È GIALLO SULLE CAUSE. INDAGINI IN CORSOdi Gennaro Del Giudice
sul "Roma" di domenica 15 maggio 2011 LICOLA - Fuoco e fiamme che in pochi minuti divorano il discopub “Bagarì”, i mezzi dei vigili del fuoco che faticano ad entrare, il violetto è troppo stretto, gli operai del vicino deposito aprono un varco ai mezzi di soccorso, le fiamme lambiscono le case vicine, brucia un giardino. Si teme il peggio, la gente esce di casa, fortunatamente i pompieri riescono a domare le fiamme, del discopub e della taverna napoletana rimane solo un ammasso di cenere, tutto è andato completamente distrutto. Ancora incerte le cause, ipotesi a 360 gradi da parte degli inquirenti, la certezza è che si è sfiorata la tragedia venerdì mattina in via Vicinale Scuotto, stradina
parallela all’ingresso della variante Anas di Licola. l’incendio poco dopo le 9 quando un operaio del vicino deposito giudiziario notava una strana polvere bianca uscire dalla bocca di areazione del locale. Pochi attimi e quella nube da bianca diventava via via sempre più scura, segno che all’interno del locale qualcosa stava iniziando a bruciare. In pochi minuti si alza una grossa nube di fumo, l’interno del locale sta bruciando, la struttura è quasi tutta in legno, le fiamme hanno vita facile. Nell’aria una forte puzza di bruciato. Viene dato l’
allarme, dalla caserma di Monterusciello arrivano i vigili del fuoco, in tutto saranno impegnate 4 autobotti, numerosi mezzi provenienti anche da Napoli. Ma la stradina per arrivare al Bagarì è stretta, gli automezzi non riescono a passare, si cerca una via alternativa, nel frattempo le fiamme divampano. “Abbiamo predisposto il passaggio dei vigili del fuoco creando un percorso alternativo attraverso il nostro deposito in maniera tale che potevano avere un maggior spazio di movimento visto che dall’altro accesso era impossibile” racconta Riccardo Esposito, titolare del vicino deposito giudiziario “Abbiamo temuto il peggio perché il rogo era molto intenso e poteva arrivare anche a coinvolgere le altre abitazioni. Infatti in una di queste ha preso fuoco parte del giardino, ma fortunatamente quando le fiamme hanno raggiunto le piante sul posto già c’erano i vigili del fuoco”.
Dal locale venivano portate fuori diverse bombole di gas, una era stata avvolta e danneggiata dalle fiamme. Gente in strada e numerosi pompieri che cercavano di domare le fiamme. Sul posto giungevano anche i carabinieri della stazione di Varcaturo diretti dal maresciallo Michele Membrino e i titolari del locale, che non potevano fare altro che assistere inermi alla distruzione del loro locale. Operazioni di spegnimento che duravano diverse ore, fino a che le fiamme non venivano del tutto sedate. E della taverna napoletana e discopub “Bagarì” non rimaneva altro che un ammasso di cenere.
Nessun commento:
Posta un commento
INSERISCI UN COMMENTO ALL'ARTICOLO:
(GLI UTENTI SONO PREGATI DI FIRMARE I PROPRI COMMENTI COL PROPRIO NOME/COGNOME O INDIRIZZO E-MAIL)