COLPO AL MONTE DEI PASCHI DI SIENA SUL CORSO ITALIA
BOTTINO DI 2 MILA EURO
E' LA SECONDA RAPINA NEGLI ULTIMI 7 MESE AI DANNI DELL'ISTITUTO DI CREDITO
di Gennaro Del Giudice
pubblicato sul "Roma" giovedì 7 ottobre 2010
QUARTO. Escalation di rapine, è allarme criminalità nei Campi Flegrei. L’ennesimo raid all’interno di un istituto di credito, niente pistole, questa volta hanno agito armati di taglierino e cacciavite. A sole 48 ore dalla maxi rapina da 120mila euro messa a segno ad opera della “banda del buco” ai danni dell’ufficio postale di Monterusciello, ieri mattina nuovo colpo ai danni della filiale del “Monte dei Paschi di Siena” di Quarto, in Corso Italia. Per l’istituto di credito è la seconda rapina negli ultimi sette mesi, dopo quella del 4 marzo scorso quando 5 rapinatori armati di fucili e con passamontagna assaltarono l’edificio portando via circa 15mila euro. Scarno questa volta il bottino, circa 2mila gli euro portati via. Poco dopo le 11, nonostante la presenza di numerose attività commerciali nei dintorni, la strada particolarmente trafficata, i numerosi passanti, due uomini a volto scoperto hanno fatto irruzione all’interno della banca. Armati di taglierino e cacciavite, sono entrati nell’istituto senza che il metal detector posto all’ingresso della banca rivelasse alcuna anomalia. Uno dei due, quello armato di taglierino, una volta all’interno dei locali, si avvicinava alle casse minacciando agli operatori di consegnare il denaro contante contenuto. Nel frattempo il complice, armato di cacciavite immobilizzava la guardia giurata a sorveglianza dell’istituto. Sotto la minaccia dell’arma bianca, gli operatori presenti alla cassa non potevano fare altro che consegnare le banconote in quel momento a disposizione. In tutto, circa duemila euro, che venivano prelevati dalle casse e portati via. A quel punto, probabilmente vista l’esigua somma di danaro appena racimolata, uno dei due malviventi sottraeva anche il portafogli ad un cliente che in quel momento era presente all’interno dell’istituto bancario. Scene che venivano riprese con ogni probabilità dalle telecamere di sorveglianza a circuito chiuso installate all’interno e all’esterno della banca. Un’azione durata in tutto una manciata di minuti. Dall'esterno, secondo le prime frammentarie ricostruzioni raccolte, pare che sarebbero stati esplosi alcuni colpi di fucile in aria per intimorire gli utenti e il personale in servizio nell'agenzia. Dopo aver racimolato il denaro contante e il portafogli, i due malviventi uscivano dall’edificio dandosi alla fuga a bordo di un’automobile nella quale probabilmente un terzo complice era ad attenderli. Scattato l’allarme, sul posto giungevano i carabinieri della vicina Compagni di Arco Felice diretti dal comandante Roberto Spinola. I militari accorsi sul posto non avrebbero però rinvenuto nessun bossolo. Ascoltati i testimoni presenti al momenti del raid, acquisite le immagini registrate dagli occhi elettronici delle telecamere, in queste ore gli inquirenti stanno tracciando l’identikit dei rapinatori.
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