POZZUOLI. Non bastavano i vandali che finora hanno lasciato i loro “segni” su quello che doveva essere il fiore all’occhiello della città di Pozzuoli, il tanto discusso lungomare “Sandro Pertini”. Oltre alle erbacce cresciute tra fiori e piante, le buche lungo le aiuole, i lampioni rimossi e i pali dell’illuminazione danneggiati, le mura imbrattate con le bombolette di vernice spray, le giostrine per i bambini danneggiate, oggi ad aumentare la lista e il degrado del lungomare si aggiunge la presenza delle campane per la raccolta dei rifiuti che qualcuno ha deciso di collocare nientemeno che nelle aiuole, “immergendole” nel verde. Una scelta inaudita, assurda, che oltre a rovinare la bellezza del lungomare, aggiunge ulteriore scempio alla situazione già di per sé poco gratificante “Cosa ci fanno quelle campane lì e chi le ha messe?” si chiedevano ieri mattina alcune persone che passeggiavano lungo quella che sarebbe tra le prime “Grandi Opere” della città di Pozzuoli che vive la sua nascita appena 21 mesi fa. Una presenza che fa discutere, considerando anche il fatto che queste campane per la raccolta dei rifiuti differenziati andrebbero collocate in apposite isole ecologiche, magari insieme ai classici cassonetti della spazzatura. In zone “isolate” e destinate appunto alla raccolta dei rifiuti. Ma che purtroppo non sempre trovano la giusta e idonea collocazione, andando spesso ad ingombrare aree non pertinenti. In ultima, quella clamorosa che vede la loro presenza nel bel mezzo delle aiuole di un lungomare. “Ma dove collocarle queste campane?” si sarebbe chiesto qualcuno che anziché tenerle vicino alla sfilza di cassonetti avrebbe deciso di donare ai raccoglitori di plastica e vetro una location più “lussuosa”. L’augurio è che a provvedere a questo spostamento sia stato qualche incauto cittadino e non qualche addetto ai lavori, perché se così fosse la situazione sarebbe davvero imbarazzante. Ma la presenza delle campane della raccolta differenziata sul lungomare “Sandro Pertini” non è l’unica presenza discutibile. Infatti non è nuovo vedere queste strutture poste in zone che in molti casi non sarebbero del tutto adatte. Come nel caso di alcuni margini delle carreggiate, dove in alcuni casi la loro presenza addirittura finisce per condizionare il regolare traffico automobilistico. Un caso su tutti sarebbe quello di via Monterusciello, dove la presenza di due campane per la differenziata sono finite al centro delle indagini sulla morte di un automobilista a seguito di un incidente stradale. Qui lo scorso 15 gennaio, in uno scontro tra un auto e un autobus di linea perse la vita un 57enne di Qualiano. E nei rilievi eseguiti dagli inquirenti giunti sul posto, finirono anche le due campane ( la classica coppia bianca e verde) che si trovavano proprio lungo la strada, provocando con la loro presenza il restringimento della corsia.
domenica 13 febbraio 2011
CAMPANE PER LA RACCOLTA "PERICOLOSE"
I CONTENITORI SPESSO COLLOCATI IN LUOGHI CRITICI DELLA CITTA'
POZZUOLI. Non bastavano i vandali che finora hanno lasciato i loro “segni” su quello che doveva essere il fiore all’occhiello della città di Pozzuoli, il tanto discusso lungomare “Sandro Pertini”. Oltre alle erbacce cresciute tra fiori e piante, le buche lungo le aiuole, i lampioni rimossi e i pali dell’illuminazione danneggiati, le mura imbrattate con le bombolette di vernice spray, le giostrine per i bambini danneggiate, oggi ad aumentare la lista e il degrado del lungomare si aggiunge la presenza delle campane per la raccolta dei rifiuti che qualcuno ha deciso di collocare nientemeno che nelle aiuole, “immergendole” nel verde. Una scelta inaudita, assurda, che oltre a rovinare la bellezza del lungomare, aggiunge ulteriore scempio alla situazione già di per sé poco gratificante “Cosa ci fanno quelle campane lì e chi le ha messe?” si chiedevano ieri mattina alcune persone che passeggiavano lungo quella che sarebbe tra le prime “Grandi Opere” della città di Pozzuoli che vive la sua nascita appena 21 mesi fa. Una presenza che fa discutere, considerando anche il fatto che queste campane per la raccolta dei rifiuti differenziati andrebbero collocate in apposite isole ecologiche, magari insieme ai classici cassonetti della spazzatura. In zone “isolate” e destinate appunto alla raccolta dei rifiuti. Ma che purtroppo non sempre trovano la giusta e idonea collocazione, andando spesso ad