giovedì 21 ottobre 2010

FURTO DA 300MILA EURO DA "ELEFANTINO SPORT"

NELLA NOTTE RUBATI MIGLIAIA DI CAPI GRIFFATI "CALCIO NAPOLI"
IL MATERIALE PORTATO VIA CON UN FURGONE DI PROPRIETA' DELL'AZIENDA

di Gennaro Del Giudice
servizi pubblicati sul "Roma" e "Corriere Flegreo"

POZZUOLI. Il buio rotto dai fasci di luce dei fari attaccati alle pareti di cemento, intorno campagna e grossi capannoni, le poche abitazioni distano decine di metri. Nemmeno il rumore del flex che squarcia il ferro ha infranto il silenzio, ogni tanto rotto dal passaggio di qualche auto o tir lungo la strada principale. Rimossa una delle sbarre di ferro che insieme alle altre fanno da cinta allo stabile, creando lo spazio utile al passaggio di una persona. Entrati nel cortile, l’arrampicata lungo la parete, fino al primo piano, per mettere fuori uso l’antifurto, rompere una finestra ed accedere nell’edificio. Indisturbati, una volta dentro il capannone a 2 piani, hanno “lavorato” in totale tranquillità, svaligiando il mega shop di articoli sportivi “Elefantino Sport”, a Pozzuoli. L’obiettivo del raid sembrerebbe essere stato preciso: “fare incetta di tutti gli articoli del Calcio Napoli”, e così è stato. Magliette, pantaloncini, borse, scarpe, completini da gioco, tutte ed altri articoli griffati col marchio della Società Sportiva Calcio Napoli e dalla casa produttrice “Macron”. Migliaia di articoli “scelti” tra la miriade di materiale presente all’interno del capannone al civico 233 di via Campana, poi caricati a bordo di un furgone, di proprietà dello stesso negozio e portati via, nel silenzio della notte, indisturbati, senza che nessuno potesse vedere nulla. “300mila euro il bottino”, la prima stima fatta da uno dei due titolari dell’azienda, Pietro, mentre all’interno del capannone gli uomini della scientifica sono alla ricerca di “tracce” lasciate dai malviventi. Le uniche, visto che dentro e fuori i locali nessuna telecamera di sorveglianza è presente, a protezione del locale solo quel sistema di allarme, abilmente messo fuori uso. Qualche occhio elettronico posto all’esterno di un capannone dirimpettaio a quello del mega shop di articoli sportivi, potrebbe contenere qualche fotogramma, le sequenze del colpo da 300mila euro. I poliziotti del commissariato di Polizia di Pozzuoli hanno acquisito i file video, alla ricerca di qualche utile indizio. Il colpo nella notte tra lunedì e martedì. “Hanno segato una sbarra di ferro della cancellata, rotto la finestra al primo piano e poi l’antifurto, posto nelle vicinanze della finestra” racconta Mario, l’altro proprietario del megastore di articoli sportivi che da oltre 30 anni opera nella città di Pozzuoli “Purtroppo non abbiamo telecamere, così dopo aver messo fuori uso l’antifurto hanno avuto tutto il tempo di frugare prendendo tutto materiale del Calcio Napoli e portandoselo a bordo di un furgone di nostra proprietà. Questa è il primo furto che subiamo, qualche anno fa solo un episodio durante il quale fu portato via un computer, niente più”. All’indomani del furto ancora visibili i segni: quadro elettrico e centralina dell’antifurto scassinati, i fili elettrici strappati, le pareti attrezzate qualche ora prima piene “dell’azzurro Napoli” vuote. Ad entrare in azione, viste le modalità del raid e la notevole quantità di materiale rubato, probabilmente due o più persone. Il grosso stabile, due piani più l’ingresso a pian terreno, sorge tra due vicoli, lungo la principale via Campana. L’ingresso del negozio “Elefantino Sport” sorge a pochi metri dalla sede dell’Inps e di capannoni che ospitano diverse attività commerciali all’ingrosso e piccole industrie. Non distante da qui, lungo la principale via Campana in direzione Pozzuoli, lo scorso 23 maggio venne svaligiato il fornitore di computer “Micromaint”, dal quale vennero portati via, sempre nella notte oltre 700 notebook, dopo che i malviventi avevano messo fuori uso il cancello elettronico che sorge proprio lungo la strada. Questa volta per entrare nei locali i malviventi hanno agito dal vicolo alle spalle dell’ingresso, dove con l’ausilio di un flex hanno segato uno dei pali di ferro che cingono l’intera struttura, creando lo spazio utile al passaggio di una persona. Avuto accesso allo spiazzale, si sarebbero poi arrampicati lungo una facciata dell’edificio, mettendo fuori uso il sistema di allarme elettronico installato su tutto il perimetro del locale. A quel punto avrebbero rotto una finestra ed avuto accesso ai locali al primo piano. Sistema d’allarme fuori uso, nessuna telecamera, il buio della notte, il silenzio di una zona non abitata, condizioni per “lavorare” in piena tranquillità. I malviventi hanno avuto così il tempo di rovistare “selezionando” il materiale da portare via: tutti articoli con il marchio della Società Sportiva Calcio Napoli, portati fuori attraverso la porta d’ingresso e poi caricati a bordo di un furgone di proprietà dell’azienda parcheggiato nello spiazzale. Sistema d’allarme messo fuori uso, dall’interno i malviventi avrebbero spento il quadro elettrico permettendo l’apertura manuale del cancello elettronico che da sulla strada. Poi la fuga in direzione Quarto o verso la Tangenziale di Napoli a bordo del furgone col bottino di circa 300mila euro. Un colpo, viste le modalità, che potrebbe essere stato “commissionato” da qualcuno, alla vigilia dei due incontri ravvicinati del Napoli contro Liverpool e Milan. Il materiale rubato destinato a finire sulle bancarelle dei venditori ambulanti e rivenduto velocemente, senza lasciare “tracce”. La scoperta di quanto accaduto nella notte solo in mattinata, alla riapertura dell’attività commerciale, da parte dei titolari e dipendenti dell’azienda. Poi l’allarme e l’arrivo sul posto degli agenti del commissariato di Polizia di Pozzuoli diretti dal vice questore Paolo Esposito e gli uomini della scientifica che per l’intera mattinata sono stati al lavoro alla ricerca di “tracce” lasciate dai malviventi. Il secondo colpo ai danni di un megastore di articoli sportivi dopo quello del 9 settembre scorso: quella notte, a finire nel mirino dei ladri “Mida Sport” di via Campi Flegrei bottino articoli sportivi per un valore di 10mila euro.

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