di Gennaro Del Giudice
articolo pubblicato sul quotidiano "Roma" martedì 13 aprile 2010
“Abbiamo ottenuto un ottimo risultato. Grazie al quale potremo governare da soli” annuncia entusiasta il neo sindaco di Bacoli che pone l’accento sull’importanza di una vittoria conseguita senza alleanze con altri partiti “Il nostro sarà un governo monocolore ed ora costituiremo un unico gruppo consiliare che sarà quello formato dal Popolo delle Libertà. Così come la nuova giunta che nominerò entro la fine della settimana prossima e che sarà composta da esponenti del nostro partito, in modo tale che per me sarà anche più semplice governare” Oltre ad annunciare la nuova squadra di assesori, Ermanno Schiano illustra i primi punti del suo programma da attuare appena insediatosi “Nominerò un assessore con delega “alla normalità del territorio”. L’obiettivo prioritario è far ritornare la città alla normalità, intervenire con la pulizia delle strade, ripristinare la viabilità e attivare il servizio di raccolta differenziata che oggi non esiste. E tentare di ripristinare al più presto il bilancio del comune che è disastroso”.
Poche parole piene di entusiasmo quelle pronunciate dal nuovo sindaco di Bacoli dopo l’ufficializzazione dei dati definitivi provenienti dai 26 seggi sparsi sul territorio del comune flegreo. Dove, per questa seconda tornata elettorale, hanno votato il 58,10% degli aventi diritto, dato inferiore a quello di 15 giorni fa quando alle urne andò il 75,13% della popolazione votante. Un primo turno elettorale che registrò anche un dato alquanto anomalo e significativo: nella sfida con le altre 6 liste in gara infatti, Ermanno Schiano ottenne il 50,05% di voti (contro i 27,92% della lista di centrosinistra) e conseguendo 11 seggi che, a prescindere da quale sarebbe stato il risultato del turno di ballottaggio di ieri, gli avrebbe ugualmente consentito una maggioranza numerica in consiglio comunale. Un largo risultato che però non gli bastò per ottenere l’elezione diretta a causa del voto disgiunto, attraverso il quale ottenne il 48.91% di preferenze alla propria candidatura (contro i 30,64% dell’avversario), percentuale inferiore al quorum necessario del 50%+1. Ermanno Schiano va così ad occupare la poltrona di primo cittadino rimasta vacante dal 6 luglio scorso quando presso la casa comunale di via Lungo Lago 4 si insediò il commissario prefettizio Umberto Cimmino, a seguito dello scioglimento della giunta presieduta da Antonio Coppola.
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