ingombrare aree non pertinenti. In ultima, quella clamorosa che vede la loro presenza nel bel mezzo delle aiuole di un lungomare. “Ma dove collocarle queste campane?” si sarebbe chiesto qualcuno che anziché tenerle vicino alla sfilza di cassonetti avrebbe deciso di donare ai raccoglitori di plastica e vetro una location più “lussuosa”. L’augurio è che a provvedere a questo spostamento sia stato qualche incauto cittadino e non qualche addetto ai lavori, perché se così fosse la situazione sarebbe davvero imbarazzante. Ma la presenza delle campane della raccolta differenziata sul lungomare “Sandro Pertini” non è l’unica presenza discutibile. Infatti non è nuovo vedere queste strutture poste in zone che in molti casi non sarebbero del tutto adatte. Come nel caso di alcuni margini delle carreggiate, dove in alcuni casi la loro presenza addirittura finisce per condizionare il regolare traffico automobilistico. Un caso su tutti sarebbe quello di via Monterusciello, dove la presenza di due campane per la differenziata sono finite al centro delle indagini sulla morte di un automobilista a seguito di un incidente stradale. Qui lo scorso 15 gennaio, in uno scontro tra un auto e un autobus di linea perse la vita un 57enne di Qualiano. E nei rilievi eseguiti dagli inquirenti giunti sul posto, finirono anche le due campane ( la classica coppia bianca e verde) che si trovavano proprio lungo la strada, provocando con la loro presenza il restringimento della corsia.
POZZUOLI. Non bastavano i vandali che finora hanno lasciato i loro “segni” su quello che doveva essere il fiore all’occhiello della città di Pozzuoli, il tanto discusso lungomare “Sandro Pertini”. Oltre alle erbacce cresciute tra fiori e piante, le buche lungo le aiuole, i lampioni rimossi e i pali dell’illuminazione danneggiati, le mura imbrattate con le bombolette di vernice spray, le giostrine per i bambini danneggiate, oggi ad aumentare la lista e il degrado del lungomare si aggiunge la presenza delle campane per la raccolta dei rifiuti che qualcuno ha deciso di collocare nientemeno che nelle aiuole, “immergendole” nel verde. Una scelta inaudita, assurda, che oltre a rovinare la bellezza del lungomare, aggiunge ulteriore scempio alla situazione già di per sé poco gratificante “Cosa ci fanno quelle campane lì e chi le ha messe?” si chiedevano ieri mattina alcune persone che passeggiavano lungo quella che sarebbe tra le prime “Grandi Opere” della città di Pozzuoli che vive la sua nascita appena 21 mesi fa. Una presenza che fa discutere, considerando anche il fatto che queste campane per la raccolta dei rifiuti differenziati andrebbero collocate in apposite isole ecologiche, magari insieme ai classici cassonetti della spazzatura. In zone “isolate” e destinate appunto alla raccolta dei rifiuti. Ma che purtroppo non sempre trovano la giusta e idonea collocazione, andando spesso ad ingombrare aree non pertinenti. In ultima, quella clamorosa che vede la loro presenza nel bel mezzo delle aiuole di un lungomare. “Ma dove collocarle queste campane?” si sarebbe chiesto qualcuno che anziché tenerle vicino alla sfilza di cassonetti avrebbe deciso di donare ai raccoglitori di plastica e vetro una location più “lussuosa”. L’augurio è che a provvedere a questo spostamento sia stato qualche incauto cittadino e non qualche addetto ai lavori, perché se così fosse la situazione sarebbe davvero imbarazzante. Ma la presenza delle campane della raccolta differenziata sul lungomare “Sandro Pertini” non è l’unica presenza discutibile. Infatti non è nuovo vedere queste strutture poste in zone che in molti casi non sarebbero del tutto adatte. Come nel caso di alcuni margini delle carreggiate, dove in alcuni casi la loro presenza addirittura finisce per condizionare il regolare traffico automobilistico. Un caso su tutti sarebbe quello di via Monterusciello, dove la presenza di due campane per la differenziata sono finite al centro delle indagini sulla morte di un automobilista a seguito di un incidente stradale. Qui lo scorso 15 gennaio, in uno scontro tra un auto e un autobus di linea perse la vita un 57enne di Qualiano. E nei rilievi eseguiti dagli inquirenti giunti sul posto, finirono anche le due campane ( la classica coppia bianca e verde) che si trovavano proprio lungo la strada, provocando con la loro presenza il restringimento della corsia.
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