sabato 17 aprile 2010

DA UN CALL CENTER CHIAMATE PER OFFRIRE LAVORO

NONOSTANTE IL LAVORO SCARSEGGI, A POZZUOLI IN QUESTI GIORNI C'E' CHI OFFRE LAVORO A TUTTI

di Gennaro Del Giudice

POZZUOLI/QUARTO. Nonostante l’elevata percentuale di disoccupati e il fenomeno che vede molti giovani del sud emigrare altrove in cerca di lavoro, a breve nella città di Pozzuoli non ci sarà più bisogno di cercare lavoro. Da qualche giorno infatti è il lavoro a cercare lavoratori. Non è uno slogan, ma forse una manna caduta dal cielo. Infatti un’azienda operante per conto di un noto gestore di telefonia fissa e mobile, sta contattando in questi giorni numerose abitazioni di puteolani alla ricerca di lavoratori. Da un numero telefonico “sconosciuto” infatti, una voce guida presenta il call center alla ricerca di lavoratori, rende nota l’ubicazione dei propri uffici “di fronte ad un noto centro commerciale di Quarto”, descrive la tipologia di lavoro “vendita di contratti” per conto di un noto gestore di telefonia e chiede la presenza o l’interessamento per il lavoro attraverso la digitazione del tasto “1” del telefono . A quel punto la richiesta, dopo il segnale acustico, dei dati dell’interessato “nome, cognome, età, numero di telefono presso il quale essere ricontattati. Che si stia realizzando il sogno di tutti i disoccupati o di quanti che, poco amanti del lavoro, si sentono ripetere dai propri genitori “vatti a cercare il lavoro”. “Tranquilli cari genitori, ora è il lavoro che viene da noi” potrebbero oggi dire alle mamme e ai papà ossessivi. Dalla modalità di reclutamento verrebbe da chiedersi: cosa succederebbe se in un appartamento ci sarebbero più disoccupati? Una guerra fratricida vicino alla cornetta del telefono?

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