venerdì 20 novembre 2009

QUARTO SCENDE IN PIAZZA PER LA PISCINA NELL'EX CEMENTIFICIO DELLA CAMORRA

MANIFESTAZIONE DOMANI MATTINA PER SOLLECITARE L'EROGAZIONE DEI FONDI ASSEGNATI MA MAI EROGATI. PRESENTI LE ISTITUZIONI E PERSONAGGI DELLO SPORT
di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" venerdì 20 novembre 2009

QUARTO. Alla fine degli anni novanta fu requisito alla camorra e dopo un iter burocratico,è passato tra i beni disponibili per il comune di Quarto. L’ ex cementificio di via Marmolito, per il quale l’amministrazione comunale chiede di avere accesso ai finanziamenti del PON (Programma Operativo Nazionale) finanziati dal Ministero degli Interni, è ancora al centro di polemiche. Venuto agli onori della cronaca dopo che le indagini appurarono che la struttura era gestita da alcuni clan camorristici di Marano, i quali producevano cemento che poi veniva utilizzato, a sua volta, per costruzioni abusive, la Magistratura ne dispose il sequestro. Successivamente passato nelle disponibilità del comune di Quarto che, nel 2007, dopo l’elezione a sindaco dell’attuale primo cittadino, Sauro Secone, aderì al Consorzio “Sole” ,del quale fanno parte numerosi enti locali, e che si occupa del recupero di beni immobili da destinare per fini sociali. Fu presentato un progetto per la realizzazione di una “cittadella dello sport”. Da qui un primo ridimensionamento a piscina comunale con annessa una struttura che avrebbe dovuto ospitare un bocciodromo. Il tutto da realizzare con i fondi PON che in un primo momento ammontavano a circa 5 milioni di euro, ma che successivamente furono ridotti a 2,6 milioni di euro, con conseguente riduzione di quanto previsto nel progetto iniziale.
Ma successivamente i tecnici comunali furono costretti ad una ulteriore modifica del progetto che vedeva la sola realizzazione di una piscina con corsie da 30 metri anziché 50 metri, come inizialmente previsto. Ulteriore intoppo provocato anche dall’esosa cifra richiesta per la bonifica dell’area, che avrebbe comportato una spesa di circa 600mila euro. Ma nonostante gli adattamenti dovuti alle riduzioni dei finanziamenti erogabili dal ministero, con conseguente ridimensionamento del progetto, nelle casse del comune di Quarto non è arrivato alcun centesimo. E da qui la richiesta di mobilitazione generale promossa dal sindaco Sauro Secone, che ieri mattina ha presentato, nel corso di una conferenza stampa, la manifestazione “Quarto vuole la piscina” che si terrà sabato 21 novembre alle ore 10 in via Marmolito. “Vogliamo la piscina subito. Stiamo chiedendo una cifra irrisoria e non vogliamo più aspettare. Faremo di tutto per avere accesso ai finanziamenti per il recupero dei beni confiscati alla camorra” è il monito lanciato dal primo cittadino a tutta la comunità quartese, ma anche alle comunità vicine “Sono sicuro al 100% che alla fine otterremo e realizzeremo ciò che ci siamo prefissati. Nel frattempo inizieremo una serie di mobilitazioni e quella di sabato sarà la prima”. Alla manifestazione di sabato mattina, nel corso della quale si terrà un incontro dibattito presso la chiesa “Gesù Divin Maestro” prenderanno parte, oltre alle varie parrocchie, scuole e associazioni della città, anche rappresentanti delle istituzioni e dello sport come l’assessore provinciale alla legalità Franco Malvano, l’assessore regionale alle politiche sociali, Alfonsina De Felice, l’assessore alla pubblica istruzione di quarto, Domenico Tiseo, il vescovo della diocesi di Pozzuoli, Mons.Gennaro Pascarella, il Magistrato della DDA, Antonello Ardituro, il calciatore della SSC Napoli, Salvatore Aronica, Paolo De Crescenzo, ex allenatore della Nazionale di pallanuoto, l’ex pugile Patrizio Oliva, Paolo Trapanese della Federazione Nuoto e i rugbisti nazionali Luciano Dublino e Nicola Belardo.

1 commento:

  1. Personalmente trovo ridicolo che in un paese nel quale mancano i marciapiedi, dove le strade sono come quelle dell'Iraq, dove l'energia elettrica manca continuamente...si dia priorità alla piscina.

    Secone, di certo non rappresenta me e molto probabilmente non rappresenta il paese.
    In strada a gridare, se un giorno lo dovessi fare, sarà per chiedere strade più pulite, un sistema di videosorveglianza, manutenzione delle infrastrutture ed altro, non certo per chiedere della piscina.

    http://quartomondo.forumattivo.com

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