giovedì 24 febbraio 2011

GIOIELLIERE SPARATO DAI RAPINATORI

BANDITI ENTRANO IN AZIONE DA “PEZONE” , ESPLOSO UN COLPO DI PISTOLA CONTRO IL TITOLARE
SVALIGIATA LA CASSAFORTE, BOTTINO DA 80 MILA EURO


di Gennaro Del Giudice
sul "Roma" di giovedì 24 febbraio 2011

POZZUOLI - Assalto armato all’interno di una gioielleria nel centro storico di Pozzuoli. Un colpo di pistola sparato contro il titolare del negozio e una cassaforte svaligiata da due rapinatori. Decine di migliaia di euro il bottino portato via dalla gioielleria “Pezone” ieri sera, poco dopo le 19,30. Un’azione fulminea da parte dei due malviventi che hanno approfittato di un momento di distrazione da parte di qualcuno che all’interno della gioielleria ha lasciato aperta la porta di ingresso. Un colpo sparato quasi ad altezza uomo da parte di uno dei due rapinatori verso il titolare del negozio che si è visto costretto a consegnare tutto l’oro e i gioielli contenuti nella cassaforte. Poi la fuga attraverso i vicoli del centro storico, probabilmente a bordo di un motorino lasciato all’esterno del locale. Il raid quasi ad orario di chiusura, all’interno di uno dei negozi di corso Garibaldi, a pochi metri dalla piazza della Repubblica. All’interno del locale, al momento dell’irruzione dei malviventi erano presenti lo stesso titolare e la figlia, impegnati nelle ultime operazioni prima della chiusura serale. Improvvisamente, il raid: due uomini pistole in pugno riuscivano ad entrare nel locale approfittando della porta d’ingresso lasciata aperta. In quel momento, stando al racconto della figlia del titolare, il padre aveva la cassaforte aperta. Al cospetto dell’uomo che in quel momento si trovava dietro al bancone, uno dei due malviventi si dirigeva verso la cassaforte. A quel punto, secondo le prime ricostruzioni effettuate sul posto, il titolare avrebbe accennato una reazione ma veniva prontamente stroncato da uno dei due malviventi che esplodeva dalla sua pistola un colpo che lo sfiorava. Il rapinatore insieme al complice faceva così razzia di tutti gli oggetti preziosi contenuti nella cassaforte, che venivano messi all’interno di due bustoni. Il tutto durava una frazione di secondi sotto gli sguardi allibiti del titolare e della figlia, che in quel momento si trovavano all’interno della gioielleria. L’intera sequenza della rapina veniva anche ripresa dalle telecamere di videosorveglianza installate all’interno del locale che venivano acquisite dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Pozzuoli che giungevano sul posto nei minuti successivi la rapina insieme agli uomini della scientifica alla ricerca di tracce utili per risalire all’identità dei rapinatori.

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