martedì 11 gennaio 2011

VIA "S. NULLO" LA STRADA DEL MISTERO

NESSUNO CONOSCE L’ORIGINE DEL NOME: LA “S” STA PER SAN O È UN NOME?

di Gennaro Del Giudice
pubblicato sul "Roma" domenica 9 gennaio 2011

LICOLA. Gli studi di etimologia che si fermano, negli uffici di toponomastica c’è chi alza le mani. E lo sconcerto che avanza davanti a quel cartello che indica una strada: “Via S. Nullo”. Tutto ruota intorno a quella “S”: iniziale di un nome o di “Santo”? I due capi della strada sono a poche centinaia di metri dalla via Domitiana l’uno, sulla “Rotonda di Maradona” l’altro. In mezzo, 4 comuni: Pozzuoli, Giugliano, Quarto e Villaricca. Via “S. Nullo” e la “S” che diventa un “rompicapo” anche per i tecnici comunali. “Santo”, “Saverio”, “Salvatore” o addirittura “Sannullo”, per cosa sta quella consonante? Da tutti è chiamata “via San Nullo”, alla strada è stato dato il nome del fantomatico Santo “Nullo”. Presenza nel calendario liturgico smentita dal parroco della vicina chiesa di San Massimo a Licola padre Giuseppe Guida ““Non esiste alcun santo di nome né tantomeno col cognome “Nullo”““. Lo avrebbe detto anni or sono anche l’allora vescovo della diocesi di Pozzuoli Silvio Padoin. Quindi ufficialmente quella strada non è intitolata ad alcun santo, pertanto chiamarla San Nullo è un errore. Dal comune di Giugliano fanno sapere di non conoscere l’etimologia del nome, dall’ufficio migrazioni dicono che quella “S” per loro ““è una S puntata ““, in quanto non si è stati in grado di risalire al significato” Pertanto su carte d’identità, documenti alla voce “via” compare testualmente “S. Nullo”. Non conoscendo nome e cognome di questo signor “Nullo” si decide di non forzarne il significato, limitandosi ad una “S” puntata. Ma sul sito istituzionale del comune in una news dello scorso 21 ottobre insistono, è “San Nullo”. Ma se non esiste il Santo cosa ne sarà delle documentazioni con intestazione “San Nullo”? Un appartamento accatastato in quel posto, un atto di condono può essere dichiarato in una strada che non esiste? Secondo la giurisprudenza no? Diversa la situazione giuridica se una stessa strada è chiamata diversamente da ogni comune. Al comune di Quarto, che ha “una porzione” di strada, un funzionario in maniera ufficiale ci dice che si chiama “Via Salvatore Nullo”, ma chi sia questo tale nessuno lo sa. Ma la diatriba sul nome è alimentata anche da chi sostiene che quella strada si chiami via “Saverio Francesco Nullo” eroe rinascimentale del quale però pare non ci siano tracce. Mentre si trovano tracce di “Francesco Nullo” patriota italiano morto nel 1863. Forse è lui quell’eroe risorgimentale? E perché intitolare la strada a “S. Nullo” e non a “F. Nullo”? Qualcuno lo ha fatto santo all’insaputa della Chiesa? A generare ulteriore confusione sul nome della strada ci pensano anche gli americani di Google: su “Google Maps” digitando “via San Nullo” tra i comuni viene annoverato anche Villaricca, prontamente smentito dall’ufficio toponomastica del comune stesso. Confusione sembra esserci anche tra le aziende di trasporti, emblematica una pensilina con doppia dicitura lungo la strada “Via S. Nullo” sopra e “Via San Nullo” sotto. Alcuni passanti si guardano attoniti, come si chiamerà mai questa strada? Ai posteri l’ardua sentenza.

2 commenti:

  1. ma qualcuno glielo avrà dato il nome a quella strada......

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  2. A mio parere si tratta di Francesco Nullo, la "F" iniziale per errore di trascrizione si è trasformata in una "S". Non dimentichiamo che una volta si scriveva con calligrafia accurata, ma qualche impiegato dell'anagrafe frettoloso può aver fatto questo errore, ripetuto poi nel tempo.La soluzione ideale sarebbe quella di chiamarla definitivamente via F. Nullo

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