giovedì 17 febbraio 2011

NIENTE SCUOLABUS: STUDENTI A PIEDI

ACCADE PER I CORSI POMERIDIANI ALLA SCUOLA MEDIA "ANNECCHINO" DI MONTERUSCIELLO
PROTESTANO LE MAMME DI LICOLA

di Gennaro Del Giudice

POZZUOLI. “Vietato andare a scuola di pomeriggio”. Sarebbe questa la realtà per oltre 10 bambini di Licola Mare che frequentano la scuola media “Raimondo Annecchino” di Monterusciello. “Il comune non ci mette a disposizione per le ore extra i pulmini così siamo costretti noi ad accompagnare i nostri figli a scuola, pur non avendo una macchina a disposizione” racconta Paola Vena, una delle mamme chiamate a fare i “salti mortali” per poter dare la possibilità alla propria figlia di frequentare regolarmente l’istituto presso il quale è iscritta al primo anno. Alla base del problema la mancanza di pulmini per il trasporto scolastico del comune di Pozzuoli che, dopo aver assicurato il servizio per l’accompagnamento a scuola e il ritorno a casa alla fine del normale orario delle lezioni, non garantiscono l’accompagnamento a casa per gli studenti che rimangono a scuola per le ore supplementari impiegate in vari corsi (come musica e canto). Pertanto chi rimane dopo l’orario normale di lezione a scuola fino al pomeriggio deve provvedere autonomamente a tornarsene a casa. Ma cosa succede quando in una famiglia c’è solo un’auto che magari viene utilizzata da un genitore per lavoro? O se la famiglia dello studente non ha la possibilità anche economica di accollarsi le spese per il trasporto? In questi casi potrebbe anche capitare che lo studente è costretto a starsene a casa durante l’orario extra-scolastico vedendosi negato il sacrosanto diritto di partecipare alle attività suppletive messe a disposizione della scuola. A Pozzuoli questo problema esiste, ed è accentuato nelle zone periferiche come via Reginelle, nel quartiere di Monterusciello e a Licola Mare, dove esiste un reale problema di trasporto per i ragazzi iscritti alla scuola media “Raimondo Annecchino”. Infatti per questi studenti è garantito il trasporto a scuola, gratis e a spese del comune, la mattina e il primo pomeriggio. Poi, nonostante che per i ragazzi che scelgono di rimanere a scuola per i corsi extra sia obbligatoria la presenza in classe, il servizio rimane sospeso. E la beffa per gli studenti arriva quando, dopo essere stati presenti in classe l’intera mattinata, decidono di non rimanere per le ore extra magari perché non hanno la possibilità di ritornarsene a casa: in questo caso, la loro presenza per le 5 ore del mattino non viene ritenuta “valida” e di conseguenza vengono considerati “assenti” per l’intera giornata. “L’assenza alle 2 ore viene considerata come assenza dell’intera giornata” ci spiega la signora Paola Vena indicando “l’assenza nelle ore di flauto” della figlia che in quella giornata era rimasta a scuola per 5 ore per poi essere costretta ad andarsene per mancanza di trasporto. “A volte mia figlia non può andare a scuola perché non c’è nessuno che la può andare a prendere, io la macchina non ce l’ho, quindi a pagare le conseguenze è lei e i tanti studenti che hanno queste difficoltà” spiega la donna “Alla scuola Diaz invece il servizio viene assicurato anche di pomeriggio, potrebbero pure organizzarsi in maniera tale da garantire il trasporto anche ai nostri figli. Al comune ci hanno detto che non ci sono soldi e che la scuola deve avvisare quando ci sono questi corsi”. Nel frattempo, gli studenti di Licola Mare per poter rimanere a scuola anche il pomeriggio si sono organizzati autonomamente, mamme e nonni fanno a turno per compensare questa carenza da parte delle autorità comunali. La conferma della carenza di personale e fondi arriva anche dal vice preside della scuola “Raimondo Annecchino” Antonio Maddaluno “ Sostengono che ognuno può scegliere la scuola più vicina a casa propria, quindi i pulmini passano per altre zone. Per quest’anno comunque abbiamo risolto, per via Reginelle abbiamo trovato una soluzione con il comune mentre per quanto riguarda Licola Mare le mamme si sono organizzate in proprio. Comunque problemi di assenze non ce ne sono” rassicura il dirigente scolastico. Nel frattempo, un gruppo di oltre dieci mamme residenti a Licola Mare annunciano una serie di iniziative di protesta per la prossima settimana.

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