venerdì 4 febbraio 2011

SINDACI UNITI: NO ALLA DISCARICA

CONSIGLIO CONGIUNTO DEI PRIMI CITTADINI DELL'AREA FLEGREA
TENSIONI IN AULA DURANTE LA SEDUTA, SFIORATA LA RISSA

di Gennaro Del Giudice
sul "Roma" di venerdì 4 febbraio 2011

QUARTO. I sindaci dei comuni di Quarto, Bacoli e Monte di Procida, il sub commissario del comune di Pozzuoli, 70 consiglieri comunali, oltre 400 cittadini ieri pomeriggio hanno affollato l’aula consiliare del comune di Quarto per discutere dell’apertura di una discarica in una delle 5 cave di Spinelli. Una maratona durata oltre 4 ore che per la prima volta ha visto riunito un consiglio comunale congiunto dei 4 comuni dell’area flegrea. "Superare la logica della provincializzazione per lo smaltimento dei rifiuti come impone la legge. È impossibile risolvere il problema, che anzi in questo modo viene scaricato tutto sulle spalle degli amministratori locali". Così ha esordito il sindaco di Quarto, Sauro Secone nel consiglio intercomunale flegreo straordinario che vedeva per la prima volta insieme le assemblee comunali dei quattro comuni flegrei. Un incontro convocato per dibattere della questione relativa alla decisione della Provincia di Napoli di adibire una delle cave di tufo di via Spinelli al confine tra Quarto, Monterusciello, Licola e Giugliano, una discarica. Due le proposte all’ordine del giorno: la prima quella con la quale “si propone alla provincia di Napoli di farsi parte diligente verso la regione campania al fine di modificare le leggi regionali per ovviare alle evidenti incongruenze in esse contenute prendendo atto della inapplicabilità della soluzione della provincializzazione del ciclo integrato dei rifiuti nella realtà provinciale napoletana; la seconda che prevede “la condanna all’eventuale scelta del territorio del comune di Quarto come sede di una discarica ad adibire al ricevimento di RSU”- Secone ha anche aggiunto: "Per noi sindaci questa situazione è insostenibile perc hè diventa uno scaricabarile degli enti sovra comunali e per questo motivo invito l'Anci a chiedere l'immediata revisione della legge!". Alla riunione hanno risposto i sindaci di Bacoli, Ermanno Schiano e di Monte di Procida, Francesco Paolo Iannuzzi ed un delegato del commissario prefettizio di Pozzuoli. Secco il no da parte degli amministratori flegrei all'apertura della discarica in via Spinelli, un diniego che ha avuto il sostegno di almeno settanta consiglieri comunali flegrei ed oltre quattrocento cittadini in rappresentanza di comitati civici ed associazioni ambientaliste. Non sono mancati momenti di tensione tra i presenti, sempre, comunque, tenuti sotto controllo dalle forze di polizia presenti. Intanto si avvia a superare la quota di seimila firme la raccolta avviata dal comitato antidiscarica di Quarto per rigettare il progetto della Provincia di Napoli. La mobilitazione dei comitati civici, degli amministratori locali, dei partiti, dei parroci, dei sindacati e delle associazioni non si ferma. Nuove iniziative sono programmate per il prossimo fine settimana. Protagonisti i 'Verdì che illustreranno il dossier raccolto sulla natura del sottosuolo e sulle gravi problematiche che il percolato creerebbe per la falda acquifera presente nella zona. L'obiettivo è avere dalla Provincia di Napoli il ritiro della proposta. Nel frattempo Si ripresenta l'emergenza rifiuti a Pozzuoli. Da tre giorni non c'è possibilità di prelevare i sacchetti dagli appositi contenitori per il blocco dello Stir di Caivano e la contemporanea impossibilità ad utilizzare i compattatori rimasti carichi in attesa di conferire. Sono almeno trecento le tonnellate che si sono accumulate con le situazioni di maggiore gravità nella zona del centro storico, via Napoli, Arco Felice, Monterusciello e Licola. Presso l'ufficio Igiene puteolano c'è molta preoccupazione. Si teme uno stallo della raccolta per un periodo piuttosto lungo. "Credo che sia il punto di massima crisi che stiamo attraversando - nota il direttore del servizio raccolta, Alfredo Tovecci -. Difficile fare previsioni. Il problema è che la spazzatura va accumulandosi e noi non abbiamo alcuna opportuno di sbocco. Stiamo per davvero in difficoltà". Pozzuoli punta ad alleviare le problematiche dell'indifferenziata con la raccolta differenziata che da qualche settimana è partita anche nelle scuole. Si viaggia su buone percentuali. "Siamo arrivati a percentuali che sfiorano il 40% - afferma, Tovecci -. Questo fatto ci darà sicuramente respiro, ma dobbiamo pensar di incrementare ulteriormente. Il nostro obiettivo è di raggiungere il 50%". Al momento la raccolta differenziata è sui trecento quintali giornalieri, comprensiva anche del differenziato prodotto dai ristoratori e dai negozianti.

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