sabato 11 settembre 2010

MEDICO ANESTESISTA INDAGATO PER OMICIDIO COLPOSO

L'UOMO LAVORA PRESSO L'OSPEDALE CARDARELLI DI NAPOLI
IERI INTANTO I FUNERALI DI ANGELO PISANO, IN CENTINAIA PER L'ULTIMO SALUTO

di Gennaro Del Giudice

POZZUOLI. "Omicidio colposo ed omissione di soccorso": queste le accuse che pendono sul capo di Ferdinando Ebraio, noto anestesista del Cardarelli, unico indagato per la morte di Angelo Pisano, il commerciante settantaduenne morto 7 giorni fa nelle acque antistanti il circolo nautico “La Pietra” a Pozzuoli, travolto ed ucciso da un gommone mentre faceva il bagno. Ascoltato dagli investigatori, il medico ha respinto con forza tutte le accuse. Nel frattempo ieri pomeriggio sono stato celebrati i funerali. Una folla commossa ha reso l’ultimo saluto ad Angelo Pisano. Almeno 400 persone, tra parenti, amici e conoscenti del commerciante di elettrodomestici si sono stretti intorno all’immane dolore della moglie e dei tre figli. La salma di Angelo Pisano, avvolta in una bara marrone, proveniente dal Secondo Policlinico di Napoli, ha fatto il suo ingresso tra due ali di folla alle 14 nella chiesa di “San Luca e Santi Eutichete ed Acuzio” in piazza Aldo Moro, ad Arco Felice. “Non siamo venuti a celebrare la morte di Angelo ma la sua nascita” ha detto durante la sua omelia Padre Manuel Rosa “ Non siamo qui a dispiacerci, ma a consolarci, perché noi non ci scoraggiamo mai davanti alla morte” le parole del prelato che ha officiato la funzione religiosa. Poche parole, profonde, per ricordare Angelo Pisano, da tutti ritenuto una “persona per bene” e particolarmente conosciuto in città per la sua attività commerciale, portata avanti per oltre 30 anni. Una vita divisa tra famiglia, lavoro e i suoi hobby: il mare e le corse dei cavalli. Angelo Pisano viveva in un complesso residenziale al civico 76 di via Luciano, dove all’inizio della ripida salita che conduce alla sua abitazione, campeggia il cartellone pubblicitario dell’azienda di famiglia. Risposatosi per la seconda volta nel 1988, dal suo secondo matrimonio nacquero i due figli, Raffaele e Maria Cristina. Dieci anni dopo, un tragico episodio segnò la sua vita: la morte di uno dei due figli avuti durante l’unione con la prima moglie, Biagio, che perse la vita a soli 33 anni. In via Luciano si trovava il suo quartier generale, la sua abitazione al primo piano di un edificio a due livelli. Al pian terreno la sede della sua decennale attività, il suo negozio di elettrodomestici ed arredamenti. Dalla quale si staccava quotidianamente per raggiungere le sue due passioni: il mare e le corse dei cavalli. Spesso a bordo della sua Vespa Piaggio, con la quale quel maledetto sabato scorso si recò, come da consuetudine, presso il circolo nautico, dove una volta in mare, qualche minuto prima avrebbe perso la vita. Tante le passioni di Angelo Pisano, a dispetto dell’età da tutti considerato “persona dinamica ed intraprendente”. Lo specchio di mare antistante il circolo nautico “La Pietra” del quale era assiduo frequentatore, l’ippodromo di Agnano e il circolo ricreativo per anziani “Puteoli”, nel centro storico di Pozzuoli, del quale era membro.

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