martedì 17 novembre 2009

GESTIONE FONDI EUROPEI A POZZUOLI

I SINDACATI PUTEOLANI CHIEDONO UN MAGGIORE COINVOLGIMENTO E ANNUNCIANO MANIFESTAZIONI

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" mercoledì 18 ottobre 2009

POZZUOLI. Le organizzazioni sindacali dello Spi-Cgil, della Cisl, della Uil e della Fnp hanno tenuto ieri mattina nella sede della Cgil di piazza della Repubblica un incontro con la stampa e con la cittadinanza per sottolineare una serie di problematiche che si sono acuite negli ultimi mesi in merito alla gestione dei fondi europei per la realizzazione di importanti infrastrutture e progetti comunitari finanziati con i fondi del Programma Operativo Regionale 2007/2013 e con i fondi del programma «Europa Più». «Abbiamo deciso di convocare con gli altri rappresentanti delle sigle sindacali della Cisl, Uil, Fnp e Cgil un incontro per rendere partecipe la cittadinanza di Pozzuoli di una serie di progetti che si stanno realizzando a Pozzuoli e che vengono gestiti dall’alto, senza alcun confronto programmatico con la cittadinanza né con le forze sindacali – spiega Antonio Percuoco, della Cgil di Pozzuoli - Vogliamo denunciare all’opinione pubblica puteolana, e non solo, le modalità gestionali attraverso le quali il Comune affronta le diverse problematiche della città, in un momento di grave crisi economica che colpisce in modo particolare i lavoratori, i pensionati ed i cassintegrati, mentre la maggior parte dei cittadini sanno poco o niente dei progetti e dei programmi di sviluppo territoriali, come ad esempio il Piano Territoriale Regionale, i Piani Integrati Urbani (Europa Più), che sono strumenti della programmazione negoziata e rappresentano un insieme di finanziamenti finalizzati, unitamente a quelli già in atto». Dello stesso avviso anche Giuseppe Esposito della Cisl. «Stiamo parlando di un fiume di soldi pubblici che possono cambiare, in maniera significativa, gli assetti urbani, sociali ed economici dell’intera area flegrea, con tutti i quattro Comuni coinvolti – dice Esposito – Si tratta, però, di progetti e programmi che necessitano di un coinvolgimento forte dell’insieme della società civile e che non possono essere attivati nel chiuso delle stanze della macchina comunale». Dopo la conferenza stampa di ieri mattina, la prossima tappa sarà una serie di iniziative pubbliche che culmineranno in una manifestazione in piazza.

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