giovedì 26 novembre 2009

TRAGICO INCIDENTE ALLO SVINCOLO DI VARCATURO: MUORE 69ENNE

A 200 METRI SI SCATENA UN SECONDO INCIDENTE. AUTO RIBALTATE E 4 PERSONE FERITE. SUPERSTRADA BLOCCATA PER 5 ORE

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" venerdì 27 novembre 2009

VARCATURO. Tragico incidente ieri pomeriggio, alle 17.30 circa, lungo la Strada Statale 7Quater, sul tratto di strada compreso tra gli svincoli di Licola e Varcaturo, in direzione Roma. Un uomo di 69 anni, Raffaele D’Ausilio, residente a Villaricca, ha perso la vita dopo che l’auto sulla quale era alla guida, una Ford Ka di colore grigio, si è ribaltata lungo la strada. L’uomo, che percorreva la strada in direzione di Giugliano, in prossimità dello svincolo che conduce a Varcaturo, avrebbe perso il controllo del veicolo, forse a causa di un malore. L’auto, secondo le prime ricostruzioni effettuate sul luogo dell’incidente, sarebbe poi rocambolata lungo la strada rovesciandosi più volte su sé stessa. Il corpo dell’uomo, sempre secondo le prime ricostruzioni, sarebbe poi sobbalzato fuori dall’abitacolo, finendo rovinosamente sull’asfalto. Un impatto risultato fatale per il povero 65enne, le cui cause del decesso saranno poi chiarite dall’autopsia che con ogni probabilità verrà disposta dal magistrato di turno. Così come l’esatta dinamica dell’incidente, che sarà ricostruita sulla base dei rilievi effettuati sul posto dagli uomini della polizia stradale. Un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze più drammatiche visto che, a circa 200 metri dal luogo dove ha perso la vita Raffaele D’Ausilio, c’è stato un altro tremendo incidente che ha visto coinvolte altre quattro automobili. Sembrerebbe che i conducenti delle auto, a seguito del primo incidente, nell’intento di scansare l’improvviso ostacolo sulla carreggiata, avrebbero frenato bruscamente, provocando un pericoloso tamponamento a catena. Nell’impatto, che sembrerebbe sia avvenuto qualche attimo dopo il primo, un’auto si è rovesciata lungo il guardaraill che divide gli opposti sensi di marcia, insieme ad altre automobili che sarebbero state coinvolte in pericolosi testacoda. Qui, fortunatamente, ci sarebbero stati quattro feriti, ma nessuno in maniera grave. Sul posto sono intervenuti, oltre agli uomini della polizia stradale di Napoli, sanitari del 118, vigili del fuoco e personale della polizia municipale di Giugliano. Per oltre cinque ore la zona è stata interdetta al traffico per consentire l’arrivo dei soccorsi e degli automezzi per la rimozione delle autovetture rimaste coinvolte nei due incidenti, con conseguente paralisi totale del flusso veicolare. La circolazione è ripresa solo in tarda serata, dopo che la salma del povero D’Ausilio è stata prelevata per essere sottoposta all’autopsia, che con ogni probabilità sarà disposta dal pubblico ministero di turno incaricato dalla procura per le indagini, utili a chiarire le esatte cause del decesso.

mercoledì 25 novembre 2009

IL LUNGO CALVARIO DEGLI LSU PUTEOLANI

di Gennaro Del Giudice
pubblicato sul quotidiano "Roma" mercoledì 25 novembre 2009

POZZUOLI. La protesta degli Lsu di Pozzuoli che ieri mattina ha fatto scatenare il putiferio con gli uffici comunali devastati, è frutto di un lungo iter procedurale per la stabilizzazione dei Lavoratori Socialmente Utili, impegnati in diverse attività, come la pulizia delle strade, la raccolta dei rifiuti solidi urbani e differenziati, la gestione dei parcheggi e delle aree a verde attrezzato. Da oltre un anno i quasi 300 Lsu di Pozzuoli reclamano migliori condizioni di lavoro, una integrazione oraria e salariale e, soprattutto, la stabilizzazione che li possa inserire all’interno della pianta organica del Comune di Pozzuoli a tempo indeterminato. Ad inizio del 2009 una ottantina di quei lavoratori avevano ottenuto l’inserimento in un progetto che garantiva per loro una maggiorazione economica che era direttamente proporzionale alle ore in più di lavoro che avrebbero dovuto fare per progetti legati alla raccolta differenziata ed al controllo ambientale per le zone di Pozzuoli, soprattutto per quanto riguarda le zone di periferia. La individuazione di una parte soltanto di Lsu che aveva ottenuto la maggiorazione economica fu un primo motivo di attrito tra le rappresentanze sindacali e gli amministratori di Pozzuoli. Poi ci fu il progetto redatto dalla Regione Campania per finanziare con 2 milioni di euro una serie di iniziative che avrebbero portato alla stabilizzazione di un nutrito gruppo di lavoratori. La crisi politica al Comune di Pozzuoli, con le dimissioni poi ritirate solo una settimana fa da Pasquale Giacobbe, ha allungato
i tempi e per questo motivo gli Lsu hanno cominciato una protesta lunga, che va avanti
ormai da molti mesi e che è proseguita con la devastazione di ieri mattina. Per questa mattina
è previsto un nuovo sit-in dei lavoratori al di fuori del Comune di Pozzuoli.

DURA LA CONDANNA DEL SINDACO GIACOBBE

di Gennaro Del Giudice
pubblicato sul quotidiano "Roma" mecoledì 25 novembre 2009

POZZUOLI. L’assalto degli Lsu avvenuto ieri mattina al Comune di Pozzuoli ha scatenato la ferma condanna del sindaco di Pozzuoli Pasquale Giacobbe. «Con questa prepotenza non si può avviare alcuna trattativa – dichiara Giacobbe - Non posso far finta di niente quando la violenza prevarica sulla ragione. Ho sempre cercato di capire e venire incontro, per quanto è in mio potere, i Lavoratori socialmente Utili. Il problema a Pozzuoli esiste, ma gli Lsu hanno sempre trovato in me un sindaco disposto al dialogo e alla risoluzione della loro vertenza. Adesso però è stato superato ogni limite di vivere civile. Non si può far finta di nulla quando un manipolo di facinorosi distrugge la casa comunale facendo danni alla comunità puteolana per migliaia di euro». A condannare i gravissimi episodi di vandalismo mesi in atto ieri negli uffici della palazzina del sindaco di Pozzuoli, nella sede centrale del Comune in via Tito Livio, anche i rappresentanti sindacali dei Lavoratori Socialmente Utili. «Non possiamo assolutamente condividere gli atti vandalici commessi da alcuni lavoratori questa mattina - dice Pasquale Elemento - Un segno di inciviltà e di eccesso di rabbia che non sono positivi per la nostra causa. I fatti sono da condannare ma non per questo però vanno discriminati e penalizzati tutti gli Lsu. Tra i lavoratori in mobilità ci sono tanti che da anni aspettano con pazienza l’agognata stabilizzazione senza macchiarsi di episodi riprovevoli». Dai rappresentanti sindacali arriva anche un pesante monito all'Amministrazione comunale per le lungaggini burocratiche ed i rinvii nell’individuare la stabilizzazione dei 300 Lsu. «Ci sono due milioni di euro da investire per i progetti sulla stabilizzazione dei lavoratori in mobilità che riguardano i settori della raccolta differenziata, dei parcheggi e del nuovo cimitero, ma nulla è stato fatto finora - concludono i sindacalisti - Sono 18 mesi che questa Amministrazione parla, promette ma non concretizza. Siamo stanchi. È il tempo di fatti concreti e sembra che i nostri amministratori non l'abbiano ancora capito. Non è più il tempo delle promesse».

