o, come diciamo noi, i 2,5 milioni di euro che devono arrivare a Quarto.

    QUARTOMONDO Team
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