di Gennaro Del Giudice
servizi pubblicati sul "Roma" e "Corriere Flegreo" martedì 29 giugno 2010

"...ogni uomo ha il diritto di esprimere il proprio pensiero, il problema è poterlo fare...."
POZZUOLI. All’improvviso le urla di una donna che, dopo essere scesa in strada insieme alla propria figlioletta, risale e trova la propria abitazione messa a soqquadro. Paura giovedì mattina in via Giovanni Pagano nel quartiere di Monterusciello. Alcuni uomini, approfittando del momentaneo allontanamento della proprietaria di un’abitazione al primo piano di una palazzina su due livelli, sono riusciti ad accedere all’interno della casa arrampicandosi lungo i muri esterni. Non accortasi di nulla la donna, che nel frattempo era scesa in compagnia della figlia per compiere alcune commissioni, al suo rientro si ritrovava dinanzi lo spiacevole spettacolo: la propria casa era stata messa sottosopra da alcuni ladri i quali, qualche secondo prima che la donna ritornasse, erano riusciti a darsi alla fuga probabilmente a bordo di un’automobile. L’episodio si verificava in pieno giorno, alle 10,30 circa del mattino, a poca distanza da alcune attività commerciali. Secondo le prime ricostruzioni, ad agire sarebbero stati in tre forse stranieri di etnia rom giunti a bordo di una ford focus, che sarebbe stata vista transitare nella zona. All’interno dell’abitazione della giovane coppia di coniugi, i ladri rovistavano in pochi minuti armadi, cassetti, mobili mettendo sottosopra i vani dell’abitazione. Dalla quale riuscivano a portare via oggetti in oro, un computer, diversi capi di abbigliamento sportivo e circa 500 euro in soldi contanti. Un’azione rapida, messa in atto in pieno giorno, probabilmente pianificata come spesso accade, dopo una serie di appostamenti fatti nei pressi delle abitazioni delle vittime. I malviventi, che a quanto pare avrebbero agito in tre, dopo il colpo si davano alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Ritornata in casa la donna, dinanzi ai propri beni rovistati e al disordine provocato dai ladri in preda alla paura e al panico, urlava chiedendo aiuto. In suo soccorso accorrevano i vicini e quanti in quel momento si trovavano in zona. Sul posto giungevano due pattuglie dei carabinieri i quali, dopo aver ascoltato il racconto fornito dalla donna e dei presenti, ricostruita la dinamica dei fatti, effettuavano un sopralluogo nell’abitazione alla ricerca di dettagli utili per risalire all’identità dei “topi di appartamento”.
QUARTO. Ventiquattro ore dopo il crollo di parte del soffitto, riapre a tempo di record il bar “Lady’s Caffè” all’interno del centro commerciale “Quarto Nuovo”. Per tutta l’intera giornata di venerdì e fino alle 6 di ieri mattina, all’interno del locale nel mega centro Ipercoop di via Masullo, a Quarto, sono stati al lavoro ininterrottamente 24 operai, tra impiantisti e manovali, per ripristinare il soffitto e mettere in sicurezza l’edificio che ospita il bar a seguito del crollo provocato, a quanto pare, dallo scoppio di un tubo dell’acqua dell’impianto anti-incendio della struttura. Un “tour de force” da parte delle varie ditte impegnate che è andato avanti per l’intera giornata di venerdì fino alle prime luci dell’alba. Ripristinati gli impianti, la controsoffittatura danneggiata, ieri mattina nel bar “Lady’s Caffè” sembrava non esserci traccia del crollo avvenuto 24 ore prima. Una “corsa contro il tempo” per evitare ulteriori danni ai gestori dell’attività commerciale derivanti dai mancati incassi. Per l’intera giornata, nonostante il bar danneggiato si trovi all’ingresso di uno dei due accessi principali, il centro commerciale è rimasto aperto regolarmente. Rimanendo aperto anche dopo le 21 quando, dopo l’orario di chiusura, la direzione dell’ipermercato ha consentito ugualmente l’accesso alla struttura da parte delle ditte impegnate e messo a disposizione gli agenti del servizio di vigilanza privata che fino alle 6 del mattino hanno “assistito” gli operai al lavoro. “Siamo riusciti ad aprire ed oggi stiamo lavorando regolarmente”- spiega Dario Amato, uno dei responsabili del bar “Lady’s Caffè” – “Hanno lavorato per tutta la notte 24 operai fino alle 6 del mattino e in più la dirigenza del centro ci ha messo a disposizione le sue guardie giurate che sono state tutta la notte sul posto”. A provocare il danno che poteva trasformarsi in tragedia se al momento del crollo erano presenti nel locale clienti o il personale del bar, a quanto pare la rottura di una condotta la quale, sotto la forte pressione dell’acqua, avrebbe ceduto nella notte travolgendo parti degli impianti elettrico e di areazione che passano al di sopra dei pannelli di cartongesso che compongono la controsoffittatura del locale. I quali, insieme a parti di impiantistica crollavano nello spazio sottostante tutto ciò che in quel momento era presente nel locale. Tra gli altri venivano danneggiati e completamente distrutti macchinari elettrici, suppellettili, oggetti e alimenti presenti all’interno del bar. Restano ora da verificare eventuali responsabilità sull’accaduto. Contattata telefonicamente, dalla direzione del centro commerciale non è pervenuta alcuna dichiarazione.
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Gennaro Del Giudice