lunedì 4 ottobre 2010

FIACCOLATA PER NON DIMENTICARE ANTONIO

UN ANNO FA LA SCOMPARSA DEL 25ENNE VITTIMA DI UN TERRIBILE INCIDENTE STRADALE
I GENITORI: VOGLIAMO GIUSTIZIA

di Gennaro Del Giudice
pubblicato sul "Roma" lunedì 4 ottobre 2010

POZZUOLI. E’ trascorso 1 anno da quella terribile domenica, Antonio che in sella alla sua motocicletta procedeva lungo via Eduardo Scarpetta, a pochi passi da casa sua, di fronte l’abitazione della nonna. Un lungo stradone a due corsie, i sensi di marcia separati da un marciapiede alberato, qui ogni mercoledì si tiene il mercatino rionale di Monterusciello. Alle 13.30 la tragedia. La sua Kawasaki Z750 si scontra con un’automobile, una Nissan Micra guidata da Luigi V., un 35enne di Pozzuoli. Un impatto tremendo, Antonio cade rovinosamente sull’asfalto insieme alla sua motocicletta. Muore sul colpo. “Aveva il casco allacciato alla testa, la ferita mortale dietro nella parte posteriore del collo, poi nell’urto il casco si è staccato” racconta dopo 365 giorni dalla tragedia Gennaro Alboretti, papà di Antonio. Sul luogo dell’incidente, a diversi metri di distanza dall’automobile la motocicletta, sul selciato il corpo senza vita del 25enne. Dalla posizione dei mezzi l’ipotesi che l’automobile dopo aver effettuato una manovra di inversione si sarebbe ritrovata nella corsia lungo la quale sopraggiungeva il giovane che ritrovatosi davanti l’ostacolo, lo avrebbe impattato lateralmente, per poi perdere il controllo della sua moto e finire rovinosamente a terra. Ricostruzione che resta per ora solo una delle tante ipotesi che potrà essere confermata solo a conclusione delle indagini, condotte dal Pm della Procura di Napoli, Henry John Woodcock. Nei confronti di Luigi V., conducente dell’auto, una denuncia per omicidio colposo. Ricostruzioni, testimonianze, ipotesi che da quella maledetta domenica pomeriggio si susseguono da un anno, un alone di incertezza, la voglia di sapere “ufficialmente la verità” e la paura che tutto possa perdersi nei meandri della burocrazia, che aliena la famiglia Alboretti. “Chiediamo una pena certa” è l’appello di papà Gennaro, 56 anni, ex dipendente Sofer, ora in pensione, mamma Giuseppina 49 anni, casalinga, Luigi, 33 anni, Donatella, 24 rispettivamente fratello e sorella di Antonio, assistiti dagli avvocati Antonino Garofalo e dal penalista Giuseppe Caruso. Intanto oggi ad un anno dalla sua morte un intero quartiere scenderà in strada per ricordare Antonio Alboretti. Alle 19.30 a Monterusciello una fiaccolata in sua memoria, “ad un anno dalla sua morte per ricordare ma anche per sensibilizzare la gente, i giovani, quanti si mettono alla guida, sulle tragedie della strada che spesso non trovano un colpevole” spiegano i genitori, che oggi fanno parte dell’ AIFVS (Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus). Hanno distribuito un volantino, al centro in un cuore il volto sorridente di Antonio. “Chi vuole unirsi a noi porti una fiaccola per Antonio”. Prima il raduno alle ore 19 presso la cattedrale San Paolo per la commemorazione, poi la fiaccolata, che percorrerà le strade del quartiere. Tutti insieme "per non dimenticare" con impresso negli occhi il dolce sorriso di Antonio.

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