LSU ASSALTANO IL COMUNE, E' CAOS

UNA TRENTINA DI LAVORATORI SEMINA IL PANICO TRA I DIPENDENTI AL PIANO TERRA: SFASCIATE LE PORTE. IL RAID RIPRESO DA TELECAMERE

di Gennaro Del Giudice
pubblicato sul quotidiano "Roma" mercoledì 25 novembre 2009

POZZUOLI. Un gruppo di Lavoratori socialmente utili del Comune di Pozzuoli ieri mattina ha scatenato un vero putiferio tra le palazzine del complesso municipale del Rione Toiano, sede del Comune di Pozzuoli, rimasto per alcune ore praticamente isolato e quasi inaccessibile da parte dei cittadini e dei dipendenti comunali a causa di una turbolenta protesta da parte di alcuni dei 300 Lsu. Da tempo, infatti, i lavoratori socialmente utili di Pozzuoli hanno intrapreso una serie di azioni di lotta e di protesta contro l’Amministrazione comunale di centrodestra, guidata dal primo cittadino Pasquale Giacobbe. Ieri mattina, invece, era stata convocata una riunione presso la stanza del sindaco, alla quale avrebbero dovuto partecipare Giacobbe, l’assessore alla Nettezza Urbana Paolo Tozzi, i dirigenti comunali del settore Ecologia ed Ambiente ed i rappresentati sindacali degli Lsu. Oltre 250 Lsu si sono accalcati fin dalle prime ore della mattinata di ieri sotto la sede del Comune e quando i delegati sindacali hanno varcato il cancello di ferro di ingresso che fa accedere alla zona del complesso comunale, una vera e propria marea umana si è riversata all’interno dei viottoli del Comune, senza aspettare l’autorizzazione ad entrare che doveva essere
data dal drappello dei vigili urbani che controlla gli accessi al Comune di Pozzuoli. Nel giro di pochi minuti i Lavoratori Socialmente Utili si sono recati verso la Palazzina numero 7 che ospita il sindaco Giacobbe e l’assessore alla Nettezza Urbana Paolo Tozzi. Mentre i sindacalisti erano
in attesa di salire un gruppo di Lsu ha praticamente assaltato il piano terra della Palazzina 7.
Improvvisa è scattata la rabbia devastatrice del piccolo gruppo, composto da circa una trentina di persone, che ha preso di sorpresa gli stessi compagni in mobilità. L’intento del manipolo degli Lsu era quello di intimorire amministratori e funzionari comunale per sollecitare i progetti da inviare alla Regione. Gli agenti del commissariato di polizia, diretti dal vicequestore Paolo Esposito e coordinati dall'ispettore Massimiliano Onorato sono prontamente intervenuti, evitando il peggio. Gli inquirenti stanno ora procedendo all’identificazione e alla denuncia dei responsabili, che sono accusati di danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio.
Dopo aver distrutto alcune porte di ingresso delle stanze al piano terra ed avere bloccato gli ingressi laterali che danno accesso sul retro della palazzina, gli Lsu responsabili della protesta sono scappati via, mescolandosi tra gli altri lavoratori che erano in agitazione, in modo da non
essere facilmente identificati dai poliziotti, che però, pare, che abbiano filmato con le loro telecamere tutti gli Lsu che hanno partecipato alla azione di devastazione compiuta ieri mattina. La calma è tornata solo intorno alle 13, quando sono state sostituite tutte le porte semidistrutte e sono stati rimessi a posto gli scaffali danneggiati dalla protesta degli lsu.

martedì 24 novembre 2009

ATTI VANDALICI AL COMUNE DI POZZUOLI

UN GRUPPETTO DI LSU DISTRUGGE PORTE E SUPPELLETTILI
di Gennaro Del Giudice
POZZUOLI. Mentre attendevano di incontrare il sindaco di Pozzuoli, Pasquale Giacobbe, una minoranza di Lavoratori Socialmente Utili, ha compiuto atti vandalici all'interno della palazzina 7 del Comune. E' accaduto intorno alle ore 11 di oggi. Erano circa un centinaio, i lavoratori presenti in comune insieme ad una delegazione di sindacati, che avrebbero dovuto discurre con il primo cittadino della loro perdurantre situazione di precariato. Quando ad una piccola parte di Lsu è venuto in mente di "sfogare" la propria rabbia e disapprovazione compiendo atti vandalici del tutto deprecabili. Prendendo improvvisamente di mira gli uffici del piano terra della palazzina comunale.
Calci alle porte e distruzione di vetri e suppellettili. E momenti di tensione che si sono vissuti quando il gruppetto di vandali ha poi tentato di raggiungere gli uffici del sindaco. Il peggio è stato evitato quando sono giunti sul posto gli uomini del vicino commissariato di polizia di Pozzuoli. Gli inquirenti hanno poi proceduto all’identificazione e alla denuncia dei responsabili, che sono accusati di danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio. Un'identificazione dei vandali resa difficile dal fatto che, questi ultimi, dopo aver compiuto gli atti incresciosi, si sono poi prontamente dileguati. Ferma la condanna del sindaco Giacobbe: “Con questa prepotenza non si può avviare alcuna trattativa. Non posso far finta di niente quando la violenza prevarica sulla ragione. Ho sempre cercato di capire e venire incontro, per quanto è in mio potere, i Lavoratori socialmente Utili. Il problema a Pozzuoli esiste, ma gli Lsu hanno sempre trovato in me un sindaco disposto al dialogo e alla risoluzione della loro vertenza. Adesso però è stato superato ogni limite di vivere civile. Non si può far finta di nulla quando un manipolo di facinorosi distrugge la casa comunale facendo danni alla comunità puteolana per migliaia di euro”.
Ed altrettanto dura è stata la condanna da parte della stragrande maggioranza di Lsu e dei sindacati, che hanno prontamente preso le distanze da quanto è accaduto. Una condizione di precariato, nella quale vivono i lavoratori, che persiste da diverso tempo, nonostante i continui incontri e le continue "occupazioni" pacifiche. Denunciano il "non investimento" di 2 milioni di euro destinati alla loro stabilizzazione e l'impiego nei settori come quello della raccolta differenziata, ora affidati a società private.

ULTIMISSIMA: LSU ASSALTANO GLI UFFICI DEL COMUNE DI POZZUOLI

2 ORE FA DEVASTATA LA PALAZZINA DEL SINDACO: DISTRUTTE PORTE, VETRATE E SUPPELLETTILI. L'INTERVENTO DELLA POLIZIA HA EVITATO IL PEGGIO

lunedì 23 novembre 2009

MINACCIA DI DISTRUGGERE L'AUTO A DUE GIOVANI CHE RIFIUTANO DI PAGARE IL PARCHEGGIO

PARCHEGGIATORE ABUSIVO ARRESTATO DAI CARABINIERI

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" lunedì 23 novembre 2009

POZZUOLI. Ha preteso da una coppia di ragazzi i soldi per la loro auto parcheggiata lungo la strada, minacciandoli di distruggere il veicolo se non gli avessero dato dei soldi per il parcheggio. E’ stato così arrestato, a Pozzuoli, in via Raimondo Annecchino, nei pressi della piazza Aldo Moro di Arco Felice, Domenico Ilardi, 33 anni, residente a Pozzuoli e già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, sabato sera, intorno alle 21.30, nello spiazzale antistante l’Istituto Superiore “Vilfredo Pareto” in maniera “abusiva” faceva parcheggiare auto lungo il ciglio della strada, chiedendo e pretendendo soldi dai conducenti delle auto. Un’autentica estorsione che non è andata giù ad una coppia di ragazzi, un uomo e una donna i quali, di fronte alla richiesta di soldi da parte di Ilardi, hanno reagito rifiutandosi di pagare. A quel punto il parcheggiatore abusivo ha iniziato a minacciare i due malcapitati, intimandogli di dargli i soldi che chiedeva perché, in caso contrario, avrebbe distrutto il veicolo appena parcheggiato. A quale punto i due giovani, di fronte alle minacce dell’uomo, non hanno potuto fare altro che chiedere l’intervento dei carabinieri. I quali, prontamente giunti in via Annecchino, hanno bloccato ed arrestato per tentata estorsione il malvivente. L’uomo è stato quindi condotto dagli uomini del nucleo operativo radiomobile presso la caserma della compagnia Carabinieri di Arco Felice dove, dopo la formalizzazione del fermo per tentata estorsione, è stato trasferito presso il carcere di Poggioreale.

sabato 21 novembre 2009

IL SINDACO DI POZZUOLI PASQUALE GIACOBBE HA RITIRATO LE DIMISSIONI

E NEL CORSO DELLA CONFERENZA STAMPA PERSENTATO LA NUOVA GIUNTA
COMUNALE
di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" domenica 22 novembre 2009

