venerdì 26 giugno 2009

OGGI I FUNERALI DEI DUE PILOTI

PROCLAMATO IL LUTTO CITTADINO

di Eugenio De Bellis e Gennaro Del Giudice

POZZUOLI. Stamane, alle ore 8.30, le salme di Domenico Annella e Sergio Mercuri lasceranno l’obitorio della “Certosa” di Bologna, dove ieri sono stati effettuati gli esami autoptici e tossicologici sui campioni dei due corpi, disposti dal pubblico ministero incaricato per le indagini, Maria Gabriella Tavano, nominato dalla Procura di Bologna. Le salme partiranno alla volta di Pozzuoli, città nella quale risiedevano i due piloti, per la celebrazione dei funerali, che si svolgeranno, in forma congiunta, alle ore 16.30, presso la Chiesa “San Michele Arcangelo”, al rione Toiano di Pozzuoli, dove parenti, amici e i numerosi conoscenti, potranno dare l’ultimo straziante saluto ai loro cari Sergio e Domenico. Intanto il sindaco di Pozzuoli, Pasquale Giacobbe, ha dichiarato "lutto cittadino".
Due le ipotesi relative all'incidente di volo in cui hanno perso la vita i piloti Mimmo Annella e Sergio Mercuri. Tutte e due connesse con le avverse condizioni meteo nell'area di Ozzano. I piloti del P92 sarebbero entrati in una nube temporalesca,in condizioni di forte turbolenza ed assenza di visibilità orizzontale e verticale. A questo punto a causa della mancanza di visibilità sarebbero stati colti dal cosiddetto "disorientamento spaziale",con conseguente perdita di controllo del velivolo,(assetto inusuale),spirale ed impatto al suolo. Oppure il P92 a fronte del superamento della VNE(velocità massima strutturale da non superare mai) si sarebbe spaccato prima di arrivare per terra. Fra le due ipotesi di gran lunga più accreditata la prima. Quella del disorientamento spaziale è la causa primaria di un rilevante numero di incidenti dell'aviazione generale ed ultraleggera. Di essa è stato vittima anche il figlio del presidente Kennedy mentre anni or sono viaggiava di notte a bordo di un monomotore Piper Saratoga. In assenza di riferimenti visivi esterni il pilota non addestrato al volo strumentale va in vertigine perdendo il controllo del velivolo che finisce in vite o in spirale. Vale a dire che il pilota viene ingannato dai propri sensi. Si pensa di volare diritti ed invece ci si trova in volo rovescio con tutto ciò che ne consegue. In condizioni IMC cioè di volo strumentale il pilota deve credere all'indicatore di assetto(orizzonte artificiale) e non ai propri sensi ingannati dalle false indicazioni fornite dall'orecchio interno che presiede all'equilibrio.In parole povere alla base di questi incidenti ci sono la mancanza di addestramento del pilota al volo IFR(Instrumental Flight Rules) e la inadeguata valutazione delle condizioni meteo avverse che sconsiglierebbero di condurre il volo navigando a vista(VFR).Uno dei più frequenti killer dell'aviazione generale ed ultraleggera è proprio il volo VFR deliberato in condizioni IMC. Lo stabiliscono le statistiche. Alla base degli incidenti di volo il fattore umano è sempre quello di maggiore rilievo. La formazione del pilota,il suo addestramento,la sua capacità di giudizio devono migliorare per rendere il volo un'attività più sicura possibile.

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