I vigili urbani fermavano le auto direttamente seduti nella propria autovettura
. Come lavorano i tassisti, gli autisti, le forze dell’ordine quando sono in giro per controlli. Ma starsene seduti nella propria vettura e fare un “posto di blocco” per vietare l’accesso ad una piazza mai si era visto prima d’ora. O meglio, prima di domenica (30 gennaio), quando poco dopo le 21 anche a questo inedito “spettacolo” si è potuto assistere nel centro storico di Pozzuoli. Anche l’altra sera, come ogni giorno, specie nelle fasce orarie di punta, gli agenti del corpo di polizia municipale cittadino stavano presidiando l’ingresso a piazza della Repubblica, dove l’accesso in “teoria” dovrebbe essere consentito solo ai residenti che una volta fermati al “varco” sono chiamati ad esibire un permesso rilasciato dal comune di Pozzuoli. Pertanto chi è residente può entrare in piazza della Repubblica e parcheggiare laddove è consentito, mentre chi non ha il permesso è invitato a tornare indietro e nel caso in cui voglia parcheggiare, fermare la propria auto nelle aree contrassegnate dalle strisce blu. “Lavoro” che c’è da sottolineare i caschi bianchi puteolani portano avanti quotidianamente con professionalità e diligenza quotidianamente quando sono chiamati a controllare gli accessi. Mentre quando questi non ci sono, ovviamente perché non è possibile tenere impiegati per 24 ore al giorno vigili urbani a presidiare la piazza, che nel centro storico scoppia il caos, e succede che tutti entrano e tutti parcheggiano ovunque. Ebbene domenica sera qualcosa non ha funzionato perché nonostante la presenza dei vigili urbani all’ingresso di Piazza della Repubblica “tutti” entravano, residenti e non. Come mai? Saranno cambiate le disposizioni? Sono tra che ci siamo posti. Come detto in apertura, erano da poco passate le 21 quando nonostante una leggera pioggerellina il centro storico iniziava a popolarsi. E sotto una leggera pioggerellina che due pattuglie del corpo di polizia municipale composte da 4 agenti in tutti erano impegnate a controllare l’accesso alla piazza. Ma nonostante la loro presenza, si vedevano automobili entrare ed uscire in piena libertà ed indisturbate. Qualcuno esclamava “Ma non ci
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