POZZUOLI. Il sindaco di Pozzuoli, Pasquale Giacobbe, ha ufficialmente ritirato le dimissioni da primo cittadino presentate il 3 novembre scorso, a seguito dei dissidi interni alla coalizione di maggioranza da egli presieduta. E varato la sua quarta giunta comunale a distanza di un anno e mezzo dal suo insediamento. Infatti, solo venerdì, nel tardo pomeriggio, dopo 17 giorni vissuti da “dimissionario”, e dopo un susseguirsi di incontri con i vari gruppi consiliari, vertici di partito e, ultimo in ordine di tempo, l’incontro, con il presidente della Provincia di Napoli, nonché coordinatore provinciale del Pdl, On. Luigi Cesaro, c’è stata la “fumata bianca”. Pasquale Giacobbe ha ritirato le dimissioni, assegnando le nuove deleghe ai dieci assessori che comporranno la giunta. Una crisi dalla quale si è usciti solo dopo l’incontro “risolutore” col presidente della provincia, chiamato a rinserrare le fila all’interno di una maggioranza poco coesa. Vertice tra il coordinatore Pdl e tutti i membri della maggioranza avvenuto nel pomeriggio di giovedì, nel corso del quale sono stati valutati e discussi, uno ad uno, i punti di conflittualità all’interno della maggioranza. Una maggioranza ora “allargata” grazie all’ingresso del gruppo “Pozzuoli Futura” che va ad unirsi alla coalizione composta da Pdl, Udc, Alleanza di Centro e del Centro per la Libertà.
“Il confronto di questi giorni con le forze politiche ha consentito un’analisi approfondita delle difficoltà che in questi mesi di mio mandato elettorale hanno determinato il mio gesto” ha spiegato il sindaco Giacobbe nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri presso la “Casa Comunale” di Pozzuoli, nel corso della quale il primo cittadino ha illustrato i motivi del dietrofront conseguente alle dimissioni e presentato la nuova giunta. “Riflessione che è servita a ridare slancio alla maggioranza che è uscita dalle urne, ma anche ad allargarla ad ampi pezzi di società civile pure presenti in Consiglio.” Il sindaco ho sottolineato le difficoltà all’interno del Popolo delle Libertà, definito “un popolo in continuo cammino ed in continua evoluzione” e che si sono andate a riflettere anche sull’ amministrazione da lui guidata provocando conflittualità. “Nonostante i dissidi interni in 18 mesi abbiamo governato bene e realizzato tanto, ma forse per una scarsa comunicazione verso l’esterno il nostro operato non è stato valorizzato e non portato a conoscenza di tutti i cittadini” motivo per il quale il sindaco ha preannunciato una manifestazione “attraverso la quale sindaco, gruppi consiliari e l’intera giunta dovranno far conoscere alla gente il nostro operato nei 18 mesi di governo cittadino”. Nel corso della conferenza il sindaco Pasquale Giacobbe ha presentato i dieci assessori che comporranno la nuova giunta: Carmine Morelli, vicesindaco con delega alla Polizia Urbana e alle Innovazioni Tecnologiche; Paolo Tozzi, Ambiente e Igiene del Territorio; Luigi Fiandra, Risorse Strategiche e Avvocatura; Vincenzo Aulitto, Settore Urbanistica, Sicurezza e Pianificazione del Territorio; Francesco Fierro, Patrimonio, progettazione delle attività di reperimento di altre fonti di finanziamento (POR- FERS), risorse comunitarie, trasparenza e legalità, Pianificazione ed utilizzo fascia costiera e demanio, risorsa mare, Servizio Casa e Assistenza Alloggiativa, Impianti Sportivi; Mario Marrandino, Lavori Pubblici; Bernardo Maddaluno, Attivita Produttive-Fiere e Mercati-Protezione Civile-Ufficio tecnico del traffico- Mobilità e viabilità - segnaletica stradale; Vitale Cotena, Pubblica Istruzione e Edilizia Scolastica, Cimitero ed Edilizia Cimiteriale; Andrea Ferro alle Politiche Sociali e del Lavoro; Maria Laura D'Amore con Sport, Turismo, Spettacolo, Marketing Territoriale, Cultura e Politiche Comunitarie. Congelate le deleghe ai Lavori Socialmente Utili, Grandi Eventi e Personale.

Ecco i 10 assessori (da sinistra verso destra): Bernardo Maddaluno - Carmine Morelli - Luigi Fiandra - Maria Laura D'Amore - Mario Marrandino - Paolo Tozzi - Vincenzo Aulitto - Vitale Cotena - Andrea Ferro - Francesco Fierro

















MANIFESTAZIONE PER LA PISCINA COMUNALE A QUARTO

RAGAZZI DELLE SCUOLE, PARROCCHIE E CITTADINI AL DIBATTITO ED ALLA MARCIA FUORI L'EX CEMENTIFICIO

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" domenica 22 novembre 2009

QUARTO. In centinaia nel cortile della chiesa “Gesù Divin Maestro” a Quarto e poi in marcia verso l’ex cementificio confiscato alla camorra. Ieri mattina ragazzi delle scuole, parrocchie, associazioni, residenti, i giovani del consiglio comunale dei ragazzi, tutti insieme al fianco del sindaco Sauro Secone, per chiedere la realizzazione della piscina in via Marmolito, dove sorge la struttura che fino alla fine degli anni ottanta veniva utilizzata dai clan camorristici di Marano per la produzione del cemento, poi impiegato per la costruzione di abitazioni abusive. Un segnale forte, quello che ha voluto dare il primo cittadino di Quarto, primo firmatario della petizione attraverso la quale il Comune di Quarto chiede che “La struttura confiscata dalla Magistratura ai clan della camorra in via Marmolito diventi finalmente una piscina comunale, come previsto nel progetto di recupero presentato alla Provincia di Napoli e dal Consorzio So.Le. Un modo per riaffermare la legalità ed offrire un servizio ai nostri cittadini”.



Un progetto partito per realizzare una “cittadella dello sport” poi ridimensionatosi per il ridimensionamento dei finanziamenti, derivanti dal PON (Programma Operativo Nazionale) finanziati dal Ministero degli Interni, per il recupero dei beni confiscati alla camorra. E ora il rischio che nemmeno più quei finanziamenti arrivino nelle casse del comune. “C’è il forte rischio che si perda il finanziamento di 2 milioni e mezzo di euro stanziati dal programma PON sulla Sicurezza per trasformare l’ex cementificio in piscina” ha denunciato il sindaco Sauro Secone “Ho parlato più volte della cosa all’assessore provinciale alla Legalità Franco Malvano, che ha aderito alla nostra iniziativa e ci sostiene, anche se questa mattina è stato bloccato da un malanno di stagione".


La nostra battaglia prosegue, anche insieme alle scuole ed alle parrocchie ed ai tanti testimonial del mondo dello sport che ci incoraggiano. 40mila cittadini vogliono la piscina e noi faremo di tutto per ottenerla. Se ci sarà bisogno, andremo tutti Roma, al ministero, mobiliteremo tutti per ottenere quello che riteniamo sia un nostro diritto” Nel corso della manifestazione, che ha visto la presenza, tra gli altri, dell’ex pugile Elio Cotena, dell’ex ct della nazionale di pallanuoto Paolo De Crescenzo, di don Paolo Auricchio, vicario generale del vescovo della Diocesi di Pozzuoli, dell’assessore quartese allo Sport e Pubblica Istruzione Mimmo Tiseo e di Tiziana Apicella e Alessandra Del Giudice in rappresentaza dell’associazione Libera di don Ciotti, si è tenuto un dibattito sul sagrato della chiesa e successivamente una marcia lungo la strada che porta alla struttura dell’ex cementificio di via Marmolito, terminata all’ingresso di quello che tutti i cittadini auspicano, diventi nel più breve tempo possibile, una piscina comunale.

