sabato 9 ottobre 2010

OGGI I FUNERALI DI GAETANO ILARDI

INTANTO PROSEGUONO LE INDAGINI SUL TRAGICO INCIDENTE

di Gennaro Del Giudice
sul "Roma" di sabato 9 ottobre 2010

POZZUOLI. Saranno celebrati oggi i funerali di Gaetano Ilardi, 40enne operaio manovale morto mercoledì mattina in via Campana, a seguito di un terribili incidente stradale. La salma, proveniente dall’obitorio del Secondo Policlinico di Napoli, giungerà alle 13,00 presso la Chiesa “San Michele Arcangelo” nel Rione Toiano, dove parenti, amici e conoscenti potranno finalmente dare l’ultimo allo sfortunato centauro e stringersi intorno al dolore dei familiari. In attesa dei referto degli esami autoptici effettuati nella giornata di ieri sul corpo di Gaetano Ilardi del medico legale nominato dal pubblico ministero che è stato incaricato dalla Procura di Napoli per condurre le indagini sul tragico incidente di mercoledì. Al vaglio degli inquirenti diverse le ipotesi sulle cause: l’auto contro la quale è finita la motocicletta e guidata da un 49enne residente nel quartiere di Monterusciello potrebbe aver scansato un improvviso ostacolo, forse un altro mezzo, che avrebbe invaso la propria corsia e di conseguenza stretto la strada alla motocicletta che sopraggiungeva da dietro; un azzardato sorpasso a destra da parte del centauro; un malore da parte del conducente del mezzo a due ruote, una manovra azzardata da parte del conducente dell’auto, una Opel Astra Station wagon L’uomo, subito dopo la tragedia, veniva condotto in ospedale: nell’impatto aveva riportato un trauma cranico e contusioni varie al corpo, trasportato presso il vicino ospedale “Santa Maria delle Grazie” in località “La Schiana” dove riceveva le cure dei sanitari. Per lui una prognosi di 6 giorni. A terra, sul selciato, i corpi senza vita di Gaetano Ilardi, che era alla guida della sua Kawasaki z75o e e Kader Sulemana, 30 anni, originario del Ghana e domiciliato a Castelvolturno, che in quel momento si trovava seduto sulla parte posteriore del sedile della moto guidata da Ilardi. Erano le 6.45 circa, il 40enne era andato a prendere alla rotonda dello svincolo della Tangenziale di via Campana l’immigrato, insieme stavano recandosi a lavoro. Poi il tragico impatto, lungo il tratto di via Campana in direzione Quarto. Lo scontro, i due che volano dalla motocicletta, muoiono sul colpo. Niente da fare per i soccorritori, a terra senza vita i due lavoratori in una pozza di sangue. Le lacrime e la disperazione dei familiari dell’italiano accorsi sul posto, quelle degli amici del giovane ghanese, in Italia per lavoro, con moglie e figli rimasti in Africa. la salma potrebbe essere rimpatriata nei prossimi giorni nel suo paese d'origine. Per l’ennesima tragedia consumatasi lungo le strade flegree e, ironia della sorte, quasi nello stesso punto dove appena 7 mesi fa (lo scorso 29 marzo) perse la vita un altro centauro, il 55enne Antonio De Vivo, a seguito di uno scontro contro un automobile anche lui mentre si recava al lavoro.

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