domenica 11 aprile 2010

DIVIETO DI PASSEGGIO CON CANI: INSORGONO I PADRONI

CONTRO L'ORDINANZA SINDACALE CHE VIETA DI PORTARE I CANI A VIA NAPOLI, VILLA AVELLINO E SULLA PISTA CICLABILE DI MONTERUSCIELLO
LE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE MINACCIANO PROTESTE

di Gennaro Del Giudice
servizi pubblicati sul quotidiano "Roma" e su "Corriere Flegreo"

POZZUOLI. All’indomani dell’ordinanza emanata dal comune di Pozzuoli e firmata dal sindaco Pasquale Giacobbe nella quale, oltre ad essere regolamentato il “passeggio” con i cani in città, viene fatto assoluto divieto ai 4 zampe di accedere in alcune aree , non mancano mugugni e proteste da parte dei cittadini. “Prima di chiudere la zona ai cani, dovrebbero prima indicarci quali sono le aree adibite dove poterli portare” attacca Maria Rosaria La Rocca, mentre passeggia sul lungomare “Sandro Pertini” insieme al proprio cane Orfeo, rigorosamente tenuto a guinzaglio, e alla figlioletta “Invece di porsi il problema dei cani randagi che liberamente girano da queste parti, pensano a vietare l’accesso a noi che li curiamo e ci adoperiamo per non sporcare. E’ assurdo, per me che sono residente di via Napoli non poter venire a passeggiare insieme al mio cane sul lungomare nonostante porti con me sempre paletta e sacchetti di plastica. Quindi per portare a spasso il mio cane dove dovrei andare? Nel centro storico? Ma avete visto la strada per arrivarci e i tanti cani randagi che appena vedono un cane a guinzaglio ti saltano addosso?”
Allo sbigottimento della signora fanno eco i tanti altri possessori di cani che, all’oscuro di quanto deciso dalle autorità comunali, passeggiano tranquillamente durante una soleggiata mattinata di sabato sul lungomare, in compagnia dei propri amici a quattro zampe, tutti tenuti a guinzaglio. “Scandaloso!” si limita ad esclamare un signore in compagnia del suo piccolo cagnolino maltese di colore bianco “Che fastidio può dare un cane come il mio? "

Agli ingressi del lungomare “Sandro Pertini” nessun cartello è affisso né tantomeno alcun vigile o preposto è presente per evitare che i cani passeggino con i propri proprietari. Una “mancanza” dovuta ad un fattore “tecnico”, in quanto “La delibera entrerà in vigore tra lunedì e martedì, solo dopo aver fatto il giro degli uffici competenti e successivamente saranno affissi laddove ce ne fosse bisogno cartelli e la cittadinanza sarà messa a conoscenza (come tutt’ora stiamo facendo con l’affissione di manifesti) dei divieti e delle sanzioni” spiega il vice sindaco del comune di Pozzuoli Carmine Morelli, che da una risposta ai tanti “perché” nati a seguito di tale decisione “Un provvedimento adottato per preservare tre luoghi dove c’è grossa presenza di bambini” spiega i motivi dell’ordinanza che, oltre a regolamentare il passeggio dei cani in città, ne vieta l’assoluto accesso presso il lungomare “Sandro Pertini”, la “Villa Avellino” e la pista ciclabile di Monterusciello, storicamente luoghi di svago per famigliole, bambini e amici a quattro zampe “Dobbiamo garantire la sicurezza e la salvaguardia dei più piccoli. Anche con l’ausilio dei mezzi per la rimozione degli escrementi, l’igiene pubblica non sarebbe tutelata, considerando ad esempio che le urine difficilmente possono essere raccolte costituendo quindi uno dei potenziali pericoli per l’igiene”. Giustificazioni che non trovano consensi e che mettono in stato di allerta le varie associazioni animaliste della zona flegrea, pronte a manifestazioni simili a quella tenutasi qualche settimana fa a Monte di Procida, contro la ordinanza del sindaco Iannuzzi la quale vietava di dare cibo ai cani randagi “Condanniamo questo divieto” afferma Tina Elia, membro dell’associazione flegrea “Fido e dintorni”: e, come già fatto nel caso di Monte di Procida, dopo l’ordinanza che vietava di dar da mangiare ai randagi, siamo pronti a qualsiasi dimostrazione di protesta contro questa decisione che non riteniamo affatto giusta.” Ma nel frattempo ci si chiede come la decisione di vietare il passeggio ai cani tenuti a guinzaglio, con museruola, con tanto di paletta e sacchetti in dotazione ai legittimi proprietari possa essere estesa ai cani randagi i quali anche loro hanno un legittimo proprietario, il quale sarebbe proprio il primo cittadino, che ha competenza e responsabilità oggettiva sulla loro presenza sul territorio. A quel punto cosa potrebbe succedere? Seguendo le linee guida dell’ordinanza, se gli animali non vengono rimossi dai luoghi e portati nei canili, le forze di polizia municipale e gli organismi preposti a vigilare nelle zone “non accessibili” dovrebbero di conseguenza multare il legittimo proprietario dei cani, cioè il sindaco di Pozzuoli.