venerdì 20 novembre 2009

IL SINDACO GIACOBBE AVREBBE RITIRATO LE DIMISSIONI

ED OGGI DOVREBBE ESSERCI LA PRESENTAZIONE DELLA NUOVA GIUNTA COMUNALE

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" sabato 21 novembre 2009

POZZUOLI. Sarà presentata oggi, alle 12.30 , presso la sala stampa del Comune di Pozzuoli, la nuova giunta comunale targata Giacobbe. La quarta dall’inizio del suo mandato da primo cittadino. Dopo le dimissioni ufficiali del 3 novembre, a seguito della crisi all’interno della coalizione di maggioranza, frutto dei continui dissidi e delle spaccature susseguitesi negli ultimi mesi all’interno della maggioranza, Giacobbe ieri avrebbe ritirato le dimissioni. Una decisione che ha avuto non pochi incidenti di percorso. L'ultima, in ordine di tempo, ieri pomeriggio, quando il primo cittadino dimissionario, dopo aver convocato una conferenza stampa di presentazione della nuova giunta per il primo pomeriggio, l'avrebbe poi annullata dopo qualche ora. Il tempo di ulteriori consultazioni e la fumata bianca sarebbe arrivata nel pomeriggio. Alle 17 sarebbero state firmate le deleghe dai nuovi componenti della giunta. Che dovrebbe essere così composta: con la carica di vicesindaco Carmine Morelli, con delega alla Polizia Urbana e alle Innovazioni Tecnologiche; Paolo Tozzi con delega all’Ambiente e Igiene del Territorio; Luigi Fiandra, Risorse Strategiche e Avvocatura; Vincenzo Aulitto, Settore Urbanistica, Sicurezza e Pianificazione del Territorio, Francesco Fierro, Patrimonio, progettazione delle attività di reperimento di altre fonti di finanziamento (POR- FERS), risorse comunitarie, trasparenza e legalità, Pianificazione ed utilizzo fascia costiera e demanio, risorsa mare, Servizio Casa e Assistenza Alloggiativa, Impianti Sportivi; Mario Marrandino ai Lavori Pubblici; Bernardo Maddaluno, Attivita Produttive-Fiere e Mercati-Protezione Civile-Ufficio tecnico del traffico- Mobilità e viabilità- segnaletica stradale; Vitale Cotena, Pubblica Istruzione e Edilizia Scolastica, Cimitero ed Edilizia Cimiteriale; Andrea Ferro alle Politiche Sociali e del Lavoro; Maria Laura D'Amore con Sport, Turismo, Spettacolo, Marketing Territoriale, Cultura e Politiche Comunitarie.

CONSIGLIO COMUNALE A QUARTO

SAUT IN FASE DI STALLO, SCONTRO IN CONSIGLIO. PER L'OPPOSIZIONE C'E' POCA CHIAREZZA SUL PROGETTO

di Gennaro Del Giudice
pubblicato sul quotidiano "Roma" venerdì 20 novembre 2009

QUARTO. Nel corso della seduta di ieri del consiglio comunale non sono mancati i momenti di scontro tra esponenti della maggioranza di centrosinistra e dell’opposizione di centrodestra, soprattutto per quanto riguarda il progetto di realizzazione del Saut, la struttura di primo soccorso e nuova sede del Distretto sanitario di Quarto, che dovrà sorgere in via Dante Alighieri e che da anni è in stand-by per un lungo iter burocratico che ne ha rallentato, finora, la realizzazione. Ma il Saut è tra gli obiettivi prioritari della giunta guidata dal sindaco Sauro Secone, che ieri mattina è stato criticato dal consigliere comunale del Pdl Leonardo Apa. «Vogliamo sapere come mai non è ancora partito il cantiere per il Saut, che è un progetto che l’attuale amministrazione comunale ha ereditato dalla passata amministrazione di centrodestra – ha nota o Apa (Pdl), rivolgendosi ai banchi della maggioranza di centrosinistra – Vogliamo vederci chiaro in tutta questa vicenda e capire come mai si è perso tutto questo tempo». Dopo l’intervento del sindaco Secone che ha sottolineato l’iter compiuto secondo quanto prevede la legge in materia e ribadito l’intenzione dell’amministrazione comunale di realizzare quanto prima l’importante progetto per il futuro di Quarto, ha preso la parola il consigliere comunale del Partito Democratico Gennaro Principe. «Non capisco come mai sulla vicenda parli proprio Leonardo Apa, che nella passata consiliatura quando si trattò di votare il progetto del Saut se ne uscì dall’aula consiliare e non votò – ha risposto Principe – Stiamo facenndo tutto alla luce del sole e nel confronto democratico». Subito dopo è stato comunicato ufficialmente che Eugenio Iannicelli è il nuovo capogruppo del Popolo della Libertà al Comune di Quarto. «La nomina di Iannicelli esprime la volontà del Pdl di Quarto di dare un nuovo impulso alla politica quartese, che ormai langue – si legge in una nota ufficiale del Pdl quartese – Il Pdl vuole in questo momento operare facendo una opposizione costruttiva, chiedendo trasparenza ad un’amministrazione comunale elusiva nella gestione della municipalizzata della Multiservizi, in una città che si sente sempre di più abbandonata a se stessa. Il Pdl chiede trasparenza e darà sostegno solo alle azioni che hanno come obiettivo il bene della collettività quartese».

CRISI AL COMUNE DI POZZUOLI

ECCO I NOMI DI QUELLI CHE POTREBBERO ESSERE I COMPONENTI DELLA NUOVA GIUNTA COMUNALE DI PASQUALE GIACOBBE SE ENTRO DOMENICA RITIRERA' LE DIMISSIONI.
IN CASO CONTRARIO, IL PAESE RITORNEREBBE ALLE ELEZIONI.

Carmine Morelli - (vicesindaco) con delega alla Polizia Urbana
Luigi Fiandra - Risorse Strategiche e Avvocatura.
Paolo Tozzi - Ambiente e Igiene del Territorio.
Francesco Fierro - Patrimonio, progettazione delle attività di reperimento di altre fonti di finanziamento (POR- FERS), trasparenza e legalità, Pianificazione fascia costiera e demanio-risorsa mare.
Vincenzo Aulitto - Sicurezza e Pianificazione del Territorio(URBANISTICA).
Bernardo Maddaluno - Attivita Produttive-Fiere e Mercati- Protezione Civile-Ufficio tecnico del traffico- Mobilità e viabilità- segnaletica stradale.
Mario Marrandino - Lavori Pubblici.Andrea Ferro riconfermato con delega alle Politiche Sociali e del Lavoro- Cultura.
Vitale Cotena - Pubblica Istruzione e Edilizia Scolastica, Cimitero ed Edilizia Cimiteriale e Gestione Impianti Tecnologici.
Maria Laura D'Amore - Sport, Turismo, Spettacolo, Marketing Territoriale e Politiche

ULTIMISSIMA: DIETRO FRONT DI PASQUALE GIACOBBE

RINVIATA LA PRESENTAZIONE DELLA NUOVA GIUNTA COMUNALE.
IL SINDACO DIMISSIONARIO, PASQUALE GIACOBBE, NON HA ANCORA RITIRATO LE DIMISSIONI.

ULTIMISSIMA

OGGI ALLE ORE 14 IL SINDACO DI POZZUOLI, PASQUALE GIACOBBE, NOMINERA' LA NUOVA GIUNTA COMUNALE. DI CONSEGUENZA, LE DIMISSIONI DALLA CARICA DI PRIMO CITTADINO, SONO STATE REVOCATE

QUARTO SCENDE IN PIAZZA PER LA PISCINA NELL'EX CEMENTIFICIO DELLA CAMORRA

MANIFESTAZIONE DOMANI MATTINA PER SOLLECITARE L'EROGAZIONE DEI FONDI ASSEGNATI MA MAI EROGATI. PRESENTI LE ISTITUZIONI E PERSONAGGI DELLO SPORT
di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" venerdì 20 novembre 2009

