DURANTE LA CERIMONIA APERTA L'AUTO DELLA DONNA E PORTATO VIA IL BOTTINO
di Gennaro Del Giudice
POZZUOLI. Furto di buste al matrimonio, bottino 20mila euro. E il giorno del “si” che rimarrà doppiamente indelebile nella mente di una coppia di sposi puteolani. “Dove mettere i soldi delle buste, i regali in denaro contante di amici e parenti?” una domanda che ogni coppia si pone, forse la maggiore “preoccupazione” dopo che la tensione della funzione religiosa, l’amore eterno giurato sull’altare inizia a scemare. Il “manuale di strada” poco ortodosso consiglierebbe di nascondere nei posti più impensabili i soldi ricevuti il giorno del matrimonio, tra scatti di foto e tra una pietanza all’altra. Slip e calzini dello sposo, doppi fondi nelle tasche del papà, mazzetti di banconote divise tra i fedelissimi tra i luoghi ritenuti più sicuri. Perché quel giorno si sa circola moneta contante, e nonostante l’euforia generale meglio tenere sempre alta la tensione, stare sul “chi va là”. Lo avevano pensato anche una coppia di neo-coniugi qualche giorno fa, dopo l’eterno amore giurato davanti al prete. Usciti dalla chiesa, il tour in posa tra le bellezze della città, le foto di rito con gli invitati, la cerimonia in un noto locale di Pozzuoli. Centocinquanta gli invitati, il calore e l’affetto di tutti intorno alla coppia di sposi. Al ristorante la consegna dei regali, la classica busta contenente il bigliettino d’auguri accompagnato dalle banconote con tagli minimi da 50 euro. Il parente che avvicina la sposa, lo sposo o che dinanzi ad entrambi consegna la busta bianca contenente denaro. Non solo soldi ma anche regali da matrimonio, costosi e pregiati. Che finiscono sulla tavola degli sposi, come al solito nelle tasche della giacca dello sposo, poi raccolti in mazzetti, pronti per essere conservati secondo il “piano di sicurezza” messo in campo dagli sposi. “Diamo tutto a mia cugina, una insospettabile” avrà detto uno dei due, idea fuorviante per il rapinatore di turno, qualora si sarebbe voluto imbattere in un “repulisti” di denaro e regali nei confronti della coppia appena felicemente convogliata a nozze. Così la cugina, anziché il solito genitore, fratello o sorella, si prodiga nel ritirare dalla coppia i preziosi appena ricevuti e, convinta di passare inosservata, in un andirivieni dalla sua automobile, custodisce “preziosamente” denaro e regali. In tutto 20mila euro di regali che la donna durante e dopo la cerimonia nuziale all’interno di un noto ristorante di Pozzuoli tiene “custoditi” nella propria automobile. Che scrupolosamente ed attentamente ad ogni consegna chiudeva. Ad un certo punto, servile fino alla fine alla coppia di sposi, si dirigeva in via Campana a casa della sposa per ritirare vestiti e scarpe, necessari ai neo coniugi per il viaggio di nozze. Il viaggio dal ristorante a casa della sposa fatto con l’auto carica di regali e soldi. Giunta in prossimità dell’abitazione la donna scende dall’auto, chiude finestrini e portiera, lascia in auto i 20mila euro. Qualche minuto, il tempo di salire e scendere ed ecco la spiacevole sorpresa: l’auto forzata, ripulita di soldi e regali, il tesoro portato via. Probabilmente qualcuno, visti i movimenti della donna con la sua auto, avrebbe atteso il momento giusto per entrare in azione. Lo shock, la “tragica” notizia data agli sposi che avrebbero dovuto pagare parte della cerimonia svoltasi in ristorante proprio con quei soldi ricevuti dalle buste. E un genitore di uno dei due sposi costretto a prelevare dal proprio conto corrente denaro contante per pagare il conto. “Tattica” quella di affidare soldi e regali alla cugina anziché utilizzare le tattiche oramai già “rodate” costate care agli sposi, che staranno ora recriminando su quanto accaduto nel giorno più bello della loro vita.
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