domenica 5 settembre 2010

UCCISO DA UN PIRATA DEL MARE

TRAGEDIA DOPO UNA GARA DI OFF-SHORE
ANGELO PISANO, 72 ANNI, AMMAZZATO DALL’ELICA DI UN MOTOSCAFO IN FUGA

di Gennaro Del Giudice
pubblicato sul "Roma" domenica 5 settembre 2010

POZZUOLI. Un gommone che lo travolge mentre fa il bagno, l’elica che gli squarcia una spalla, la corsa del natante che non si ferma, le urla dei bagnanti, i tentativi di soccorso, la disperazione dei parenti. E l’ennesima tragedia che si consuma in mare. Ieri, a Pozzuoli, nello specchio d’acqua antistante la località “La Pietra”, nei pressi del lungomare “Sandro Pertini”. A finire dilaniato sotto l’elica di un gommone Angelo Pisano, 72 anni, di Pozzuoli, titolare di un negozio di elettrodomestici nei pressi del cimitero cittadino, in via Luciano, dove l’uomo risiedeva con la propria famiglia. Pisano, amante del mare, si era spinto a nuoto ad oltre duecento metri di distanza dalla riva, con sè la classica ciambella gialla di salvataggio. Erano da poco trascorse le 17, da qualche minuto era terminata la gara del mondiale di Offshore che in questi giorni si sta svolgendo nelle acque flegree tra Miseno e Nisida. Pare che l’uomo si fosse spinto nei pressi del campo di gara, delimitato ed interdetto da alcune boe galleggianti. E lì che improvvisamente un gommone lo travolgeva. Nell’impatto, l’elica del motore squarciava la spalla destra del povero 72enne, provocando una profonda ferita. Dopo aver travolto l’uomo, il conducente del gommone non si fermava, dandosi alla fuga. In queste ore è caccia all’uomo da parte degli uomini della Capitaneria di Porto di Pozzuoli diretti dal comandante Amedeo Nacarlo e dagli agenti del commissariato di Polizia cittadino diretti dal dirigente Paolo Esposito fino alla tarda serata di ieri hanno ascoltato diversi proprietari delle imbarcazioni individuate nello specchio di mare dove si è consumata la tragedia ed i testimoni che hanno assistito alla scena. Si cerca di dare un volto ed un nome al pirata del mare, capire se con lui c’erano altre persone. Secondo alcune indiscrezioni non confermate dagli inquirenti, si parlerebbe di 2 persone a bordo di un gommone lungo circa 6 metri e mezzo. La persona che in quel momento era alla guida dell’ imbarcazione dovrà rispondere di omicidio colposo ed omissione di soccorso. E nelle prossime ore i natanti indiziati potrebbero essere sottoposti a rilievi tecnici utili per appurare il coinvolgimento nella tragedia. A dare l’allarme alcuni dei bagnati che si trovavano in quel momento sulla spiaggetta nei pressi della grossa roccia che da la denominazione alla zona, i quali tentavano di soccorrere l’uomo mortalmente ferito in mare. Sul posto intervenivano diverse motovedette della Capitaneria di Porto di Pozzuoli che non potevano fare altro che prelevare il corpo senza vita del 72enne che veniva trasportato, via mare, sulla banchina del porto flegreo. Dove qualche minuto dopo giungevano i familiari della vittima. Un capannello di persone, conoscenti dell’uomo noto in città per l’attività decennale di negoziante. Forte lo strazio, lo sconcerto, l’incredulità, per una morte assurda. Sul corpo dell’uomo il pubblico ministero incaricato dalla Procura di Napoli per le indagini disponeva gli esami autoptici utili a stabilire le esatte cause del decesso. Alle 20 la salma del povero Angelo Pisano lasciava il porto di Pozzuoli per essere trasportata presso il Secondo Policlinico di Napoli.

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