QUARTO. Alla fine degli anni novanta fu requisito alla camorra e dopo un iter burocratico,è passato tra i beni disponibili per il comune di Quarto. L’ ex cementificio di via Marmolito, per il quale l’amministrazione comunale chiede di avere accesso ai finanziamenti del PON (Programma Operativo Nazionale) finanziati dal Ministero degli Interni, è ancora al centro di polemiche. Venuto agli onori della cronaca dopo che le indagini appurarono che la struttura era gestita da alcuni clan camorristici di Marano, i quali producevano cemento che poi veniva utilizzato, a sua volta, per costruzioni abusive, la Magistratura ne dispose il sequestro. Successivamente passato nelle disponibilità del comune di Quarto che, nel 2007, dopo l’elezione a sindaco dell’attuale primo cittadino, Sauro Secone, aderì al Consorzio “Sole” ,del quale fanno parte numerosi enti locali, e che si occupa del recupero di beni immobili da destinare per fini sociali. Fu presentato un progetto per la realizzazione di una “cittadella dello sport”. Da qui un primo ridimensionamento a piscina comunale con annessa una struttura che avrebbe dovuto ospitare un bocciodromo. Il tutto da realizzare con i fondi PON che in un primo momento ammontavano a circa 5 milioni di euro, ma che successivamente furono ridotti a 2,6 milioni di euro, con conseguente riduzione di quanto previsto nel progetto iniziale.
Ma successivamente i tecnici comunali furono costretti ad una ulteriore modifica del progetto che vedeva la sola realizzazione di una piscina con corsie da 30 metri anziché 50 metri, come inizialmente previsto. Ulteriore intoppo provocato anche dall’esosa cifra richiesta per la bonifica dell’area, che avrebbe comportato una spesa di circa 600mila euro. Ma nonostante gli adattamenti dovuti alle riduzioni dei finanziamenti erogabili dal ministero, con conseguente ridimensionamento del progetto, nelle casse del comune di Quarto non è arrivato alcun centesimo. E da qui la richiesta di mobilitazione generale promossa dal sindaco Sauro Secone, che ieri mattina ha presentato, nel corso di una conferenza stampa, la manifestazione “Quarto vuole la piscina” che si terrà sabato 21 novembre alle ore 10 in via Marmolito. “Vogliamo la piscina subito. Stiamo chiedendo una cifra irrisoria e non vogliamo più aspettare. Faremo di tutto per avere accesso ai finanziamenti per il recupero dei beni confiscati alla camorra” è il monito lanciato dal primo cittadino a tutta la comunità quartese, ma anche alle comunità vicine “Sono sicuro al 100% che alla fine otterremo e realizzeremo ciò che ci siamo prefissati. Nel frattempo inizieremo una serie di mobilitazioni e quella di sabato sarà la prima”. Alla manifestazione di sabato mattina, nel corso della quale si terrà un incontro dibattito presso la chiesa “Gesù Divin Maestro” prenderanno parte, oltre alle varie parrocchie, scuole e associazioni della città, anche rappresentanti delle istituzioni e dello sport come l’assessore provinciale alla legalità Franco Malvano, l’assessore regionale alle politiche sociali, Alfonsina De Felice, l’assessore alla pubblica istruzione di quarto, Domenico Tiseo, il vescovo della diocesi di Pozzuoli, Mons.Gennaro Pascarella, il Magistrato della DDA, Antonello Ardituro, il calciatore della SSC Napoli, Salvatore Aronica, Paolo De Crescenzo, ex allenatore della Nazionale di pallanuoto, l’ex pugile Patrizio Oliva, Paolo Trapanese della Federazione Nuoto e i rugbisti nazionali Luciano Dublino e Nicola Belardo.

martedì 17 novembre 2009

"CASO CROSSING" : MONTA LA PROTESTA

L'AZIENDA NON HA ANCORA EROGATO GLI STIPENDI AGLI ORMAI EX DIPENDENTI - SUL BLOG LA DISPERAZIONE DEI LAVORATORI

di Gennaro Del Giudice

NAPOLI. Sono quasi 250, in poco più di 3 mesi, gli interventi sul blog da parte dei lavoratori della società Crossing srl, azienda rea, secondo le denunce dei propri dipendenti, di non erogare più stipendi da diversi mesi. Una grossa fetta degli oltre 200 dipendenti della sede napoletana ubicata nell’isola f1 del centro direzionale di Napoli, dopo aver concluso il rapporto lavorativo, è ancora in attesa di mensilità arretrate e Tfr. Sul blog numerosi appelli, richieste di giustizia da parte di numerosi ex dipendenti dell’azienda e di colleghi di alcune aziende di Pomezia, che a quanto pare, sarebbero da ricondursi tutte ad una sorta di gestione “familiare” da parte di G.A.V., 41 anni, amministratore di un gruppo societario del settore call center. L’imprenditore, sarebbe stato denunciato nell’aprile scorso dalla guardia di finanza, reo di aver sistematicamente omesso,nel periodo dal 2005 al 2008, i versamenti di imposte, contributi previdenziali ed assistenziali e ritenute fiscali degli oltre 650 dipendenti, di cui 23 risultati irregolari e 20 completamente in nero, per un totale di circa 17 milioni di euro. Gran parte dei commenti punterebbero il dito proprio contro colui che viene da più parti definito il “padre padrone” della holding composta da più società, una delle quali, secondo quanto appurato dagli uomini delle fiamme gialle, avrebbe sede in Bulgaria. Nei commenti al tema Crossing ci sarebbero anche degli interventi da parte dello stesso G.A.V. , difficilmente da ritenersi veritieri, mentre sembrerebbe, secondo quanto denunciato da alcuni partecipanti ai forum, la presenza di persone vicine allo stesso imprenditore. Ci sarebbero anche, secondo quanto denuncia un ex dipendente dell’azienda napoletana, L.B., commenti fasulli realizzati a nome di terze persone all’oscuro di quanto riportato nelle pagine web. Inoltre sarebbero stati riscontarti anche numerosi commenti creati ad hoc con l’obiettivo di creare destabilizzazione, allarmisimi e false aspettative.
Attualmente, secondo quanto riportato dagli stessi ex lavoratori, nella sede dell’outsourcing napoletano, si arriverebbe a registrare la presenza di poche decine di operatori. Una drastica riduzione di personale e forza lavoro che associato ai ritardi nei pagamenti, indurrebbe molti ad immaginare scenari poco rassicuranti per il prossimo futuro. Nel frattempo l’azienda, contattata presso le sedi di Pomezia e Napoli, non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito. Mentre è risultato vano ogni tentativo di contatto con la dirigenza o un interlocutore di una delle aziende del gruppo.

GESTIONE FONDI EUROPEI A POZZUOLI

I SINDACATI PUTEOLANI CHIEDONO UN MAGGIORE COINVOLGIMENTO E ANNUNCIANO MANIFESTAZIONI

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" mercoledì 18 ottobre 2009

POZZUOLI. Le organizzazioni sindacali dello Spi-Cgil, della Cisl, della Uil e della Fnp hanno tenuto ieri mattina nella sede della Cgil di piazza della Repubblica un incontro con la stampa e con la cittadinanza per sottolineare una serie di problematiche che si sono acuite negli ultimi mesi in merito alla gestione dei fondi europei per la realizzazione di importanti infrastrutture e progetti comunitari finanziati con i fondi del Programma Operativo Regionale 2007/2013 e con i fondi del programma «Europa Più». «Abbiamo deciso di convocare con gli altri rappresentanti delle sigle sindacali della Cisl, Uil, Fnp e Cgil un incontro per rendere partecipe la cittadinanza di Pozzuoli di una serie di progetti che si stanno realizzando a Pozzuoli e che vengono gestiti dall’alto, senza alcun confronto programmatico con la cittadinanza né con le forze sindacali – spiega Antonio Percuoco, della Cgil di Pozzuoli - Vogliamo denunciare all’opinione pubblica puteolana, e non solo, le modalità gestionali attraverso le quali il Comune affronta le diverse problematiche della città, in un momento di grave crisi economica che colpisce in modo particolare i lavoratori, i pensionati ed i cassintegrati, mentre la maggior parte dei cittadini sanno poco o niente dei progetti e dei programmi di sviluppo territoriali, come ad esempio il Piano Territoriale Regionale, i Piani Integrati Urbani (Europa Più), che sono strumenti della programmazione negoziata e rappresentano un insieme di finanziamenti finalizzati, unitamente a quelli già in atto». Dello stesso avviso anche Giuseppe Esposito della Cisl. «Stiamo parlando di un fiume di soldi pubblici che possono cambiare, in maniera significativa, gli assetti urbani, sociali ed economici dell’intera area flegrea, con tutti i quattro Comuni coinvolti – dice Esposito – Si tratta, però, di progetti e programmi che necessitano di un coinvolgimento forte dell’insieme della società civile e che non possono essere attivati nel chiuso delle stanze della macchina comunale». Dopo la conferenza stampa di ieri mattina, la prossima tappa sarà una serie di iniziative pubbliche che culmineranno in una manifestazione in piazza.

