sabato 30 ottobre 2010

SPORTELLI "POSTAMAT": PERICOLI IN AGGUATO

MANCANO LE TELECAMERE DI VIDEO SORVEGLIANZA,
CLIENTI A RISCHIO RAPINA

di Gennaro Del Giudice

POZZUOLI. La sensazione, i pensieri sono sempre gli stessi: tremore, paura, che qualcuno possa comparire da un momento all’altro alle nostre spalle, sentirsi una pistola puntata alla schiena o essere vittime di uno scippo nel momento in cui il bancomat caccia le banconote. Molte banche per frenare la paura dei clienti mettono a disposizione ingressi protetti, cabine con vetri anti rapina, occhi elettronici installati dappertutto. Misure di sicurezza che non sembrano essere sempre uguali, specie per gli uffici postali. Emblematico l’esempio di Pozzuoli, 5 sportelli dislocati sul territorio cittadino, 2 impianti di videosorveglianza. Via Terracciano ed Arco Felice uffici super – protetti, telecamere a protezione di chi prende soldi cash anche di notte. Monterusciello, Licola e Via Napoli beneficiarie solo di un faro di illuminazione, niente più. E situate in contesti poco raccomandabili. Monterusciello, priva di videosorveglianza, ha messo nelle condizioni lo scorso 4 ottobre a due rapinatori di portare via un bottino da 120mila euro. Sono entrati all’interno degli uffici senza che nessuna telecamera riprendesse nulla. L’occhio elettronico più vicino a decine di metri di distanza, fuori ad un istituto di credito. Lo sportello Postamat situato a ridosso di una scalinata, la adiacente l’ufficio, Via Capuana, perennemente isolata nelle ore di chiusura di Asl, ufficio Annona e delle varie attività commerciali. Il pericolo di rapina per chi specie di sera si reca a prelevare denaro è elevato, per precauzione i tanti clienti giungono accompagnati da amici, familiari, conoscenti, una vera processione per un prelievo bancomat. Stesse scene che si verificano in piazza San Massimo a Licola, dove da poco all’esterno del fatiscente ufficio postale è stato collocato uno sportello Postamat. Nessuna telecamera, nonostante nella zona il tasso di criminalità sia elevato, specie nelle ore serali quando la piazzetta è completamente isolata, tante le vie di fuga per potenziali rapinatori, forte la paura per chi preleva denaro. Meno isolamento e degrado per la location dell’ufficio postale di Corso Umberto I a via Napoli. Zona cuore della movida puteolana, con bar, ristoranti e pub aperti fino all’alba e presenza di migliaia di persone che in qualche modo potrebbero agire da deterrente contro i malviventi. Ciò nonostante il dubbio permane: perché non vengono installate telecamere vicino a sportelli Postamat? Tutela della privacy, mancanza di fondi, cosa alla base di una situazione che tanto fa parlare gli stessi clienti degli istituti postali dislocati in città che vivono con la perdurante sensazione di sentirsi in mezzo alla strada, alla mercè dei rapinatori, senza alcun occhio elettronico che li protegga.

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