martedì 28 settembre 2010

STUDENTI IN "FUGA" DAL PARETO

INTERVENTI IN CORSO DA TRE ANNI, ALLIEVI DIVISI TRA DUE PLESSI: 80 RICHIESTE DI NULLA OSTA
L' SOS DEL PRESIDE: "NOI COME L' AQUILA POST- TERREMOTO"

di Gennaro Del Giudice
pubblicato sul quotidiano "Roma" martedì 28 settembre 2010
POZZUOLI. Una scuola divisa in due, 555 studenti costretti a traslocare, docenti che fanno la spola tra due istituti, la fuga degli alunni verso nuove strutture scolastiche. “Stiamo vivendo la stessa emergenza che hanno vissuto a L’Aquila, solo che lì in poco tempo hanno realizzato scuole nuove, noi invece siamo in attesa che finiscano i lavori da 3 anni. E’ inaccettabile quanto sta accadendo. Ci hanno assicurato che entro 18 mesi i lavori saranno conclusi definitivamente. Io voglio che entro 3 o al massimo 6 mesi ci consegnino la scuola finita e se non sarà così sono pronto ad andare a Roma dal ministro dell’istruzione Gelmini e dal presidente del consiglio Berlusconi per portarli a conoscenza della nostra situazione”. Non usa mezzi termini Biagio Cimini, preside dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Vilfredo Pareto” di Arco Felice, a Pozzuoli, 1013 gli iscritti in tutto. I lavori seguiti allo stato di inagibilità della struttura si protraggono dal novembre del 2007. Concluso il primo lotto di lavori, costati circa 2,5 milioni di euro, dal settembre del 2008 l’istituto è diviso in 2 parti: le classi del biennio ad Arco Felice, il triennio in via Antiniana, quartiere Agnano.Da 2 anni si attendono i lavori al II lotto, 24 mesi di annunci, smentite, il malumore di studenti, genitori, corpo docente e personale Ata, costretti a fare la spola tra i due istituti, 10 chilometri di strada percorsi tra una lezione e l’altra. Ritardi in aula, percentuale di assenze in ascesa, la fuga verso altri istituti, numerose le ripercussioni “Dal 2008 è iniziato il fenomeno “allontanamento” dal “Pareto” denuncia Cimini “Tra i motivi alla base la presenza del triennio ad Agnano, che dal 2008 ci ha fatto segnare una impennata degli allontanamenti” e sciorina i dati relativi al fenomeno: 80 richieste di “nulla osta” da giugno ad oggi. Di questi solo 30 ritenuti validi ed approvati, gli altri 50 rigettati al mittente. “Abbiamo applicato una delibera del consiglio d’istituto secondo la quale la richiesta di nulla osta verso altri istituti deve essere presentata entro il 25 giugno”. Anni travagliati per la struttura nata 44 anni fa, off limit a seguito di un sopralluogo dei tecnici incaricati dalla Provincia che la dichiararono inagibile 2 mesi dopo l’inizio dell’anno scolastico con il dislocamento degli iscritti presso 3 istituti della città, fino al gennaio del 2008, quando i circa mille iscritti (tra ragionieri, geometri e i frequentatori dei turni serali) furono trasferiti presso la sede di via Antiniana. Poi i lavori al I lotto conclusi in concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico 2008/2009. Restava dare il via ai lavori del II lotto, la parte centrale dell’istituto oggi location di uffici, segreteria e presidenza. Ma da allora tutto è fermo. “Invito tutti i genitori a stare tranquilli, assicuro loro che troverò il modo per far tornare i ragazzi qui ad Arco Felice, così come chiedo agli studenti con i quali ho un continuo dialogo e per i quali la mia porta è sempre aperta, di avere pazienza”.

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