DURO MONITO DEL VESCOVO DI POZZUOLI AI POLITICI FLEGREI

IL PRELATO HA ESORTATO GLI AMMINISTRATORI A METTERSI A SERVIZIO DEI CITTADINI

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" martedì 17 novembre 2009
POZZUOLI. Duro monito del vescovo di Pozzuoli, Gennaro Pascarella (nella foto), ai responsabili delle amministrazioni dei comuni flegrei e a tutti i politici dell’area per richiamarli al servizio della gente e del popolo. Il prelato, nel corso dell’omelia della messa celebrata nella chiesa di San Michele Arcangelo al Rione Toiano in occasione della solenne festività liturgica in onore di San Procolo, patrono della cittadina di Pozzuoli e dell'intera Diocesi flegrea, si è intrattenuto sui problemi e sulle difficoltà sociali ed economiche che attraversa il territorio chiedendo interventi «a favore dei sofferenti, degli emarginati e di quanti nonostante le difficoltà giungono a fine mese con dignità portando avanti la famiglia». Il vescovo di Pozzuoli, pur senza fare mai riferimento specifico alla situazione di impasse politico che vive attualmente la città di Pozzuoli con il sindaco Pasquale Giacobbe dimissionario e paralizzato da veti incrociati dei partiti di maggioranza nel varare un nuovo esecutivo, oppure di Bacoli il cui Comune è retto da cinque mesi da un Commissario prefettizio per l’incapacità dei responsabili della politica locale a trovare comuni strategie di governo, ha esortato «i responsabili di governo del nostro territorio affinchè facciano tutto il possibile per il bene della gente e del popolo, superando situazioni particolari e rimboccandosi le maniche si mettano per davvero al servizio della nostra gente”. Un passaggio importante in cui si è voluto sottolineare le tante attese della terra flegrea per i propri governi cittadini ed in particolare di Pozzuoli che dopo trenta mesi di commissariamento è riuscita a ridarsi un’amministrazione politica. Attese fin qui vane rimanendo irrisolte le problematiche legate alla stabilizzazione di 300 lavoratori in mobilità da oltre un decennio ed in sospeso la definizione di importanti opere pubbliche che potrebbero costituire volano per l’economia della città.

lunedì 16 novembre 2009

MANIFESTAZIONE ANTICAMORRA A QUARTO

SABATO 21 LA CITTA' SCENDE IN PIAZZA

QUARTO. Con lo slogan «Quarto vuole la piscina - Insieme per dire no al sistema della camorra e sì alla piscina comunale nell’ex cementificio della camorra», l’Amministrazione comunale di Quarto, le parrocchie, le scuole, le associazioni e l’intera cittadinanza manifesteranno sabato 21 novembre in via Marmolito per chiedere alle istituzioni sovracomunali di avviare quanto prima i lavori per la trasformazione dell’ex cementificio di via Marmolito, requisito ai clan camorristici, in una struttura sportiva comunale con piscina. All’incontro-dibattito che si terrà alle ore 10 presso la chiesa Gesù Divin Maestro di via Marmolito parteciperanno il sindaco Sauro Secone; Domenico Tiseo, assessore alla Pubblica istruzione Comune di Quarto; Alfonsina De Felice, assessore regionale alle Politiche sociali; Franco Malvano, assessore provinciale alla Legalità; Monsignor Gennaro Pascarella, Vescovo della Diocesi di Pozzuoli; Lucia Rea (rappresentante del Consorzio SOLE); Geppino Fiorenza dell’Associazione Libera ed Antonello Ardituro, magistrato presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Adesioni sono arrivate anche dal mondo dello sport e della musica. Testimonial dell’evento sarà il difensore del Napoli, Salvatore Aronica, che parteciperà all’iniziativa insieme ad altri campioni dello sport, come Patrizio Oliva, campione olimpico pugilato Mosca 1980 e campione del mondo; Nicola Belardo, rugbysta della società Partenope Rugby. I particolari della manifestazione saranno illustrati dal sindaco Sauro Secone e dai rappresentanti della sua giunta, nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 19 novembre alle ore 12 presso la sede comunale di Quarto.

giovedì 12 novembre 2009

ARRESTATO PER VIOLENZA SESSUALE MEDICO DELL'OSPEDALE "LA SCHIANA"

AVREBBE ABUSATO SESSUALMENTE DI 2 MINORENNI GIUNTI AL PRONTO SOCCORSO PER ESSERE CURATI

di Gennaro Del Giudice
articolo realizzato per il quotidiano "Roma" di venerdì 13 novembre 2009

POZZUOLI. Abusava dei pazienti all’interno dei locali del pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli. E dopo un’indagine durata oltre un anno, avviata nell’ottobre dello scorso anno, è stato arrestato ieri mattina dagli uomini della Squadra Mobile, Sezione Minori di Napoli, un medico del nosocomio civile “La Schiana”. Secondo le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, è emerso che A.B., 45 anni, durante il suo turno di lavoro presso l’ospedale civile che sorge in località “La Schiana”, avrebbe abusato di alcuni pazienti, tentando di consumare ai loro danni una violenza sessuale. L’uomo, approfittando della propria posizione di sanitario e traendo vantaggio dalle circostanze di “isolamento” insieme ai suoi pazienti venutesi a creare all’interno dei box del pronto soccorso, avrebbe tentato, ai danni di due giovani degenti, le violenze. Le pesanti accuse al sanitario, nel frattempo sospeso dall’incarico da ieri mattina, a seguito dell’arresto, sono arrivate da due giovani ragazzi, che ora hanno rispettivamente 15 e 18 anni. Ma che, all’epoca dei fatti denunciati, che risalirebbero al mese di ottobre del 2008, erano entrambi minorenni. I due ragazzi, secondo quanto denunciato alle forze dell’ordine, avrebbero dichiarato di essere state vittime di un tentativo di violenza sessuale da parte di A.B. dopo essersi recati presso i il pronto soccorso del “Santa Maria delle Grazie” per ricevere cure di primo soccorso. Una volta condotti nei box del pronto soccorso dal medico che li avrebbe dovuti curare, avrebbero poi subito un tentativo di violenza sessuale da parte del sanitario. Una volta fuori dal nosocomio, entrambi i giovani avrebbero denunciato quanto accaduto alle forze di polizia, facendo scattare le indagini, durate oltre un anno, da parte dei carabinieri della stazione di Licola e dagli uomini della squadra mobile della Polizia di Napoli. I quali, nella mattinata di ieri, hanno fermato ed arrestato il sanitario, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal pubblico ministero incaricato dalla Procura di Napoli, Vittorio Russo. Sulla vicenda per ora c’è il massimo riserbo da parte di tutti. Sono molti i punti da chiarire da parte degli inquirenti chiamati ad accertare la veridicità di quanto denunciato ed a ricostruire, sulla base delle testimonianze delle vittime e del presunto violentatore, l’esatta dinamica di quanto accaduto.
"E' con sdegno e amarezza - si apprende da una nota dell'asl Napoli 2 Nord - che leggiamo le notizie di stampa in merito all'arresto di un medico a causa di reati sessuali che si sarebbero consumati in una nostra struttura sanitaria. Procederemo con il massimo rigore sulla base delle comunicazioni provenienti dall'autorità giudiziaria, adottando tutti i provvedimenti del caso e - se confermato quanto emerso in queste ore - ci costituiremo parte civile per tutelare l'Azienda e i suoi dipendenti". "Le notizie di reato contestate - sottolinea il commissario straordinario Franco Nardone - appaiono essere ancora più gravi in considerazione dell'ambiente in cui sarebbero avvenuti i fatti. Non possiamo permettere che venga svalutata la fiducia dei cittadini nei confronti del personale sanitario".

