martedì 4 gennaio 2011

FURTO DA DIECIMILA EURO A MONTERUSCIELLO

TOPI D’APPARTAMENTO NEL PARCO CUMA, I LADRI HANNO FORZATO UNA FINESTRA

di Gennaro Del Giudice
pubblicato sul "Roma" martedì 4 gennaio 2011

POZZUOLI. Erano usciti di casa come ogni giorno per andare al lavoro. Forse qualcuno sapeva delle loro abitudini, dei loro orari, quel qualcuno ha regalato loro uno spiacevole fine anno, svaligiando la loro villetta e portando via gioielli, argenteria e numerosi oggetti di valore. Poi la triste scoperta, di ritorno da una giornata di lavoro per una coppia di coniugi residenti nel parco “Cuma” a Monterusciello, quartiere di Pozzuoli. Lui medico, lei impiegata vivono insieme in una villetta all’interno del parco residenziale che confina con la via Domitiana di Licola da una parte e le campagne dall’altra e nel quale si entra solo dopo essere stati riconosciuti dal guardiano di turno presente nella guardiola all’ingresso, dal quale di accede da via Monterusciello. A quanto pare proprio scavalcando uno dei muri di cinta del parco, probabilmente quello che confina con via Coste di Cuma che i ladri sarebbero riusciti ad avere accesso al parco dove, una volta entrati, hanno preso di mira la villetta della coppia. A protezione della quale, a quanto pare, non ci sarebbero stati ne antifurti e ne telecamere. I ladri sono riusciti ad entrare nell’abitazione dopo aver forzato una finestra utilizzando una sbarra di ferro, all’interno della casa hanno avuto tutto il tempo di rovistare tra mobili e cassetti, riuscendo ad impossessarsi di numerosi oggetti di valore. In tutto, un bottino di decine di migliaia di euro. Per poi darsi alla fuga, indisturbati, probabilmente attraverso quella stessa stradina di campagna dalla quale sarebbero entrati qualche minuto prima. Poco prima delle 20 di giovedì la scoperta da parte del medico e della moglie. Sul posto giungevano i poliziotti del Commissariato di Pozzuoli, coadiuvati dagli uomini della Polizia Scientifica giunti dalla Questura di Napoli impegnati nei rilievi all’interno dell’abitazione . Questi, impegnati fino a mezzanotte nei rilievi, rinvenivano diverse impronte lasciate dai malviventi all’interno dell’abitazione, “tracce” che ora saranno confutate con quelle presenti nei database delle forze dell’ordine e che potrebbero essere fondamentali per risalire all’identità dei malviventi.

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