domenica 1 maggio 2011

PALAZZINA BRUCIATA: INIZIANO I LAVORI

MARTEDI' IL VIA ALLA MESSA IN SICUREZZA DELLO STABILE
TUTTE LE FAMIGLIE HANNO TROVATO SISTEMAZIONE TRANNE UNA, RIMASTA IN ALBERGO A PROPRIE SPESE

di Gennaro Del Giudice


POZZUOLI - Finalmente qualche buona notizia sembra arrivare per gli sfollati della palazzina andata distrutta lo scorso marzo a seguito dell’incendio al deposito del mobilificio “Cacciapuoti” di Arco Felice. Se da un lato pare che non ci siano novità da un punto di vista delle indagini sulle quali gli inquirenti mantengono lo stretto riserbo, qualcosa invece sembra muoversi per quanto riguarda il recupero della struttura. Infatti l’ultima buona notizia è che per martedì prossimo sono in programma i lavori di messa in sicurezza dell’edificio, il quale è stato dissequestrato 15 giorni fa. Dopo aver collocato delle lamiere che fungono da barriera, in maniera tale da “proteggere” il palazzo da eventuali azioni di sciacallaggio oltre che per motivi di sicurezza in attesa della bonifica dell’intero stabile, è stato dato il nulla osta per la messa in sicurezza e il conseguente recupero e ristrutturazione dell’edificio. Ad eseguire i lavori sarà una ditta nominata dalla società “Steflin srl” proprietaria di 12 dei 14 appartamenti che compongono il palazzo al civico 90 di via Domitiana. Le prime operazioni riguarderanno la verifica della tenuta dello stabile, la messa in sicurezza dell’edificio con operazioni di puntellamento e la pulizia generale delle aree. “Per martedì sono previsti i primi lavori si messa in sicurezza, perché in questo momento la prima cosa da fare è rendere l’edificio sicuro anche per chi ci dovrà lavorare dentro” conferma lo stesso amministratore del condominio Gennaro Mirata che durante il periodo nel quale furono apposti i sigilli fu nominato “custode giudiziario” dal pubblico ministero titolare delle indagini Gloria Sanseverino “ Quindi la ditta incaricata provvederà al puntellamento, poi alla pulizia all’interno della struttura. Si partirà con il deposito, per poi via via salire e completare l’intero edificio. Poi successivamente solo dopo che sarà completata questa prima fase dei lavori, potranno iniziare i lavori di ristrutturazione della palazzina che ci auguriamo possano iniziare per il mese di dicembre” A quanto pare, i solai tra il piano interrato (quello che ospitava il deposito di mobili) e il primo piano e quello tra quest’ultimo e il secondo piano sarebbero andati completamente distrutti. L’incendio di chiara matrice dolosa, le cui sequenze in parte vennero riprese dalle telecamere di videosorveglianza installate all’esterno del punto vendita “Cacciapuoti Arredo Design”, veniva appiccato da due uomini a volto coperto. Armati di due taniche di benzina, poco dopo l’una di notte del 17 marzo scorso, cospargevano di liquido infiammabile il piano seminterrato della palazzina adibito a deposito, appiccando poi il fuoco e costringendo 60 persone a scappare dalle proprie case, nelle quali non sono potute più tornare da quella maledetta notte. Nel frattempo solo una famiglia non ha trovato ancora una nuova abitazione ed è costretta dallo scorso 17 aprile ad alloggiare a proprie spese presso l’hotel Gauro dove per 1 mese ha potuto beneficiare del sussidio offerto dal comune di Pozzuoli. Mentre gran parte delle 14 famiglie è riuscita a trovare una casa in affitto, nonostante le tante difficoltà dovute ai fitti elevati e alle notevoli spese per l’acquisto di mobili e suppellettili.

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