venerdì 8 ottobre 2010

SCONTRO AUTO-MOTO: MORTI 2 OPERAI

TRAGICO INCIDENTE IN VIA CAMPANA, GAETANO ILARDI, 40ENNE DI LICOLA E UN GHANESE 30ENNE STAVANO ANDANDO AL LAVORO

di Gennaro Del Giudice
pubblicato sul "Roma" giovedì 7 ottobre 2010

POZZUOLI. Si stavano recando al lavoro in sella ad una motocicletta. Improvvisamente lo schianto, terribile, contro un’automobile. Cadono a terra, fatale è l’impatto con l’asfalto, muoiono sul colpo. Ancora sangue lungo le strade, l’ennesima tragedia che si è consumata ieri mattina alle 6,45 in via Campana, a Pozzuoli, a poche decine di metri dallo svincolo della Tangenziale di Napoli. A perdere la vita Gaetano Ilardi, 40 anni, residente a Licola, nella zona sotto giurisdizione del comune di Giugliano, e Kader Sulemana, 30 anni, originario del Ghana e domiciliato a Castelvolturno. Ironia della sorte, quasi nello stesso punto dove appena 7 mesi fa (lo scorso 29 marzo) perse la vita un altro centauro, il 55enne Antonio De Vivo, a seguito di uno scontro contro un automobile proprio mentre si recava al lavoro. Ieri mattina le due vittime erano a bordo di una motocicletta, una Kawasaki z750 di colore nero alla guida della quale c’era Gaetano Ilardi. Dietro di lui, seduto sulla parte posteriore del sedile della moto da cross, il 30enne ghanese, regolarmente in Italia con un permesso di soggiorno di 6 mesi, moglie e figli rimasti in un villaggio in Africa. Entrambi indossavano abiti da lavoro, pare facessero i manovali. Viaggiavano sulla corsia di in direzione Quarto, provenienti dal bivio di via Campana. Nella stessa direzione pare viaggiasse una Opel Astra station wagon alla guida della quale c’era un 49enne di Pozzuoli, residente nel quartiere di Monterusciello. Improvvisamente lo scontro tra i due mezzi. Tremendo l’impatto, i due centauri venivano sbalzati dal mezzo finendo rovinosamente sul selciato, i due morivano sul colpo, a terra una pozza di sangue. Inutili i soccorsi da parte dei sanitari del 118. Niente da fare per i due uomini, nonostante il conducente della Kawasaki z750 indossasse il casco alla testa, a differenza dell’immigrato, che pare fosse sprovvisto di protezione. Agli occhi dei soccorritori la scena straziante. Quasi illeso il conducente dell’automobile: l’uomo che nell’impatto aveva riportato un trauma cranico e contusioni varie al corpo, veniva trasportato presso il vicino ospedale “Santa Maria delle Grazie” in località “La Schiana” dove riceveva le cure dei sanitari. Per lui una prognosi di 6 giorni. Sul posto giungevano i carabinieri della compagnia di Arco Felice. Semidistrutta la parte posteriore della Opel Astra, particolarmente danneggiato il lato destro, scoppiati i vetri, l’auto veniva ritrovata lungo il marciapiedi. A terra la moto e i due conducenti, questi a seguito dello schianto finivano lungo la corsia nell’opposto senso di marcia. Diverse le ipotesi sulle cause dell’incidente: l’auto guidata dal 49enne potrebbe aver scansato un improvviso ostacolo, forse un altro mezzo, che avrebbe invaso la propria corsia e di conseguenza stretto la strada alla motocicletta che sopraggiungeva da dietro; un azzardato sorpasso a destra da parte del centauro; un malore da parte del conducente del mezzo a due ruote. Ipotesi che potranno essere confermate o smentite solo a seguito delle indagini che saranno condotte dal Pm incaricato dalla Procura di Napoli che, sulla base dei rilievi effettuati dai militari sul posto e dopo aver ascoltato il racconto del conducente dell’automobile, potrà ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto ieri mattina alle 6,45. Intanto sui corpi di Gaetano Ilardi e di Kader Sulemana disposta l’autopsia, le salme trasportate oltre 3 ore dopo l’incidente presso l’obitorio del Secondo Policlinico di Napoli. Posti sotto sequestro giudiziario la Opel Astra station wagon e la Kawasaki z750. Sul luogo dell’incidente lo strazio e il dolore dei familiari del 40enne e dei numerosi amici del giovane immigrato, accorsi a seguito della tragica notizia. Per tutta la mattinata congestionata dal traffico la zona, solo dopo la rimozione dei mezzi ad opera del servizio di ripristino post-incidenti la situazione è tornata lentamente alla normalità.

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