ARRESTATO PER VIOLENZA SESSUALE MEDICO DELL'OSPEDALE "LA SCHIANA"

AVREBBE ABUSATO SESSUALMENTE DI 2 MINORENNI GIUNTI AL PRONTO SOCCORSO PER ESSERE CURATI
(articolo completo a partire dalle 22)

DOMENICA 2 INIZIATIVE A POZZUOLI

PER LA PREVENZIONE DEL VIRUS H1N1 E RADUNO DI AUTO D'EPOCA
POZZUOLI. “La piazza respira”, questo il nome dell’iniziativa organizzata dalle associazioni A.ma.re. e “Pozzuoli deve vivere”, con il patrocinio del Comune di Pozzuoli, e che vede la presenza domenica 15 novembre in piazza della Repubblica di sanitari dell’ospedale Monaldi che effettueranno visite gratuite e forniranno informazioni sulla prevenzione e la cura dell’influenza H1N1.
A via Campana invece, sempre domenica alle ore 10.00, avrà luogo il primo “Raduno di auto d’epoca città di Pozzuoli”. La manifestazione, organizzata dall’assessorato al Marketing Territoriale, guidato da Carmine Morelli, in collaborazione con il Coni di Pozzuoli e la Pro loco, vedrà come testimonial la conduttrice televisiva Adriana Volpe. Il raduno partirà da via Campana e farà tappa al vulcano Solfatara, per proseguire poi in via Napoli, nel centro storico ed infine ad Arco Felice, dove sosterà fino alla ore 20.00, quando la madrina premierà le auto più belle.

lunedì 9 novembre 2009

DISAGI PER IL MALTEMPO IN TUTTA LA ZONA FLEGREA

FERMI ANCHE I COLLEGAMENTI CON LE ISOLE
di Gennaro Del Giudice
CAMPI FLEGREI. Ancora problemi e disagi dovuti al maltempo e alla pioggia battente si sono verificati per l’intera giornata di ieri, in tutta la zona dei Campi Flegrei. Dopo la parziale tregua concessa dal maltempo tra sabato e domenica, sono riprese, incessanti, nella tarda serata di domenica, le precipitazioni, provocando numerosi disagi alla circolazione stradale ed a numerose abitazioni di diverse zone di Pozzuoli, Quarto, Bacoli e Monte di Procida. Decine di auto con persone a bordo sono rimaste bloccate nel mare di fango e di acqua che ha invaso la zona alta di Pozzuoli tra la Solfatara, via Campana, via Fascione ed Arco Felice. Sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco per liberare le persone a bordo. Problemi di viabilità anche a Monterusciello, Toiano e via Celle, zone completamente allagate con i cantinati ed i seminterrati invasi dall'acqua e fango. E proprio per via Celle, dove sorge la “Necropoli romana” che il comune ha chiesto l’intervento della Sovrintendenza ai beni culturali, a tutela del patrimonio storico. Problemi anche in località La Schiana, nei pressi dell'ospedale “Santa Maria delle Grazie”, con alcune vetture impossibilitate a raggiungere il parcheggio del nosocomio civile e le stesse ambulanze che hanno avuto non poche difficoltà ad arrivare al pronto soccorso, nelle stradine del centro storico di Pozzuoli e nei pressi del porto. Sospesi anche i collegamenti via mare. Infatti vento e mare grosso, in queste ultime ore, hanno provocato la sospensione dei collegamenti tra Pozzuoli e le isole di Procida e Ischia. A Monte di Procida sono ancora in azione le due pompe idrovore montate per evitare allagamenti agli scavi archeologici di Baia e Cappella. Strade allagate anche a Fusaro, in via Giulio Cesare e a Baia. Mentre a Licola pioggia e fango hanno creato non pochi problemi lungo la via Domitiana, via dei Platani e in via delle Colmate, dissestando il manto stradale e provocando la comparsa di improvvise buche.
Problemi, ieri mattina, anche sotto il tunnel “Monte Corvara” in località Campiglione ed in via Masullo, a Quarto. Entrambe le zone sono state allagate dall'acqua abbondante, con difficoltà per le auto ed i camion, che hanno dovuto transitare nell'acqua stagnante sotto la galleria. Problemi enormi anche in altre strade di Quarto. Ieri mattina la centrale operativa della Polizia municipale di Quarto, diretta dal comandante Castrese Fruttaldo, ha dovuto compiere numerosi interventi su segnalazioni di buche e piccole voragini apertesi sul manto stradale. Particolarmente difficile la situazione per quanto riguarda la viabilità, come sottolinea il comandante Castrese Fruttaldo. «Abbiamo fatto una serie di ricognizioni in giro per Quarto ed abbiamo verificato particolari problemi in via Campana, all'uscita dalla Variante della Domitiana-VII Quater, oltre che in via Marmolito e via Crocillo -- sottolinea il comandante dei vigili urbani -- In alcuni casi abbiamo già provveduto a segnalare le buche, in modo da evitare problemi e danni agli automobilisti. Le segnalazioni delle buche e delle piccole voragini sono state inoltrate ai tecnici dell'Ufficio comunale che provvederanno nei prossimi giorni».

venerdì 6 novembre 2009

NUMEROSI DANNI PROVOCATI DAL MALTEMPO

ALLAGAMENTI, CROLLI E SMOTTAMENTI NEI CAMPI FLEGREI

di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" sabato 7 novembre 2009

POZZUOLI. Caos e disagi ieri pomeriggio a Pozzuoli e nel resto dei Campi Flegrei per il forte nubifragio scatenatosi in tarda mattinata. Allagamenti, smottamenti e crolli hanno interessato numerosi punti della città. E tanta è stata la paura per i residenti e i numerosi automobilisti rimasti intrappolati nelle abitazioni e nelle auto a causa dell’alto livello d’acqua che in alcuni punti ha raggiunto il metro d’altezza. Decine sono state le richieste di intervento giunte al centralino dei vigili del fuoco di Napoli e Monterusciello.In via Montenuovo Licola Patria, la pioggia ha provocato il crollo di parte del muro di contenimento (nella foto) nei pressi di un ristorante. Mentre a qualche centinaia di metri di distanza, una sorta di voragine si apriva in via Domitiana, nella zona di arco Felice, in prossimità dell’imbocco della Strada Statale 7Quater, in direzione Licola. Per diverse ore problemi alla viabilità con il traffico dirottato lungo un tratto della statale per le autovetture in marcia verso Pozzuoli e su una corsia di via Domitiana per gli autoveicoli in direzione Licola.
Allagamenti hanno interessato anche il traforo del Monte Corvara, in località Campiglione, crocevia tra Quarto e lo svincolo della tangenziale di Via Campana e il tunnel che collega Arco Felice con Lucrino. Numerose le autovetture ferme nell’acqua con automobilisti intrappolati negli abitacoli.
Forti disagi anche lungo le principali arterie cittadine. Via Fascione, via Solfatara, Corso Umberto I nei pressi del lungomare “Pertini” e il centro storico, oltre che dalla forte pioggia, interessati anche da fango e detriti. Allagamenti in alcune aule e nei corridoi dei locali della chiesa Sant’ Artema di Monterusciello, in via Modigliani. Disagi anche per i trasporti ferroviari lungo la tratta Montesanto – Fusaro.
E proprio a Fusaro, forti disagi in via Giulio Cesare, nei pressi dello stabilimento Alenia. Qui l’acqua ha raggiunto oltre un metro di altezza. Fermi lungo la strada anche due mezzi pubblici, per problemi tecnici derivanti dall’abbondante pioggia. E sempre a Bacoli, si sono registrati piccoli smottamenti e numerosi allagamenti. Apprensione anche per il lago che da queste parti ha superato il livello di sicurezza.

giovedì 5 novembre 2009

INDIGNAZIONE PER L'ABBATTIMENTO DELLO SCIVOLO PER DISABILI IN PIAZZA ALDO MORO

MA DOPO IL SILENZIO DELLE ISTITUZIONI L'ASSESSORE MARRANDINO RASSICURA:"LA PASSERELLA A BREVE SARA' RIPRISTINATA"

di Gennaro Del Giudice

POZZUOLI. Una battaglia iniziata ad Aprile, dal padre di un giovane disabile, contro l’improvviso abbattimento di una passerella per disabili, in piazza Aldo Moro, a Pozzuoli. Da quel giorno per Raffaele Moccia, 57 anni, ex ferroviere ora in pensione e per il figlio disabile19enne, costretto a muoversi su di una sedia a rotelle, l’accesso ai negozi che sorgono lungo un marciapiede posto a circa due metri sopra il livello stradale, nei pressi della centrale piazzetta di Arco Felice, è diventato quasi del tutto impossibile. Difficoltà che, oltre ad accomunare i diversamente abili e i loro accompagnatori, nascono anche per quanti vanno in giro portando i propri piccoli nei passeggini. Da mesi va avanti una mobilitazione generale da parte di numerosi cittadini solidali col padre del giovane disabile che ha visto la nascita, sul social network Facebook, di un gruppo denominato “Rivogliamo lo scivolo per disabili di piazza Aldo Moro a Pozzuoli”. Una richiesta che sembrerebbe trovare uno spiraglio positivo dalle parole dell’assessore ai lavori pubblici del comune di Pozzuoli, Mario Marrandino, che ha rassicurato i cittadini sul ripristino dello scivolo per disabili.
“Lo scivolo per disabili dei locali pubblici in piazza Aldo Moro, insisteva su proprietà privata. Ho provveduto personalmente a ricordare ai proprietari di ristabilire lo stato dei luoghi ed ho avuto rassicurazione che ciò sarebbe avvenuto nel più breve tempo possibile”

