TRAGICO EPILOGO PER L'INCIDENTE AVVENUTO LA SERA DI PASQUETTAMARIA PETTINATI NON CE L'HA FATTA: ERA RICOVERATA IN OSPEDALE DA 15 GIORNI PER LE GRAVISSIME FERITE RIPORTATE NELL'IMPATTOINDAGATA PER OMICIDIO COLPOSO LA GIOVANE AUTOMOBILISTA CHE L'HA TRAVOLTAdi Gennaro Del Giudicesu "Roma" e "Corriere Flegreo" il 12 maggio 2011POZZUOLI - Ha combattuto contro la morte fino allo stremo delle due forze, ma purtroppo non ce l’ha fatta Maria Pettinati, la 61enne investita la sera di Pasquetta ad Arco Felice mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. La donna è morta nella tarda serata di martedì nel reparto di rianimazione dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli dov’era ricoverata da quella maledetta notte del 25 aprile. Troppo gravi le ferite riportate dalla 61enne, falciata da un’auto in corsa: l’urto violento le aveva
provocato la rottura della milza, del bacino ed il perforamento di un polmone oltre a varie fratture, traumi ed escoriazioni per tutto il corpo. Una lotta contro la morte durata 15 giorni e terminata purtroppo poco dopo le 22 e 30 di martedì, quando un arresto cardiaco gli ha stroncato la vita. Sul corpo della 61enne il pubblico ministero della Procura di Napoli che indaga sull’incidente ha disposto l’autopsia, che sarà effettuata nelle prossime 24-48 ore presso l’obitorio del secondo Policlinico di Napoli , dove nel primo pomeriggio di ieri è giunta la salma. Il magistrato titolare delle indagini, che sono condotte dagli agenti del comando di Polizia Municipale di Pozzuoli diretti dal capitano Silvia Mignone, ha inoltre disposto il sequestro della cartella clinica della donna. Mentre a seguito del decesso si aggrava la posizione di N.M., la 27enne del Monte di Procida che quella maledetta sera di Pasquetta investì la 61enne, in un primo momento accusata di “lesioni gravi”, ora dovrà rispondere di “omicidio colposo”. Una notizia che ha suscitato rabbia, sconcerto per una morte assurda di una mamma e di una lavoratrice che anche la sera di Pasquetta, giorno di festa per tutti, era andata al lavoro, trovandosi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Era la sera di Pasquetta quando Maria Pettinari, puteolana, residente con la sua famiglia in via Montenuovo Licola Patria stava attraversando la strada proprio a poca distanza dalla sua abitazione, lungo il tratto di strada nei pressi di un noto rivenditore di biciclette di un’agenzia di scommesse, vicino alla fermata dell’autobus. La donna, che si trovava in quella zona per lavoro, stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando veniva presa in pieno da un’automobile. Maria Pettinati non veniva vista dalla conducente dell’auto nonostante l’intera area fosse illuminata e la strada particolarmente trafficata a causa del giorno di festività. Alla guida della vettura, quando erano da poco passate le 21 c’era una 27enne residente del Monte di Procida che in quel momento si sarebbe trovata in compagnia di un uomo
. La ragazza, che stava viaggiando in direzione del Rione Toiano proveniente da via Campi Flegrei, ad un certo punto non si accorgeva della presenza della donna che in quel momento stava attraversando regolarmente la corsia sulle strisce pedonali bianche. L’impatto tra la carrozzeria anteriore della Daewoo Matiz e la 61enne era violentissimo, al punto che la vittima veniva sobbalzata sul cofano finendo sul parabrezza anteriore, che nell’urto con andava in frantumi. La donna sarebbe stata colpita al fianco per poi cadere rovinosamente sull’asfalto. Un urto violento nel quale riportava la rottura della milza che a sua volta provocava un’emorragia interna, la rottura del bacino ed il perforamento di un polmone oltre a varie fratture, traumi ed escoriazioni per tutto il corpo. Trasportata di urgenza presso il pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli la 61enne veniva ricoverata in prognosi riservata nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni sono state sempre critiche anche se negli ultimi giorni c’erano stati dei miglioramenti che avevano fatto ben sperare. Fino all’inatteso epilogo di martedì sera, quando un arresto cardiaco le ha stroncato la vita. Ora la 27enne N.M., che a quanto pare quella sera era alla guida dell’auto di un genitore, dovrà rispondere dell’accusa per il reato di “omicidio colposo”. La giovane, che subito dopo aver investito la 61enne si sarebbe fermata per sincerarsi delle sue condizioni, veniva sottoposta ai test tossicologici che davano tutti esito negativo: quindi la 27enne al momento della tragedia non era né sotto effetto di alcool né di droghe. Dopo quella tragica sera ci fu anche l’appello di Tiziana Portanova, la figlia della vittima, la quale lanciò un invito ad una delle prime soccorritrici della madre, un’automobilista che per prima aveva aiutato la 61enne, per capire come realmente erano andate le cose. Appello che fu accolto dalla ragazza, prima del tragico epilogo di martedì sera, che ha registrato l’ennesima vittima innocente della strada.
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