mercoledì 25 novembre 2009

LSU ASSALTANO IL COMUNE, E' CAOS

UNA TRENTINA DI LAVORATORI SEMINA IL PANICO TRA I DIPENDENTI AL PIANO TERRA: SFASCIATE LE PORTE. IL RAID RIPRESO DA TELECAMERE

di Gennaro Del Giudice
pubblicato sul quotidiano "Roma" mercoledì 25 novembre 2009

POZZUOLI. Un gruppo di Lavoratori socialmente utili del Comune di Pozzuoli ieri mattina ha scatenato un vero putiferio tra le palazzine del complesso municipale del Rione Toiano, sede del Comune di Pozzuoli, rimasto per alcune ore praticamente isolato e quasi inaccessibile da parte dei cittadini e dei dipendenti comunali a causa di una turbolenta protesta da parte di alcuni dei 300 Lsu. Da tempo, infatti, i lavoratori socialmente utili di Pozzuoli hanno intrapreso una serie di azioni di lotta e di protesta contro l’Amministrazione comunale di centrodestra, guidata dal primo cittadino Pasquale Giacobbe. Ieri mattina, invece, era stata convocata una riunione presso la stanza del sindaco, alla quale avrebbero dovuto partecipare Giacobbe, l’assessore alla Nettezza Urbana Paolo Tozzi, i dirigenti comunali del settore Ecologia ed Ambiente ed i rappresentati sindacali degli Lsu. Oltre 250 Lsu si sono accalcati fin dalle prime ore della mattinata di ieri sotto la sede del Comune e quando i delegati sindacali hanno varcato il cancello di ferro di ingresso che fa accedere alla zona del complesso comunale, una vera e propria marea umana si è riversata all’interno dei viottoli del Comune, senza aspettare l’autorizzazione ad entrare che doveva essere
data dal drappello dei vigili urbani che controlla gli accessi al Comune di Pozzuoli. Nel giro di pochi minuti i Lavoratori Socialmente Utili si sono recati verso la Palazzina numero 7 che ospita il sindaco Giacobbe e l’assessore alla Nettezza Urbana Paolo Tozzi. Mentre i sindacalisti erano
in attesa di salire un gruppo di Lsu ha praticamente assaltato il piano terra della Palazzina 7.
Improvvisa è scattata la rabbia devastatrice del piccolo gruppo, composto da circa una trentina di persone, che ha preso di sorpresa gli stessi compagni in mobilità. L’intento del manipolo degli Lsu era quello di intimorire amministratori e funzionari comunale per sollecitare i progetti da inviare alla Regione. Gli agenti del commissariato di polizia, diretti dal vicequestore Paolo Esposito e coordinati dall'ispettore Massimiliano Onorato sono prontamente intervenuti, evitando il peggio. Gli inquirenti stanno ora procedendo all’identificazione e alla denuncia dei responsabili, che sono accusati di danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio.
Dopo aver distrutto alcune porte di ingresso delle stanze al piano terra ed avere bloccato gli ingressi laterali che danno accesso sul retro della palazzina, gli Lsu responsabili della protesta sono scappati via, mescolandosi tra gli altri lavoratori che erano in agitazione, in modo da non
essere facilmente identificati dai poliziotti, che però, pare, che abbiano filmato con le loro telecamere tutti gli Lsu che hanno partecipato alla azione di devastazione compiuta ieri mattina. La calma è tornata solo intorno alle 13, quando sono state sostituite tutte le porte semidistrutte e sono stati rimessi a posto gli scaffali danneggiati dalla protesta degli lsu.

Nessun commento:

Posta un commento

INSERISCI UN COMMENTO ALL'ARTICOLO:
(GLI UTENTI SONO PREGATI DI FIRMARE I PROPRI COMMENTI COL PROPRIO NOME/COGNOME O INDIRIZZO E-MAIL)