ARRESTATO UOMO DI 38 ANNI RICONOSCIUTO DALLA VITTIMA LA VIOLENZA IN VIA VECCHIA SAN GENNARO di Gennaro Del Giudicearticolo pubblicato sul quotidiano "Roma" lunedì 15 marzo 2010
POZZUOLI. Avrebbe afferrato una ragazzina di 16 anni mentre si recava a scuola e tentato di toglierle i vestiti, per poi violentarla. Ma la giovane, nonostante la forza con la quale un uomo di 38 anni la stringeva palpeggiandola nelle parti intime, riusciva a divincolarsi e a scappare dalle grinfie del suo violentatore. Il grave episodio di violenza sarebbe accaduto venerdì mattina a Pozzuoli, in via Vecchia San Gennaro. Erano circa le 8 del mattino quando la studentessa, da poco uscita di casa, si stava recando a scuola presso l’istituto socio-pedagogico “Virgilio” camminando lungo la stradina che porta alla struttura scolastica. Quando improvvisamente, secondo il racconto fatto agli inquirenti, sarebbe stata afferrata alle spalle e stretta forte da un uomo che, dopo averla strattonata con violenza, cercava di spogliarla, palpeggiandole le parti intime. Nel frattempo l’uomo che, secondo il racconto della vittima, indossava una tuta di colore rosso, si sarebbe anche denudato. Ma fortunatamente la ragazza riusciva a divincolarsi dalla morsa dell’uomo riuscendo così a fuggire e a dare l’allarme. Raccontando il terribile episodio alla madre, la quale prontamente denunciava l’accaduto ai Carabinieri di Pozzuoli. I quali, sentito il racconto e la descrizione dell’uomo fatto dalla giovane, che avrebbe visto in volto il suo aggressore e descritto agli inquirenti sia gli indumenti che indossava che l’auto con la quale si era mosso, si mettevano immediatamente sulle sue tracce. Veniva scandagliata l’intera zona e le aree limitrofe al luogo dove era accaduto il tentativo di violenza, fatti controlli e visionati diversi fotogrammi di alcune telecamere di sorveglianza installate nella zona. Un lavoro investigativo serrato che si concludeva in meno di 24 ore con gli inquirenti che chiudevano il cerchio intorno al presunto violentatore il quale veniva identificato e condotto nella mattinata di sabato in caserma. Dove la ragazza riconosceva prima in foto, tra altre 20 immagini di uomini, il volto del suo aggressore e poi nel confronto con altri individui “sospetti”. A quel punto, visti i gravi indizi a suo carico, per il 38enne scattava un ordinanza di custodia cautelare con la quale veniva arrestato con l’accusa di violenza sessuale ed atti osceni e condotto presso il carcere di Poggioreale.
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