martedì 3 novembre 2009

RAPINA AI DANNI DI UN CONSIGLIERE COMUNALE DI QUARTO

VITTIMA DI 2 MALVIVENTI ARMATI ANTONIO CARANDENTE PERRECA
di Gennaro Del Giudice
POZZUOLI. Rapinato all’esterno degli uffici del comune di Quarto, dopo essere stato pedinato da due malviventi armati. E’ quanto accaduto al consigliere comunale al comune di Quarto, Antonio Carandente Perreca, appartenente al Pdl, che ieri mattina, mentre si trovava nei pressi degli uffici della casa comunale, dopo essersi recato ad uno sportello bancomat, per effettuare un prelievo, è stato rapinato da due malviventi a bordo di un ciclomotore. I due uomini, a volto coperto ed armati di pistole, hanno intimato ad Antonio Perreca di consegnargli il denaro che aveva nelle tasche. Un probabile episodio di “filo di banca” visto che l’uomo, a quanto pare, sembrerebbe che stesse provenendo da un ufficio creditizio della città. A quel punto, sotto la minaccia delle pistole, il consigliere non ha potuto fare altro che consegnare ai due rapinatori i soldi che aveva con sé. Circa mille euro il bottino da parte dei malviventi, che dopo aver messo a segno il “colpo” si sono allontanati a bordo del motorino. La vittima della rapina, allibito per quanto successo, proprio a due passi dalla sede del comune di Quarto, non ha potuto fare altro che recarsi presso la tenenza dei carabinieri della città, in corso Italia, per sporgere denuncia contro i due rapinatori.

BLITZ AL PORTO DI POZZUOLI

GUARDIA COSTIERA E GUARDIA DI FINANZA FERMANO TRASPORTATORI ABUSIVI DI PRODOTTI ITTICI - NUMEROSI I SEQUESTRI

comunicato stampa congiunto a cura di Capitaneria di Pozzuoli e Guardia di Finanza
POZZUOLI. Alle prime luci dell’alba di qualche giorno fa è stata effettuata una delicata e brillante operazione congiunta dei militari della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza di Pozzuoli, nell’ambito portuale della cittadina flegrea. Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli e il Comandante della locale Compagnia della Guardia di Finanza dopo aver svolto accurate indagini, con il loro personale operativo e con l’ausilio di numerosi automezzi, hanno effettuato un blitz sul porto di Pozzuoli, finalizzato a vigilare e controllare la filiera della pesca, dai punti di sbarco fino ai punti di vendita e distribuzione al dettaglio, nonché a contrastare frodi alimentari a danno dei cittadini.
In particolare l’operazione ha portato all’individuazione e successivo fermo di alcuni furgoni/mezzi che trasportavano abusivamente prodotti ittici.
I militari, dopo aver organizzato vari posti di blocco in punti strategici del porto, hanno iniziato un controllo accurato dei mezzi, al fine di verificare che il trasporto dei prodotti ittici avvenisse secondo le vigenti norme ed in condizioni di conservazione tali da non mettere in pericolo la salute dei consumatori che, acquistando il prodotto esposto negli esercizi commerciali, sono all’oscuro delle modalità di trasporto.
Durante i posti di controllo i militari hanno fermato tre soggetti che trasportavano mitili, pesce, crostacei, etc. senza i previsti documenti sanitari ed amministrativi di accompagnamento e di tracciabilità del prodotto.
Ai tre malcapitati, oltre al sequestro amministrativo dell’ingente quantità di prodotto ittico che detenevano nei loro furgoni, è stata elevata una sanzione amministrativa pari ad un totale di 6000 (seimila) euro.
Contestualmente, un’altra pattuglia congiunta di militari della Capitaneria e della Guardia di Finanza ispezionava vari furgoni, tra cui, in particolare, uno che trasportava al suo interno una notevole quantità e varietà di prodotto ittico senza però nessun tipo di autorizzazione né, tantomeno, la certificazione per l’idoneità del cassone del furgone stesso per il trasporto di alimenti.
Il responsabile è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria e condotto alla vicina caserma della Capitaneria di Porto dove si è provveduto a porre sotto sequestro penale i prodotti ittici trasportati, fra l’altro in pessime condizioni igienico sanitarie e detenuti in un cassone che produceva un odore nauseabondo. Tale accertamento è avvenuto con l’ausilio del Dirigente di I Livello Dott.SANNINO Raffaele della U.O.S. Vet. dell’A.S.L. NA2 Nord, recatosi in loco, il quale confermava le pessime condizioni igieniche del pescato trasportato.
Alla fine della nottata di controlli i militari hanno sequestrato e distrutto, (mediante aspersione di candeggina) con l’ausilio della Ditta Proteg, più di 220 kg di pesce misto (Polpi, moscardini, triglie, cernie, sogliole, spigole, orate, cocci, spatole, telline, cannolicchi, lupini, pesci bandiera, spannocchie, merluzzo, etc).
Fortunatamente, la brillante operazione, frutto di una proficua sinergia fra la Capitaneria di Porto e la Guardia di Finanza di Pozzuoli, ha fatto si che centinaia di kg di pesce in cattivo stato non finissero sulle tavole di ignari consumatori con grave nocumento per la salute .

SI E' DIMESSO IL SINDACO PASQUALE GIACOBBE

SI ACUISCE LA CRISI AL COMUNE DI POZZUOLI
da comunicato stampa a cura di Angela Di Palma (addetta stampa sindaco)
POZZUOLI. Il sindaco di Pozzuoli, Pasquale Giacobbe, si è dimesso. Nel documento protocollato questa mattina, il primo cittadino ha spiegato le ragioni della sua decisione: “Ad un forte desiderio di cambiamento espresso dalla società puteolana, non è corrisposta la stessa motivazione di alcuni consiglieri comunali, che spesso da soli o in gruppo, hanno condizionato la mia azione di sindaco – scrive Giacobbe - Mi sono trovato a combattere contro ogni particolarismo, che ha impedito, quando non vanificato, gli sforzi della Giunta ed i miei… Sia pure a malincuore – continua - avendo come stella polare il bene della mia comunità, rassegno le dimissioni. C’è bisogno di uno scatto di reni da parte di tutti per puntare a un decisivo rilancio della città e dell’amministrazione. Allo stato non è possibile garantire tutto questo. Quando manca il senso di responsabilità, unito alla missione politica, non rimane che prenderne atto e ridare la parola al popolo sovrano”.

lunedì 2 novembre 2009

OBIETTIVI PER IL BILANCIO PARTECIPATO 2010 AL COMUNE DI QUARTO

L'ASSESSORE ANTONIO GRANATO CONVOCA GLI INCONTRI CON LA CITTADINANZA
da comunicato stampa a cura dell'ufficio staff
QUARTO. Aprire un confronto con il mondo dell’associazionismo, delle parrocchie, del Terzo settore e, ancora, con il mondo della scuola, delle professioni e dei mestieri. E’ l’obiettivo dell’assessore al Bilancio del Comune di Quarto, Antonio Granato che, in vista della predisposizione del Bilancio previsionale 2010, vuole ricorrere alla democrazia partecipata. «Con l’obiettivo principale di ascoltare le esigenze, i problemi e soprattutto le proposte – sottolinea l’assessore Antonio Granato - L’Amministrazione comunale di Quarto, attraverso l’assessorato al Bilancio, insieme con i responsabili dei settori finanziari, invita tutti i rappresentanti dei partiti politici, delle associazioni di categoria, le associazioni di volontariato, quelle che si battono per la tutela ambientale, i sindacati dei pensionati e le associazioni in difesa degli anziani e dei diversamente abili, insomma, tutti i rappresentanti delle categoria sociali di Quarto, a prendere parte attiva agli incontri-confronti convocati tutti i giovedì, dal 12 al 26 novembre, presso l’Aula consiliare “Peppino Impastato” dalle ore 16 alle 18:30. In questo modo potremo avviare un confronto serrato per tradurre nel Bilancio 2010 le richieste che provengono dalla cittadinanza quartese tutta».