4 commenti:

  1. I cani, se ben tenuti ed educati, meritano lo stesso rispetto dei bipedi.

    RispondiElimina
  2. Magari può servire far arrivare questa storia ridicola sulla scrivania dell'On. Michela Vittoria Brambilla
    Ministro del Turismo?

    RispondiElimina
  3. L'ORDINANZA DEL COMUNE DI POZZUOLI NON E' PER NULLA CHIARA. COSA SI INTENDE PER "LUNGOMARE SANDRO PERTINI", IL MARCIAPIEDE APPENA RINNOVATO CON AIUOLE CHE AFFACCIA SUL MARE? E AL CENTRO DOVE CI SONO LE AIUOLE TRA IL LUNGOMARE E LA STRADA INTERNA COME SI CHIAMA??E IL MARCIAPIEDE INTERNE DEI NEGOZI?COSA DEVE FARE UNA PERSONA USCENDO DAL PALAZZO DI VIA NAPOLI, VOLARE COL CANE?COSI' ORA TUTTI I CANI "CACHERANNO" DAVANTI AGLI ESERCIZI COMMERCIALI E RISTORANTI!O PENSANO CHE DOBBIAMO PRENDERE L'AUTO E PORTARLI A NAPOLI A FARE I BISOGNI?PER L'IGIENE SI USA LA PALETTA, E PER LA SICUREZZA IL GUINZAGLIO E LA MUSERUOLA CHE NON E' STATA INVECE INSERITA NELL'ORDINANZA.MA IMPEDIRE AI CANI DI CAMMINARE NON ESISTE IN ALCUNA CITTA', E' UN ABUSO E UN OLTRAGGIO, CHE SPINGERA' MOLTI ALTRI SOGGETTI AD ABBANDONARE IL CANE PERCHè DA' TROPPI PROBLEMI.CHI LAVORA E VA DI FRETTA NON PUO' STARE A MISURARE DOVE METTERE IL PIEDE O LA ZAMPA. francesca grimaldi "gwada@hotmail.it"

    RispondiElimina
  4. I proprietari di cani sono all'ottanta per cento dei maleducati (per essere urbano nel definirli).
    Proporrei multe astronomiche (5000 euro?) e obbligo alla pulizia della zona ove siano stati "pescati" sul fatto, per un estensione di 1000 metri tutt'attorno.

    RispondiElimina

INSERISCI UN COMMENTO ALL'ARTICOLO:
(GLI UTENTI SONO PREGATI DI FIRMARE I PROPRI COMMENTI COL PROPRIO NOME/COGNOME O INDIRIZZO E-MAIL)